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Nessun Nesso – di Federico Fabbri

TITOLO: NESSUN NESSO

AUTORE: FEDERICO FABBRI

CASA EDITRICE: LES FLANEURS EDIZIONI

GENERE: THRILLER

DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 NOVEMBRE 2020

FORMATO DISPONIBILE: COPERTINA FLESSIBILE

LINK D’ACQUISTO:

Un braccio che spunta dalla terra come un fiore appassito sconvolge la quiete di una cittadina di provincia…..  Ed è soltanto l’inizio di un disegno criminale imperscrutabile che sacrificherà giovani vite innocenti, agiterà l’opinione pubblica e toglierà il sonno al commissario e ai suoi agenti……In una corsa disperata contro il tempo ma bloccati in un loop fatto di nuovi cadaveri, indizi insignificanti e false piste, Fabbri e Tegon si troveranno a giocare una partita sanguinosa in cui lo sfuggente serial killer si divertirà a manipolarli fino a condurli alla rivelazione finale.

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Federico Fabbri, dopo aver brillantemente convinto noi Lettori con il suo precedente libro “L’assassino” (mantenendone alcuni aspetti facilmente identificabili nello Stile), si cimenta questa volta nel Genere Thriller riuscendo davvero con enorme abilità a coinvolgere con una storia che fa ragionare con attenzione creando spunti di riflessione su quella sottile linea di confine che divide Bene e Male, Amore e Odio.

Tutto il libro gioca “prepotente” su un equilibrio tra Disperazione e Frustrazione; una vicenda che coinvolge emotivamente non solo i Protagonisti ma anche il lettore che diventa “attore non protagonista” di una corsa contro il tempo per “stanare” quel Male che apparentemente agiva senza un disegno preciso, a lungo vanificando le indagini tra molti dubbi e poche certezze.

Il Protagonista, il Commissario Santo Fabbri, è un Personaggio capace e caparbio, un uomo di legge esperto che, di fronte a tante atrocità insensate,  stanco e stravolto ormai da tanta violenza desiderava “riprendere fiato” rifugiandosi in incarichi più tranquilli, riuscendo magari a dedicare più tempo alla sua famiglia; a quella figlia ormai abituata all’assenza del padre e alla compagna che, proprio per questo suo impegno costante, cominciava a sentire sempre più distante.

In principio la Narrazione ci presenta un quadro abbastanza spaventoso: Un omicida, 4 vittime, nessun legame, forse un serial killer. Denise, Claudia, Alessia e Bianca. Vite innocenti spezzate, spente crudelmente con velocità, uccise brutalmente così come le loro famiglie colpite dallo stesso Dolore che, turbando profondamente gli animi, aveva seminato nel cuore il Terrore, la brutta sensazione di non poter essere più al sicuro da niente e da nessuno.

L’Istinto mai sopito di Fabbri, ereditato dalla brillante carriera d’agente, provocava quel “formicolio” nel Commissario mettendolo subito in allarme per ogni piccolo particolare, per la ricerca di quel dettaglio utile per seguire la traccia giusta in un indagine dove c’erano pochi elementi a cui aggrapparsi; dopo un inizio con il “fiatone” ecco all’improvviso un indizio che, portando alla luce quell’unico elemento comune tra i delitti, indirizzerà la ricerca verso un potenziale colpevole.

Lo Sconforto in seguito al ritrovamento dell’ennesima vittima riaprirà per Fabbri la caccia al colpevole, sarà da questo punto del libro che il Commissario verrà affiancato dall’Ispettore Tegon: dai modi più risolutivi e sicuramente più “cinici” del collega, controbilancerà bene con il suo Personaggio l’altro Protagonista aiutandolo molto nelle indagini perché, tralasciando la sensibilità davanti a tanta efferatezza, cercherà di immedesimarsi nei panni del Killer, nella sua mente, per cercare di pensare e ragionare come lui al fine di anticiparne le mosse.

Quel braccio che spuntava fuori dal terreno, come un fiore pronto ad essere colto perché non più capace di crescere ulteriormente, rappresentava la firma del serial killer; di sicuro legata ad una sua Simbologia, con un significato macabro, tale “spettacolo” diventava più disumano proprio perché colpiva a caso, sacrificando vittime incolpevoli assecondando l’aspirazione malvagia dettata forse dalla Vendetta o solo da un “Gioco” Criminale.

Il susseguirsi di omicidi, oltre ad amplificare il malcontento dell’opinione pubblica pronta a puntare il dito su una polizia inefficiente, rendeva sempre più evidente il fatto che l’assassino, prendendosi gioco di loro, nella sua ambiguità ogni volta riportava le indagini al punto di partenza per poi dimostrarsi, nello stesso tempo, impaziente e pronto a farsi catturare, ma non prima di aver concluso il suo piano infernale.

Un clima di Terrore dominava a questo punto una città divisa in due: chi viveva nel terrore, barricato nelle case e chi invece, fucile alla mano, andava in cerca del colpevole con fame di Giustizia.

Nella parte finale del libro la voglia impaziente di Giustizia annebbierà le menti puntando l’indice di colpevolezza forse verso la persona sbagliata, attenuando e amplificando ancor di più i dubbi del lettore, coinvolto sempre più in maniera adrenalinica nella corsa contro il tempo per raggiungere e agguantare finalmente quella Verità che, una volta svelata, riuscirà a destabilizzare il Lettore creando un vuoto momentaneo presto colmato dall’istintivo tentativo di trovare giustificazione per un gesto tanto scellerato quanto del tutto inaspettato.

Lo Stile di Fabbri, principalmente fluido e diretto, si tramuta in maniera serrata nelle parti più adrenaliniche del libro,  il senso di Smarrimento che aleggia annebbiando la Narrazione viene bene impersonificato dai Personaggi: mossi con maestria dall’Autore sapranno interagire tra loro in maniera dinamica, alcuni seminando ambiguità nel corso della Trama che, diventando più fitta pagina dopo pagina, accresce quel Dubbio che come un tarlo si insinua nella mente del lettore che sarà portato più volte a sospettare di tutti, nessuno escluso.

Nota Stilistica dell‘Autore (davvero molto apprezzata) è rappresentata dalle citazioni poste a inizio Capitolo: anticipando e integrando il contenuto che si andrà a leggere, Fabbri, quasi dando un “Titolo” ad ogni Capitolo, riesce attraverso poche righe a distogliere momentaneamente “l’attenzione” preparando nel contempo il Lettore ad affrontare psicologicamente le pagine successive.

Davvero tanti complimenti a Federico Fabbri che con il suo libro riesce sia ad appassionare con una storia intrigante ed emotivamente coinvolgente, ma soprattutto perché riesce a far riflettere, “scuotendo” dal profondo, su tutte quelle fragili sfumature di un Male che imprevedibile non solo colpisce a caso ma si nasconde in posti dove a nessuno verrebbe in mente di cercare.

Dopo le Congratulazioni all’Autore vanno i miei sinceri complimenti e ringraziamenti alla Persona, al “fratelloFederico Fabbri per l’impegno che mette in tutto quello che fa, per la forza e convinzione che, oltre nello scrivere, impiega per spendersi costantemente nel campo del sociale, sempre in favore di nobili cause.

A tal proposito ci tengo a ricordare che, anche per “Nessun Nesso”, il ricavato della vendite sarà devoluto a favore della Lega Italiana Fibrosi Cistica Romagna Onlus.

Federico Fabbri (1978, Santa Sofia). Fin da giovane si avvicina alla scrittura, esordendo con due raccolte di poesie. Sino alla fine (2013) e Persino poesie (2014), pubblicate per tenere vivo il ricordo del suo amico Denis, detto Sino, venuto a mancare in giovane età a causa di un incidente stradale. Nel 2014 pubblica un’autobiografia ironica dal titolo La mia vita durata 90 anni, scritta a 36, finita di scrivere a 37. Molto attivo nel sociale, gli introiti dei suoi libri vengono devoluti totalmente in progetti a favore delle persone diversamente abili. Con una di loro, Giuliana Salvadori, nel 2017 pubblica il romanzo A piedi o su rotella la strada è sempre quella. Con Les Flâneurs Edizioni ha pubblicato L’inferno non ha nuvole e L’assassino.

Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primonovecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione.

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