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Recensione: “Aotheria-Il destino di Shyn” di Flavio Rosa

Dettagli libro:

  • Titolo: Il destino di Shyn
  • Serie: Aotheria
  • Autore: Flavio Rosa
  • Editore: Self publishing
  • Genere: Fantasy
  • Pagine: 332
  • Ebook: 2,99
  • Cartaceo: 9,99
  • Kindle unlimited: disponibile
  • Data di uscita: 17 dicembre 2020

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Recensione a cura di Elisa Mura

Sin da piccola ho viaggiato con la fantasia grazie ai libri e alle storie, la mente vaga in luoghi che avrei mai pensato di scoprire. Quel che prediligo è immedesimarmi nei protagonisti, crescere ed evolvere insieme a loro, stringere un legame con i restanti personaggi. Nel fantasy, non so spiegarmelo, questa immedesimazione viene amplificata, sarà l’imprevedibilità di ciò che non si conosce, poiché è tutto nelle sapienti mani dell’autore.

Con grande piacere, da amante del fantasy, vi introduco nel mondo ideato da Flavio Rosa, Aotheria, una vasta terra in cui convivono varie tipologie di razze e creature dall’aspetto non troppo rassicurante. Tra gli abitanti che hanno il dono della parola vi troviamo ovviamente gli uomini, i quali però non sono proprio i protagonisti della vicenda. A contendersi la scena abbiamo gli elfi, grande popolo fantastico e dalle orecchie a punta che abbiamo incontrato in altre opere celebri dello stesso genere, e una novità: gli alux. Questi contendenti sono dei veri e propri nemici della razza elfica, sebbene il loro aspetto estetico sia pressoché identico. Ciò che li differenzia è la propensione degli alux a seguire una via oscura e brama di conquista, ecco il motivo che ha scatenato un vero e proprio sterminio della razza ritenuta più virtuosa, Sullo sfondo di questa contesa, ci dirigiamo in fretta nella rigogliosa foresta di Kikorangi, lontana dal giogo di chi vuole assoggettare le altre popolazioni del continente. Un vero e proprio campo di energia e di pace, questo polmone di natura, casa di numerose specie di animali, spesso innocenti e difese, ma non solo…

Nascosto dal resto del mondo vi è anche Shyn, un giovane dall’aspetto elfico, di cui esattamente non si conosce la provenienza per ovvie ragioni, con un passato persino a lui torbido e sfocato. Shyn ha vissuto nel cuore della foresta sin da piccolo ed è stato guidato e addestrato nel rispetto della seva dal suo maestro Abel. Impossibile non nominare l’inseparabile Gipsi, un coraggioso scoiattolo e compagno di avventure, con cui il giovane comunica grazie alle sue qualità telepatiche.

Ormai ventenne, per Shyn è venuto il momento di uscire allo scoperto, di stabilizzare il suo carattere: possiede un animo gentile e rispettoso verso la natura e la fauna, anche se in certi momenti – in brevi sprazzi di collera – deve fare attenzione a ciò che prova. Chi è in realtà Shyn? Forse una classificazione potrebbe dargli delle risposte su quello che sente dentro di sé, tra cui pregi e difetti. A spingerlo a modificare il suo ruolo di nascosto non è solo la voglia di conoscere il mondo, ma l’arrivo imprevisto di forze minacciose, tra cui Kardax, altro personaggio chiave del romanzo.

Kardax è un alux, quel che è peggio si considera – è – una spia, un assassino del loro re, ma è anche un individuo che ha un valido motivo per allearsi con Shyn e ricercare la vendetta contro il suo stesso sangue. I due personaggi però sono assai diversi; hanno modi completamente agli antipodi per quanto riguarda il rispetto della vita altrui, anche di quella più insignificante. Per Shyn è abominevole uccidere un essere vivente, intende preservare i concetti perpetrategli dal maestro, invece per Kardax è tutta un’altra faccenda. Per l’alux non è un problema calare la falce su chi gli sbarra la strada, figuriamoci su chi ritiene inutile come una bestiola.

