Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia

Segnalazione “Portami con te” di Ingrid Rivi

Dettagli Prodotto:

  • ASIN ‏:B09HG6HQ4W
  • Editore‏: Independently published (29 settembre 2021)
  • Lingua: ‎Italiano
  • Copertina flessibile: ‎335 pagine
  • ISBN-13: ‎979-8472774369
  • Peso articolo: ‎576 g
  • Dimensioni:15.24 x 1.93 x 22.86 cm

Link d’Acquisto:

Sinossi:

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "PORTAMI di Ingrid Rivi CONTE attimo di pace nel bel mezzo della guerra. Luii guerra con il mondo intero, ma non con vent'anni Emily rimane orfana della suafamglia. Cut ínvece. famiglia ce l'ha. ma fa di tutto per allontanarsene. Non hanno niente in comunese passione 'arte. Oberdan basso.le jam. strofe poesi sussurrate bombolette spray: Emily Cut priranno com lici. na-tentazione pericolosa scegliere non così facile. «Non esiste la parte giusta quella sbagliata, esiste parte di quella-che fa per NGRI RIVI CONT ON amazon"

Lei era il suo attimo di pace nel bel mezzo della guerra.

Lui era in guerra con il mondo intero, ma non con lei.

A vent’anni Emily rimane orfana della sua famiglia, Cut invece, la famiglia ce l’ha, ma fa di tutto per allontanarsene. Non hanno niente in comune se non la passione per l’arte.
Tra le vie di Oberdan e il degrado del quartiere basso, le feste delle street jam, strofe di poesia sussurrate e bombolette spray: Emily e Cut si scopriranno complici.

Una tentazione pericolosa anniderà i cuori dei due giovani e scegliere non sarà così facile.

«Non esiste la parte giusta o quella sbagliata, esiste solo la parte nella quale decidi di stare, quella che fa per te.»

Estratti:

Non riesco a parlare. Qualcosa nel suo sguardo mi tiene incollata a lui.
«Smettila di guardarmi in quel modo» mi accusa.
«In che modo?»
«Come se ti aspettassi un bacio da un momento all’altro.»
La sua voce sprezzante rompe l’atmosfera, o quello che mi stavo creando nella mente.
«Un bacio? Da te?» fingo stupore. «Dici sempre sciocchezze.»
I nostri corpi non si muovono: lui continua a trattenermi e io continuo a chiedermi cosa succederà l’attimo immediatamente dopo.
«Il gelato si sta sciogliendo» mi fa notare.
«Ah.»
Cut si china in avanti.
Trattengo il respiro. Resto ancora immobile, o forse no. Forse faccio un passo nella sua direzione.
C’è solo il gelato a dividerci, ed è proprio su quello che Cut fa scivolare le labbra.
«Te lo finisco io se non ti dai una mossa» mi provoca vivace assaggiandone un po’.
Gli lancio un’occhiataccia. «Mi rubi il gelato?»
«Sarebbe un peccato gettare qualcosa di così buono.»
Il vero peccato è aver desiderato un incontro ravvicinato con la sua bocca. Il vero peccato è ammettere che lui aveva ragione e io torto.
Lo volevo un bacio, lo volevo sul serio

Si ferma all’improvviso nel bel mezzo del marciapiede. È indecisa su dove andare, lo capisco da come muove ripetutamente la testa a destra e a sinistra. I suoi capelli accompagnano il movimento del collo e sono una cascata di luce e fuoco; mi viene voglia d’infilarci le dita in mezzo, di accarezzarli, di strattonarli e di scorgere lo stupore e la stizza sul suo volto mentre lo faccio. Nel bel mezzo dei miei pensieri, uno fra tutti prende voce: la rossa dà troppo nell’occhio in questo posto che, sicuramente, non è adatto a lei. Decido su due piedi: accelero, la supero e, con una sterzata sulla destra, finisco sul marciapiede bloccandole la strada. «Sei impazzito? Stavi per investirmi!» sbraita allarmata. «Calma, rossa. Non farei niente di così sciocco. Non potrei mai rovinare questa bellezza» dico accarezzando il manubrio. Sollevo la visiera e spengo la moto. Mi riconosce. «Ancora tu?» «Non mi stupisce che ti ricordi di me. Faccio questo effetto alle donne» sghignazzo. «Non darti troppa importanza! È lei che ho riconosciuto per prima.» Passa una mano sopra la carena e mi sfida piantando i suoi occhi nei miei. «Toglila. Hai la pessima abitudine di toccare ciò che non t’appartiene» ribatto stizzito serrando il suo polso sottile all’interno del mio palmo. «Cosa fai da queste parti, rossa?» «Non sono affari tuoi» risponde tentando di liberarsi. Io, però, non mollo. «Sai, almeno, dove ti trovi?» Ha lo sguardo smarrito. Muove le labbra ma le tiene chiuse. «Come immaginavo. Non ti sei accorta di essere entrata nel quartiere basso» deduco. L’informazione, invece di preoccuparla, le genera una strana luce negli occhi. «Questo è il quartiere basso?»«Già» sollevo la mano e la libero dalla mia presa. «Torna da dove sei venuta. Questo posto non fa per te.»

Biografia Autrice:

Ingrid Rivi nata nel 1975 a Reggio nell’Emilia, vive a Cadelbosco di Sopra insieme al marito e alle due figlie. Laureata in Economia e Commercio, lavora come impiegata amministrativa. Già autrice di romanzi d’avventura per bambini, con i quali ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui Lord Jordan e l’Orizzonte Magico e La Radura di Grondal. Nel 2021 esce la sua trilogia romance urban fantasy Il Tuath tra cui: I doni del Tuath vol 1, L’oscurità alle porte vol 2, Tanhòr vol 3. Autrice di romance contemporanei tra cui Questioni di scelta, Se solo… non ti avessi incontrato, Questa volta… No!, Se mi vuoi, Se solo… non fossi qui, Portami con te è il suo quinto romance. Scrive per passione fin dall’adolescenza, perché numeri e calcoli non le danno le stesse emozioni delle parole.

Pubblicità

Una risposta a "Segnalazione “Portami con te” di Ingrid Rivi"

Add yours

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Inizia con un blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: