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“Portami con Te” di Ingrid Rivi

Dettagli prodotto:

  • ASIN : ‎ B09HG6HQ4W
  • Editore: ‎ Independently published (29 settembre 2021)
  • Lingua: ‎ Italiano
  • Copertina flessibile: ‎ 335 pagine
  • ISBN-13: ‎ 979-8472774369

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Recensione a cura di Jennifer Gaspari:

Buongiorno Amabili. Un giorno migliore per potervi raccontare questo nuovo libro, beh, non lo si poteva scegliere! Oggi, come tutti ben sapete, si festeggia San Valentino. Si festeggia l’amore, in ogni sua forma, in ogni sua sfumatura. Io sono qui, proprio oggi, a ricordarvi che nell’entourage degli affezionati di Amabili, c’è una scrittrice che sa scrivere e far vivere l’amore in ogni sua definizione. Ho ormai letto parecchi dei suoi libri e mi sento di poter affermare con assoluta sicurezza che Ingrid Rivi vive d’amore. Sia esso l’amore più romantico, il più sensuale, il più fraterno, il più carnale o il più puro. Per Ingrid non ci sono limiti da porre all’accezione che lei attribuisce al sentimento che “move il sole e l’altre stelle”. E quindi eccomi qui a parlarvi della sua ultima storia, dei suoi nuovi personaggi, di tutto ciò che è uscito dalla sua penna incantata.

“Portami con te” già il titolo esprime il succo del nuovo romanzo della Rivi. In questo libro emergono infatti quei sentimenti che è più difficile far emergere, quelli che è quasi rischioso far affiorare a galla, quelli che si ha sempre paura di esporre alle intemperie di tempo e consapevolezze. Vorrei partire facendo i miei complimenti a Ingrid perché in questo suo nuovo romanzo si nota una nuova chiave di lettura dell’amore, una che ancora non aveva esplorato, una che, a mio parere, ne dimostra una maturazione professionale e emotiva. In questa sua opera l’amore va al di là dell’“io e te” ed ingloba significati e contesti più ampi, più delicati e personali. E’ come se ci fosse una maturazione emozionale e stilistica in costante progressione nei suoi romanzi. Mai un arresto, mai un passo falso. Ingrid, non smetterò mai di ripeterlo, è ormai diventata una certezza.

Ma veniamo al nocciolo di ciò che tutti voi volete sapere e scoprire. Di cosa narra questo nuovo libro? E soprattutto, com’è?

Recensione "Portami con te" | onlybookslover.it

“Portami con te” è semplicemente stupendo. La capacità dell’autrice di entrare nel cuore dei personaggi e mostrare il loro trascorso, il loro oggi e farci immaginare il loro futuro è, senza dubbio alcuno, eccellente. I sentimenti esposti, la narrazione continuamente stimolante, mai banale, sempre sul limite dell’incertezza, tiene attaccati i lettori alle pagine, creando costantemente l’assoluto bisogno di sapere cosa accadrà poi tra i due protagonisti, come evolverà la loro storia, cosa nasconde il loro domani, se quella moto avrà la strada spianata davanti a sé o se dovrà superare altri ostacoli, prendere scorciatoie o strade alternative per arrivare alla meta e, soprattutto, se quella meta che tutti agogniamo per loro, arriverà.

Conosciamo Emily in un momento non facile della sua vita, nel bel mezzo di un lutto che le ha sconvolto l’esistenza. Emily ha vent’anni, sta vivendo quel tempo in cui hai estremamente bisogno di aggrapparti alle tue certezze per poter creare, inventare e forgiare ciò che sei e vuoi diventare. I suoi pilastri, le sue colonne, i suoi genitori vengono improvvisamente a mancare e le sue basi si sgretolano. Tutto d’un tratto Emily si perde, non capisce più quale sia il suo posto nel mondo e senza un passato a cui aggrapparsi, il suo futuro perde limpidezza. Un personaggio apparentemente fragile, Emily, che sembra non avere certezze, che pare privata di tutto, persino della voglia di rimettersi in gioco con se stessa, con il suo io più profondo e con gli altri. Poi però, un incontro, o meglio uno scontro, le offrirà l’occasione per riprendere in mano le redini di un mondo che ritrova colore. Come quando ti ritrovi davanti a un muro vuoto e grigio e immagini di potergli regalare nuova vita attraverso disegni e tinte nuove, con sfumature e tratti pieni di un significato che solo tu scopri, segno dopo segno. Come quando la tua anima decide di rivelarsi al mondo attraverso un disegno, una parola, tramite una matita, un pennello o una bomboletta spray. A Emily accade tutto ciò quando ritrova la gioia attraverso dei murales firmati Morrow.

Chi sono i Morrow? Quale storia si nasconde dietro a questi street artist che impreziosiscono le vie di Obardan vecchia? Perché tutto questo mistero la affascina così tanto?

Recensione "Portami con te" | onlybookslover.it

Sarà Cut a sbrogliare tutti i quesiti di Emily. Cut, classico bad boy che arriva a cavallo di una motocicletta, tipico ragazzo viziato che decide di snobbare il suo vivere agiato solo per disturbare le certezze del padre, emblematica figura vincente che spezza i cuori delle lettrici. Oppure no? In effetti, da principio, questo è quello che potrebbe sembrare, ma poi Cut, pagina dopo pagina, disvela la sua anima e scioglie ogni preconcetto di sorta che siamo ormai abituate a trovare nei romance. No, Cut è diverso. Cut nasconde dietro la sua apparenza da spaccone qualcosa che è ben visibile solo a chi sa osservare davvero. Osservare dietro uno sguardo, tra i tratti marcati di un disegno, tra i colori bui di un tratteggio, tra le impercettibili sfumature di un graffito. Cut non si nasconde, Cut si mostra, ma in pochi sanno vedere. Cade con lui quel cliché del cattivo ragazzo che non si svela, perché Cut è pura poesia. Ma si sa che le poesie spaventano, che le poesie non tutti le capiscono. Cut proviene da una famiglia altolocata che lo vorrebbe obbligare ad essere ciò che non è, a vivere di qualcosa che lui non ama, a seguire le orme di un qualcuno che disprezza, che non lo comprende. Cut è arte, è colore, è emozione. Ho già detto che Cut è poesia, giusto?

Cut sarà la chiave di svolta nella vita di Emily. Si incontreranno e si scontreranno in ogni modo possibile. In qualsiasi modo sia possibile incontrarsi e scontrarsi. Si vedranno e riconosceranno come l’uno la soluzione dell’altra e viceversa. Due personaggi apparentemente controversi, ma dai quali emerge quella purezza d’animo che non fa che far emergere una serenità di essere se stessi, senza compromessi, senza espedienti. Ciò che di più bello vivranno sarà il fatto di trovarsi senza cercarsi. Si vivranno. Si affideranno l’un l’altro senza nemmeno rendersene conto. Frase dopo frase vi renderete conto di quanto siano nati per seguire due strade diverse, ma assolutamente uno accanto all’altra.

Che dire? Ingrid rende speciale qualsiasi storia, la definisce con pennellate ricche di sentimenti profondi, usa il suo talento per dipingere murales che ridefiniscono il concetto d’amore, che lo tramutano in quello che l’amore stesso dovrebbe essere: arte e poesia.

Vi innamorerete di Cut perché la Rivi vi fa sempre innamorare dei suoi personaggi maschili. Li rende meravigliosi, reali, non li fa mai cadere nella banalizzazione di stereotipi di perfezione, li fa sbagliare, da loro modo di capire, ascoltare, imparare. Vi innamorerete, però, anche di Emily. Emily è il personaggio femminile di Ingrid a cui mi sono più affezionata perché dannatamente spaventata dal futuro, indecisa su che cosa sia rimasto di lei, ma nel momento in cui la sua direzione si delinea di nuovo, eccola afferrare al volo l’occasione di sconvolgersi l’esistenza e riportarla sui binari della felicità.

I Morrow poi, quella street band che vi farà pensare subito a qualcosa di losco, di imbrattante, ma che poi capirete e vi ritroverete a sperare che anche nel vostro quartiere arrivi un po’ del loro colore, un po’ del loro cuore, un po’ della loro libertà di pensiero.

Oberdan, una città che vi parrà di vedere, vivere e conoscere.

Ambientazione, personaggi, linguaggio, narrazione e storia…che dire? Tutto perfetto!! Anche questa volta Ingrid Rivi supera se stessa e ci stupisce con nuove sfumature d’amore, quell’amore che oggi celebriamo, quell’amore che da senso alla vita.

Grazie mille a Ingrid per affidare sempre i suoi sogni a noi e grazie mille da parte mia per la sua fiducia e per la delizia che ogni volta mi invade nel leggere i suoi romanzi.

Buona Amabile Lettura

Sinossi:

A vent’anni Emily rimane orfana della sua famiglia, Cut invece, la famiglia ce l’ha, ma fa di tutto per allontanarsene. Non hanno niente in comune se non la passione per l’arte.
Tra le vie di Oberdan e il degrado del quartiere basso, le feste delle street jam, strofe di poesia sussurrate e bombolette spray: Emily e Cut si scopriranno complici.

Una tentazione pericolosa anniderà i cuori dei due giovani e scegliere non sarà così facile.

«Non esiste la parte giusta o quella sbagliata, esiste solo la parte nella quale decidi di stare, quella che fa per te.»

Biografia Autrice:

Ho 43 anni, sono una mamma di due bambine di 11 e 5 anni. Vivo a Cadelbosco di Sopra vicino a Reggio Emilia in Emilia Romagna. Laureata in economia commercio lavoro come impiegata amministrativa. Sono già autrice di romanzi d’avventura per bambini, con i quali ho ottenuto riconoscimenti internazionali tra cui Lord Jordan e l’orizzonte magico e la Radura di Grondal. Ho iniziato a scrivere fin dalla adolescenza con poesie e brevi racconti, ma il sogno vero era di arrivare a comporre un romanzo. Per molti anni mi sono limitata a riporre i miei manoscritti nel famoso cassetto accanto al comodino, ero distratta dall’università, dal lavoro, dal formarmi una famiglia. Poi giunta alla soglia dei quaranta mi sono chiesta che sogni mi restassero ancora da realizzare. La passione per la scrittura è tornata prepotente e il sogno è diventato realtà. Inizio la collaborazione con Gilgamesh edizione con il romanzo “Questioni di scelta.”

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