
Buon fine settimana come sempre, Amabili otaku. Stavolta vi propongo un anime decisamente Dark, direi famosissimo anche in Italia, anch’esso trasmetto durante l’Anime night di MTV. Ne sentivo parlare già da tempo e la serie animata mi ha permesso di conoscere la storia di questo manga dalla trama controversa e ricca di sfaccettature.
Il Death Note non è un quaderno qualsiasi, non un prendi appunti, non un diarietto in stile “Caro diario” eccetera. Scrivici nome e cognome di una persona, abbi chiaramente la fisionomia di essa per non fare un errore di omonimia e questa muore.
Death Note è un cult degli ultimi anni, creato da Tsugumi Oba e Takeshi Obata. Storia e immagini, un manga dark thriller in cui si sfidano menti geniali aventi un senso di giustizia contrastante. Oltre alla versione animata, in Giappone hanno fatto un film con attori e su Netflix è passata la versione americana, una specie di stupro dell’originale. Non l’ho visto ma mi fido di chi me lo ha raccontato.
La trama non è così variegata ma andiamo con ordine.
Lo shinigami Ryuk (dio della morte) si annoia ed è stufo di fare sempre le stesse cose, là in quel mondo in cui il tempo scorre lentamente: ecco perchè fa cadere il suo Death Note (l’oggetto con cui compie il suo dovere) nel mondo degli uomini e farsi quattro risate.
A raccoglierlo è Light Yagami, studente modello prossimo all’esame di ammissione all’università, figlio esemplare di un poliziotto, di bell’aspetto, pure lui annoiato dalla quotidianità, schifato dall’andazzo generale della società. Inizialmente scettico, Light, dopo aver letto le istruzioni che lo shinigami ha volontariamente trascritto, inizia a scrivere sul quaderno nero i nomi di criminali apparsi in tv, e quello di un tizio che stava per stuprare una ragazza. Funziona. La paura di Light cessa in fretta, accetta persino la presenza di Ryuk al suo fianco, con cui si stabilisce una curiosa complicità.
Badate bene, Ryuk, divertito dagli eventi scatenati dal ragazzo, afferma che prima o poi lui ucciderà il nuovo proprietario del suo Death Note. Light si erge a giustiziere, a dio, viene chiamato Kira (killer), poichè uccide criminali, diventando sempre più arrogante, geniale, freddo, calcolatore. Le esecuzioni non passano inosservate, la polizia giapponese e il famoso “Elle” considera Kira un assassino come quelli che giustizia, e comincia a indagare formando un piccolo gruppo di coraggiosi, visto che Kira inizierà a eliminare pure i suoi nemici. Elle è un tizio singolare, pallidissimo, sta seduto in posizioni assurde, si strafoga coi dolci, eppure il suo quoziente intellettivo, per lui il diabete non sussiste, è alla pari di quello di Light.
Inevitabilmente, Light ed Elle vengono in contatto ed entrambi si battono per smascherare l’altro. Elle sospetta di Yagami da tempo, soprattutto quando spunta un secondo Kira: quella stupi… ehm quella bella ragazza di nome Misa Amane, una gothic lolita, seguace di Kira e in più possiede il Death Note dello shinigami Rem, follemente innamorata del bel Light, che assolutamente vuole scoprire quale sia il vero nome di Elle, per poterlo uccidere prima che sia troppo tardi.
Chi la spunterà?
Ma scopriamo quali sono le regole… Death note, istruzioni x l’uso:
- La persona il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.
- Perché il quaderno sortisca l’effetto desiderato, occorre avere in mente il volto della persona di cui si scrive il nome. In tal modo, si evita di colpire eventuali omonimi.
- Se entro quaranta secondi dopo che è stato scritto il nome vengono indicate anche le cause della morte, questa avverrà nella maniera stabilita.
- Se le cause non vengono specificate, le vittime designate moriranno tutte per arresto cardiaco.
- Dopo aver indicato le cause della morte, si hanno a disposizione sei minuti e quaranta secondi per scrivere eventuali dettagli sulle condizioni della stessa.
- Nel momento stesso in cui il quaderno tocca il suolo del mondo umano, diventa di sua appartenenza.
- Il proprietario del quaderno può distinguere l’immagine e la voce del suo proprietario originale, ovvero del Dio della Morte.
- A colui che usa questo quaderno non è concesso di andare nè in Paradiso nè all’ Inferno.
