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“Blood Red Paint” di Roberto Monti

Dettagli Prodotto:

  • ASIN: B08P3VKVQB
  • Editore: Horti di Giano; Illustrated – Unabridged edizione (29 novembre 2020)
  • Lingua: Italiano
  • Copertina flessibile: 192 pagine
  • ISBN-13: 979-1280144072
  • Peso articolo: 268 g

Link d’Acquisto:

Recensione a cura di Jennifer Gaspari:

Potrebbe essere un'immagine raffigurante libro e spazio al chiuso

Cari Amabili, eccoci qui a parlare di un nuovo libro, di una nuova avventura. Quando mi approccio a leggere il nuovo romanzo di un autore che ho già conosciuto, magari con il primo capitolo della Saga che sto per proseguire, mi sento sempre emozionata perché ho paura che le mie aspettative possano venire meno o che, magari, il secondo superi di gran lunga il primo. L’anno scorso, attraverso la casa editrice Horti di Giano ebbi la fortuna di imbattermi in un piccolo libro tutto blu, che raccontava una distopia ambientata in una città dalle tinte fosche chiamata Tap Town: “Blue Room Hotel”. Devo confessarvi che una volta che metti il piede a Tap Town, non ne esci facilmente, perché Tap Town è una città che ti inghiotte e ingurgita. Immaginatevi, quindi, il mio entusiasmo nello scoprire che il nuovo capitolo della Saga di Roberto Monti era stato finalmente scritto e che Tap Town mi avrebbe annoverata di nuovo tra i suoi cittadini. Sì, perché quando leggi di Tap Town, entri nella città sia mentalmente sia fisicamente. Cammini tra i vicoli, ne annusi gli odori, ne senti l’atmosfera sulla pelle e ne vivi le angosce.

BEN TORNATI A TAP TOWN

Quando ti addentri fra le pagine di “Blood Red Paint” ti sembra di tornare a casa, di leggere di luoghi in cui sei già stato e di personaggi che ti pare di conoscere da una vita. Ti senti completamente a tuo agio, anche se appena inizi il racconto vieni come sbattuto contro una scena di grande effetto e ciò che pensi è: “bene, se inizia così, ci sarà da divertirsi!”. La capacità di Monti di inserire il lettore nel romanzo e farlo ambientare all’istante è quasi fuori dalle righe, perché dopo pochissime frasi ti senti già pronto a divorare il libro. Vuoi assolutamente capire chi, quando e come qualche cosa di poco chiaro capiterà. L’aria del thriller ti fa spuntare la pelle d’oca e la sua scrittura semplice, ma ad effetto, diretta ma disciplinata, inquadra all’istante lo stile di un romanzo che non si perderà in descrizioni arzigogolate ma indirizzerà il lettore verso la meta, senza però svelare mai nulla più del necessario.

Di che cosa parla “Blood Red Paint”?

La storia si dirama attorno alla figura principale di Thomas Hardy, detective che verrà assegnato, suo malgrado, al caso dei Writers. Bande misteriose che deturpano le città con le loro bombolette spray e che ad ogni colpo, alzano la stanghetta degli enigmi che celano la loro identità: due bande soprattutto, sono quelle che infestano i muri con le loro scritti e la loro arte: SBT e TAXI. Ma i Writers, vivono nell’ambiguità di mettere in libera mostra i loro lavori nascondendosi sotto felpe col cappuccio e passaggi segreti. Chi sono? Come scovarli? Hardy inizia così ad indagare, fino a che le sue ricerche andranno a sbattere contro altri crimini molto più succosi che cattureranno la sua attenzione. Un museo, una vecchia fiamma di Hardy, un writers ingaggiato come artista di punta, un omicidio in diretta e il fuoco della curiosità si accende sia in noi, sia nell’investigatore. Da questo istante Monti da il via a un rincorrersi di intrecci che si delineano con maestria e saggia misura per attirare la nostra attenzione e far salire l’adrenalina di un racconto pieno di suspense, che non lascia momenti vuoti e che non svela mai, in nessun istante, quel dettaglio in più che potrebbe anticiparvi il finale.