Non pensate però che Kardax non mi piaccia, anzi. Un tipo imprevedibile, sarcastico, forte nei combattimenti e a volte sincero, che in fin dei conti è stato pure manipolato. La domanda, comunque, mi è sorta spontanea agli inizi di questa alleanza: Shyn potrà fidarsi completamente di un alux? A entrambi comunque conviene unire le forze, poichè la minaccia del re incombe su qualsiasi popolo di Aotheria.

Shyn e Kardax – con Gipsi al seguito – non sono destinati a rimanere soli: sul loro cammino incrociano Ashrym, dolce e giovane maga cacciata dal suo stesso maestro. Una figura femminile importante non è mai di troppo, unica umana, ci vuole, oltretutto dalle capacità non indifferenti che tende a minimizzare, che spicca per la sua genuinità. Ashrym dimostra di possedere coraggio, accetta subito una sfida pericolosa quando potrebbe tranquillamente starsene da un’altra parte.

Questo trio così disomogeneo ha attirato sicuramente la mia simpatia e presumo quella degli altri lettori. I tre personaggi si rendono pedine di un’imminente battaglia contro il re degli alux, affrontando percorsi tortuosi e che mettono a prova la loro fiducia e il loro modo di essere: chi matura, chi invece cade nei tranelli della propria coscienza.

In Aotheria la storia si evolve in ogni capitolo e non vi sono punti morti o brodi allungati. L’autore descrive luoghi e situazioni “geopolitiche” senza essere pesante; informazioni che in un fantasy non possono mancare o non immagineremmo il posto in cui ci troviamo, che cosa possiamo aspettarci, soprattutto prospettare un ritmo avventuroso che di certo qui non manca, tanto quanto il colpo di scena sulla reale identità di Shyn. Un eroe con lacune da riempire, perchè perfetti non si nasce mai e sarebbe comunque noioso, pronto – son sicura – a una sorprendente evoluzione.

Ma il vero eroe del romanzo sapete chi è? Semplice, lo scoiattolo Gipsi.

Non dimentichiamo che anche un fantasy racchiude numerosi messaggi da esprimere e qui ne abbiamo molti, tali la crescita interiore, la capacità di discernimento, il grande rispetto che dobbiamo alle forme di vita, anche quelle che definiamo insignificanti, e soprattutto l’importanza della fiducia, che purtroppo spesse si offre alle persone sbagliate.

Il finale lascia un ampio punto interrogativo sul futuro, perciò sono curiosa di leggere il seguito.

Sinossi:

Aotheria, un continente un tempo pacifico e ordinato, oggi sull’orlo del collasso.
Un territorio inesplorato per Shyn, che nel giorno del suo ventesimo compleanno, stufo di una falsa verità, scopre il suo passato andato perduto.
Una scelta difficile da accettare lo porterà ad esplorare nuove frontiere, per lui considerate inaccessibili. Nuovi e vecchi compagni si uniranno al suo viaggio, facendogli scoprire il resto del mondo, molto più complesso di quello che poteva immaginare.
Potrà fidarsi o lo tradiranno alla prima occasione? Il duro addestramento sarà sufficiente per affrontare i pericoli a cui andrà incontro? Riuscirà a compiere il suo destino?
Queste e molte altre domande tormenteranno le sfide che si presenteranno sul suo cammino.

Biografia autore:

Flavio Rosa

Flavio è laureato in Ingegneria energetica nucleare, ma da molto tempo coltiva la passione per la scrittura (e la lettura). Insegnante di sostegno al Baldessano-Roccati di Carmagnola e animatore all’oratorio di Salsasio, è amante dei viaggi e delle belle avventure, che condivide con sua moglie, Jessica. L’ultima, durata sette mesi, è stata in Nuova Zelanda, nel 2018, in cerca di un nuovo lavoro. È lì che Flavio, liberamente ispirato dal paesaggio e dall’incontro con una cultura diversa, capisce che la letteratura e l’insegnamento sono la sua vera strada…

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