- E’ possibile fissare il momento della morte indicandolo entro quaranta secondi da quando è stato scritto il nome della vittima o la causa del decesso.
- Chiunque tocchi il quaderno, anche non essendone il proprietario, diventa capace di vedere e udire il Dio della Morte al quale apparteneva in origine.
- Fintanto che avrà il quaderno, il proprietario sarà posseduto, per il resto dei suoi giorni, dal Dio della Morte al quale il quaderno apparteneva in precedenza.
- Di norma, il Dio della Morte apparirà al nuovo possessore entro trentanove giorni dal suo primo utilizzo.
- Fondamentalmente, il Dio della Morte al quale apparteneva il quaderno non farà nulla per favorire o impedire le morti indicate sullo stesso.
- Il Dio della Morte non è tenuto a fornire spiegazioni su tutte le modalità d’uso del quaderno e sulle regole verranno applicate al proprietario.
- Un Dio della Morte può allungare la propria vita scrivendo il nome di un umano sul suo quaderno, ma un essere umano non può fare altrettanto.
- Un essere umano può accorciare la propria vita usando il quaderno.
- Il proprietario del quaderno può, in cambio di metà del tempo che gli resta da vivere, ottenere gli occhi del Dio della Morte, che consentono di conoscere il nome e la durata della vita di una persona semplicemente guardandone il volto.
- Un Dio della Morte non può essere ucciso anche se pugnalato al cuore o colpito con un proiettile alla testa. Tuttavia, esiste un modo per uccidere gli Dei della Morte, generalmente sconosciuto a loro.
Personaggi
Light Yagami
Ragazzo brillante e annoiato dalla routine. Soprattutto dopo essere diventato Kira, sembra senza sentimenti terreni, ormai il suo scopo è quello di creare un mondo senza criminali, facendo sparire chi lo ostacola e manipolando chi lo segue. Ad esempio Misa e Mikami. Light di sicuro non ama Misa (per carità) però le è utile. A dire il vero è lei la prima a farsi usare. Oltretutto Light Yagami entrerà in polizia e riuscirà a ingannare perfino il padre ed Elle, fino all’arrivo di Near.
Ryuk
Per quanto sia fan di Light e Kira, nessuno batte lui. Ryuk. Divertente nonostante l’aspetto, si ingozza di mele di cui è ghiotto, ha sempre la battutina pronta tipo “Ci sai fare con le mani, Light. Ecco perchè hai successo con le donne”. Sembra diventare la spalla di Light, ma in realtà non è sempre così.

Elle
Degno avversario di Light. Sta seduto in questa posizione perchè dice che fa aumentare il QI. Bislacco, è un detective formidabile e i suoi modi di fare sono unici. Sospetta di Light dall’inizio eppure prova stima per lui, ammirazione, addirittura lo considera “amico”. A volte i rapporti umani sono strambi.
Elle è l’invidia di ogni donna. Mangia sempre dolci e non ingrassa.
Misa Amane
Ecco il caso disperato, la nota dolente. Misa Amane, detta Misa Misa, il secondo Kira. Con due geni, una stupidina dovevano mettercela. L’unica che fa innamorare gli shinigami di lei. Misa adora kira poichè lui ha ucciso l’assassino dei genitori. Ovviamente si innamora di Light a prima vista, ma lui poi farà finta di tenere a lei. Se non fosse per lei, Light non sarebbe stato quasi scoperto.
Misa ha fatto lo scambio degli occhi con lo shinigami Rem, ovvero vede come uno di loro. Ciò vuol dire che lei può leggere i nomi delle persone e la data della loro morte. Il difetto è che accettando lo scambio, la sua vita si è dimezzata. Situazione che light ha rifiutato
Rem: lo shinigami di Misa. È molto attaccato a lei, grazie a lui sappiamo come muore un Dio della morte
Near.
Possiamo definirlo il successore di Elle. Questo, invece dei dolci, è appassionato di giochi. Pure lui può definirsi geniale, ma non è simpatico come Elle.
Mello
Per la serie “non ci facciamo mancare nulla” Mello il fissato del cioccolato. Viene dalla stessa struttura di Elle, e fa a gara con Near a chi catturerà kira. Ha modi spicci ed è impulsivo.
Che ne pensare di questa trama? E soprattutto come usereste il quaderno della morte? Io un’idea ce l’avrei. Fatemi sapere nei commenti.
Alla prossima, ragazzi. Mata ne!
E’ stata una bella serie, e anche un bel fumetto
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