Parlare di un Thriller senza regalarvi spoiler, devo dire, è una sfida ardua, quindi cercherò di convincervi a leggere il romanzo senza parlarvi più di tanto della storia in esso racchiusa. Innanzitutto, il mio consiglio è: abbandonate all’istante la lettura di questa inutile recensione, fidatevi di me, e fiondatevi nella lettura di “Blood Red Paint”, basteranno le prime pagine a convincervi che questo è esattamente il racconto di cui avete bisogno ora! Ma, visto che il mio lavoro è quello di persuadervi ancora di più, voglio portare alla vostra attenzione altri punti che meritano di essere sottolineati:

E’ una Saga, perciò se vi è piaciuto “Blue Room Hotel”, sono certa vi piacerà anche questo, perché sicuramente vi siete innamorati, come me di Tap Town. Non avete Letto “Blue Room Hotel”? Madornale errore!! Prendetelo, leggetelo e poi continuate con questo secondo romanzo!!

L’autore, Roberto Monti, è davvero dotato di un lampante e ricercato talento. Una scrittura pulita, sintetica, che dona alla narrazione un ritmo scandito da colpi di scena, ma anche rassicurante perché ti immerge in un ambiente familiare come Tap Town, nonostante sia una città inzuppata nell’illegalità. Le descrizioni dei personaggi non sono troppo pesanti, ma puntano a definire dettagli che aiutano il lettore nell’immaginazione e lasciano spazio a ciò che fa di un libro un buon libro: la curiosità! Se io lettore non riesco a smettere di leggere, non riesco a togliere il mio naso dal quelle pagine, mi ritrovo continuamente a pensare “un altro capitolo e poi basta”…beh quel romanzo non potrà che essere vincente e con-vincente!

Tap Town!! Una volta entrati, non vorreste uscirne mai! Anche se non è una tranquilla cittadina, anche se non vi sentireste sicuri a passeggiarvi la sera, anche se la immaginate inabissata da quella nebbia che esce dai tombini in pieno inverno, o illuminata dalle troppe luci cittadine, o se non vi stupirebbe sentire uno sparo squarciare il buio di un lugubre vicolo. Tap Town ha quell’aurea di metropoli dannata che la rende però perfetta per essere teatro di qualsiasi crimine e, da amante del thriller, che cosa si può desiderare di più? Io mi sono ritrovata a paragonarla alla più nota Gotham City dove Il famoso uomo pipistrello si sente in dovere di ripulire le strade dalla malavita…ecco qui Batman non c’è, ma non per questo non avremo il nostro eroe!

Thomas Hardy, il protagonista, di cui ogni donna si innamorerebbe, perché dotato di quel fascino ruvido, di quel misterioso sguardo indagatore. Un carattere pronto a seguire l’istinto, incapace di attenersi alle regole di una società che scende a compromessi, indomito, alla perenne ricerca di una giustizia che pare non esistere più. Un eroe di quelli che non amano stare sul palcoscenico, ma che si muovono nelle retrovie, ma che fanno la differenza.

L’arte, attorno alla quale tutto si muove. I writers che sono alla stregua tra l’essere i nuovi geni artistici di Tap Town e l’agire come criminali, sempre braccati e inseguiti dalla polizia. L’arte che fa muovere l’eterno gioco tra la libertà e il vil danaro che tenta di ingabbiare la sua espressione più radicata. L’arte che sembra ispirare Monti in una ricerca di colori sonori che vi catturano e non vi lasciano più.

E’ una Saga, quindi speriamo che ne arrivi un altro di romanzo così! Per regalarci un nuovo mistero, un nuovo colore, un nuovo eroe, un altro ritorno a Tap Town, un nuovo angolo d’osservazione. In poche parole, la nostra avventura non dovrebbe finire qui, almeno speriamo!

Lasciatemi aggiungere un altro punto, che magari può sembrare “in più”, ma non lo è! La casa editrice: anche questa volta Roberto Monti si affida a Horti di Giano e anche questa volta salta agli occhi una cura dei dettagli, una innovazione di racconto, una crescita di stile, una cover e delle immagini racchiuse nel romanzo che non possono che denotare una ricerca profonda e peculiare di elevata qualità.

