Il volo del canarino – di Franco Casadidio

TITOLO: IL VOLO DEL CANARINO

AUTORE : FRANCO CASADIDIO

EDITRICE: Morphema Editrice

GENERE: NARRATIVA STORICA

DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 OTTOBRE 2018

FORMATI DISPONIBILI: COPERTINA RIGIDA

LINK D’ACQUISTO: http://www.morphema.it/edizioni/shop/il-volo-del-canarino/

AMAZON : https://www.amazon.it/volo-del-canarino-Franco-Casadidio/dp/8885483399

Dal sito dell’Autore ( https://www.francocasadidio.eu/ )

“Sono nato a Terni il sedici settembre di qualche anno fa…forse più di qualche!
Ma è veramente importante l’età anagrafica? Cos’è che ci indica esattamente quanti anni abbiamo, la carta d’identità o il nostro essere?
Da bambino avevo molti sogni: come tutti i bambini del resto! Tanti sogni e due passioni: la storia e la scrittura.
Ricordo un giorno d’estate – avrò avuto forse otto, dieci anni – uno di quei giorni afosi, torridi, che oggi non sopporto più ma che allora mi piacevano tanto per via di quell’aria di vacanza che si respirava a pieni polmoni.
Ero in cucina, seduto su una piccola seggiola in legno, di quelle da campeggio, l’enciclopedia dei ragazzi aperta sulle gambe e un blocco notes appoggiato su una sedia; in quel momento mi appassionava la storia dell’antica Roma, gli anni dell’impero, Giulio Cesare, Costantino…
Leggevo e scrivevo.
Leggevo, scrivevo e immaginavo. Come vivevano a quei tempi? Com’erano le città e le campagne? Cosa passava nella testa delle donne e degli uomini, cosa nei loro cuori?
Mi piaceva l’idea di raccontare tutto questo, ma forse era ancora un po’ troppo presto, avevo altro da fare!
​Poi, ad un certo punto della mia vita, mi sono reso conto che non c’era più molto altro da fare e che, soprattutto, il tempo a mia disposizione per fare quello che realmente mi piaceva fare, era sempre meno.
Un primo libro, poi un secondo ed un terzo: coniugare storia e scrittura, le mie passioni, nella speranza di trasmetterle anche ai lettori, catturando la loro attenzione, stimolando la loro curiosità.
Ci sono riuscito? Me lo auguro, perché non è importante il numero dei libri venduti ma le emozioni suscitate in chi legge.
Basta che anche uno solo dei miei libri sia arrivato fino al cuore di chi l’ha letto, per rendermi fiero e felice delle tante notti insonni passate a scrivere: perché se leggere aiuta a crescere, scrivere – in certi casi – aiuta a vivere! “

Alcuni tra i più grandi avvenimenti storici della prima metà del ‘900 fanno da sfondo alla vicenda umana e sentimentale dei protagonisti. Jürgen, rampollo di una famiglia dell’aristocrazia Bavarese nonché ufficiale delle SS e Sara, ebrea per parte di madre, discriminata e perseguitata in base alle leggi di Norimberga varate da Hitler nel 1936.
Dalla firma della resa tedesca nel 1918 alla crisi del ’29; dai primi anni del movimento nazista alla presa del potere nel gennaio del 1933. Dalla “notte dei lunghi coltelli” a quella dei “cristalli”; dai tentativi di assassinare Hitler fino alla disfatta finale, passando attraverso la Conferenza di Wannsee e l’assassinio di Heydrich, ogni episodio, raccontato con precisione storica, vede partecipi a vario titolo i protagonisti del romanzo, in un’avvincente narrazione che si concluderà solo a metà degli anni ’80.

Premi vinti:

Menzione speciale della giuria VI edizione premio letterario internazionale “I fiori sull’acqua”

Quarto posto ex-aequo, opera finalista, Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Europa in versi”, Como, aprile 2019

Vincitrice come miglior opera di narrativa VIII edizione del premio letterario “Mino de Blasio”

Segnalazione speciale della giuria X concorso letterario città di Grottammare

Segnalazione speciale della giuria alla VI Ragunanza di letteratura e poesia

Menzione d’onore sez. Romanzo Storico III edizione Premio Internazionale Città di Castrovillari

Segnalazione Particolare della Giuria – 44° edizione del Premio Letterario Casentino

Secondo classificato alla VII edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Sarzana”

Quinto classificato alla IV edizione Premio Nazionale “G. Bovio” – Trani (BT)

Menzione d’onore della giuria, II edizione Premio Narrativa “Ti meriti un amore” – Aulla (MS)

Primo posto sezione narrativa edita al Premio letterario “Logo d’Oro” di Terni, 21 settembre 2019

Secondo classificato alla III edizione premio letterario “Raffaele Crovi”, Castelnovo ne’ Monti (RE), Ottobre 2019

Menzione d’onore della giuria, IX edizione Premio Internazionale “Montefiore” – Montefiore Conca (RN), 29 settembre 2019

Secondo classificato, Premio Internazionale “Vinceremo le malattie gravi” – Sesto San Giovanni (MI), 12 ottobre 2019

Opera finalista, Premio Letterario “Virgilio in antica Atella” – Frattaminore (NA), 23 novembre 2019

Primo classificato al Concorso nazionale di narrativa “Premio Melagrana” – Caserta, dicembre 2019

Menzione speciale della giuria alla V edizione del premio letterario internazionale “Salvatore Quasimodo”

Secondo classificato, Premio Letterario Internazionale “M. Buonarroti”, Seravezza (LU), 30 novembre 2019

Opera meritevole, I edizione Concorso letterario “Un libro in vetrina” Avellino – Agosto 2020

6° classificato, XXVIII Premio Letterario Nazionale “Città di Mesagne”, Mesagne (BR) – 12 luglio 2020

Fin dal Prologo ci ritroviamo immersi nella Storia, nell’Anno 1918 quando l’onta di una sconfitta viene descritta e raccontata con sofferenza ancor più patita perché non subita sul campo di battaglia : Un Armistizio che cessava le ostilità e rappresentava di fatto per la Germania la fine della guerra e l’inizio di una serie di problematiche civili ed economiche; Quando la crisi economica Americana del 29′ influirà negativamente sul sistema Democratico tedesco che, poco per volta si “denutriva” con il malcontento generato dal periodo Storico alimentando invece il crescere di un ideologia politica alla quale milioni di Tedeschi si sarebbero poi successivamente allineati, la situazione precipiterà rendendo le due Famiglie Protagoniste delle vicende Narrate (Von Schotze e Funke) lontane per le tante differenze ma incredibilmente vicine, riunite dallo stesso spirito familiare necessario per affrontare e superare le tante difficoltà.

I due Protagonisti principali, Sara e Jurgen sono vittime di un amore innocente; Un sentimento d’amicizia che in adolescenza muta in qualcosa di più importante alimentato dalla condivisione d’interessi e sentimenti comuni che incontra e cinge due Anime alle quali sarà negata la possibilità di avere un “NOI” in un prossimo futuro, ancor prima che il Destino giochi con loro in maniera quasi crudele, prima dividendo e poi riunendo due esistenze che inseparabili subiscono violenze dettate dal Regime.

L’Autore ha la grande capacità di farci viaggiare attraverso quel periodo Storico in maniera lineare, senza pause inutili, senza tralasciare nulla, accellerando o rallentando la Narrazione con molta abilità; ed è cosi’ che attraverso le pagine si ripercorre l’ascesa della svastica, dall’emanazione delle leggi razziali passando alla notte dei cristalli fino ad arrivare al conflitto Mondiale.

Nelle Pagine centrali del libro l’Autore ci fa partecipi di una storia intrisa di macabra Crudeltà e Scelleratezza vincolate da un credo capace di armare uomini contro vittime innocenti; la sua capacità descrittiva sarà concentrata nel raccontare ,attraverso Sara, l’esperienza disumana dei lager: Un racconto freddo, lucido che non risparmia nulla che atterrisce e sconvolge neanche “più di tanto” immaginando purtroppo che le cose raccontate facciano parte di una triste realtà accaduta davvero.

La Narrazione procede con la Speranza per chi Legge che il dovere morale di lasciare ai figli una Germania migliore possa far riflettere e capire gli errori commessi; Questo è una possibilità lasciata ai Protagonisti che si troveranno a far i conti con la propria coscienza, divisi dal senso di colpa per non aver compreso o per aver fatto finta di non capire.

Dopo che il Sentimento riaccende la volontà di sopravvivere un lungo viaggio, attraverso mille difficoltà, ci porterà fino agli ultimi giorni del Reich, quando i carcerieri diverranno prigionieri; Una Promessa e il Desiderio di ricercare gli affetti più intimi però riporteranno al triste passato vissuto, generando Angoscia e Terrore per non riuscire a dimenticare.

Nelle ultime pagine si racchiude il pensiero dell’Autore attraverso le conclusioni finali……… Nessun Rimpianto per gli Sconfitti, per coloro che si erano macchiati del peccato più grande……. perchè (senza retorica) forse il vivere senza possibilità di Appello o Redenzione alla fine rappresentava la Pena più grande, una Punizione più Amara della stessa morte….”

Complimenti a Franco Casadidio per aver scritto un libro che ,raccontando “semplicemente” una Storia d’Amore, non solo cattura condividendo gli stessi sentimenti dei suoi Protagonisti ma che riesce anche a farci condividere sensazioni e debolezze umane messe alla prova dalla scelleratezza umana; Questa nel libro si troverà contrapposta al Cuore e al senso di Sopravvivenza di Uomini e Donne capaci ancora di Amare e di regalare Speranza al genere Umano che, anche se sprofondato in un abisso profondo, riesce sempre a risorgere dalle proprie ceneri restituendo Fiducia nelle Persone.

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