Io spero di avervi convinti a tuffarvi in questa lettura, spero di non avervi spoilerato nulla e spero soprattutto che seguirete il mio consiglio. Se ancora non foste persuasi, vi allego qui il link con l’intervista che l’autore, Roberto Monti, ha concesso ad Amabili. Sono assolutamente certa che, dopo averla guardata, non potrete esimervi dal prendere il treno diretto a Tap Town e inoltrarvi tra i suoi cupi misteri.

Buona Amabile Lettura

Sinossi:

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, giacche e il seguente testo "ROBERTO MONTI BLOOD RED PAINT a"

Tap Town non dorme mai sonni tranquilli. Il detective Thomas Hardy deve indagare sul caso dei writers, teppisti armati di bomboletta spray che imbrattano ogni superficie della città del crimine. Per Hardy sembra quasi una punizione essere stato relegato su un caso di secondo piano, ma altri crimini si intrecciano al suo caso e lui, indirettamente, riesce a incrociare le indagini a suo piacimento. Così la Street Art costantemente sul confine tra arte e vandalismo, diviene il centro di tutto in una cupa metropoli dell’illegalità, in cui ogni abitante ha sempre un proiettile col suo nome scritto sopra. Dall’autore di Blue Room Hotel, il secondo capitolo della serie noir “I Delitti di Tap Town”, che sta conquistando i lettori del genere poliziesco per quel suo stile diretto e senza mezze misure che lo contraddistingue.

Notizie Autore:

Potrebbe essere un'immagine raffigurante Roberto Monti

Roberto Monti nasce a Voghera, classe ’83. Nel 2002 vince alcuni concorsi letterari e ottiene la pubblicazione dei suoi racconti in alcune antologie. Crea l’universo narrativo de “La Casa di Bob”, intraprendendo un viaggio che lo porterà a conoscere molti bambini con la figura del Cantastorie, curando anche un proprio blog, Papà in Fasce, dove racconta la scoperta della Paposità. “Blue Room Hotel” è il suo esordio nella narrativa.

Casa Editrice:

La Filosofia di Horti di Giano

La nostra filosofia nasce da una passione irrefrenabile per i libri. In quindici anni di esperienza nel mondo della letteratura, il Team di Horti di Giano, che è una vera e propria famiglia, ha cercato di stimolare questo universo dimenticato per risvegliare le emozioni che le parole possono far nascere.

Così l’Editing è diventato il cuore del nostro progetto editoriale, in cui l’Autore è il fulcro pulsante di questa esperienza. Senza un Editing, la maggior parte delle volte un libro rimane nella sua forma grezza, come un diamante appena trovato.

Questo perché un Autore (ed io per primo in quanto scrittore lo posso garantire) ha difficoltà a “staccarsi” dalla sua Creatura e rivederla con occhi diversi. Spesso anche togliere una virgola fa male.

Un Editor fa questo, vede in modo distaccato e professionale un testo per renderlo fluido, organico, equilibrato.

Senza destrutturare lo stile o i principi fondanti dell’Autore, ma dando sagge indicazioni per rielaborare e perfezionare quel Sogno chiamato Libro.

Racconti, romanzi, poesie. Storie nate dal profondo, impulsi emotivi che divengono parola. L’emozione si nasconde ovunque.

Ma non si può pubblicare un libro solo per avere un altro scrittore e trarne guadagno, magari facendo pagare l’autore stesso per la pubblicazione.

Ho personalmente lottato anni contro l’editoria a pagamento, e le piccole, e ancor peggio le medie realtà spesso ancora oggi ne fanno uso.

Horti di Giano non chiede soldi all’Autore, perché lo rispetta.

Non chiede neanche di comprare un numero di copie.

Chiede di metterci passione, disponibilità a presentare il libro, a diffondere con noi la propria forma d’Arte.

Presentazioni, radio, concorsi, fiere di settore, social networks, piattaforme online e distribuzione nelle librerie sono i nostri strumenti di lavoro.

Anche una piccola realtà come la nostra, rinata dalle ceneri delle stimolanti esperienze passate, può dire la sua: basta essere uniti e determinati.

Dai fiducia alla nostra passione ed entra a far parte di Horti di Giano!

Il Libro non può morire se lo nutriamo con parole vive!

Ogni lettore potrà così assaporare un’esperienza unica e indimenticabile tra le righe dei nostri libri illustrati ad arte da maestri disegnatori.

Simone Colaiacomo
Direttore editoriale

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