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Recensione: “Anathema” di Chiara Kiki Effe

Scheda libro:

  • Titolo: Anathema
  • Autore: Chiara Kiki Effe
  • Editore: Self publishing
  • Genere: Novella, paranormal fantasy
  • Pagine: 128
  • Data di uscita: 19 gennaio 2021
  • E-book: 0,89 euro. Disponibile su kindle unlimited
  • Cartaceo: 6,00 euro

Link d’acquisto

Sinossi:

“Da tempo vividi sogni riempivano le sue notti e si ripresentavano nei momenti più impensati di giorno, scaraventandola in un luogo tanto sconosciuto quanto tremendamente familiare.

Così reali, quei sogni: il verde cangiante dei bambù, il profumo del sottobosco umido, la limpidezza del cielo, e quel bambino che lei stessa, bambina, sentiva d’amare con tutto il cuore.

Ma chi era, lui?

E chi era, Kichi?”

Madeleine Lee Mori vive a Parigi assieme a Hime Yuki, una gatta siberiana, ed è una guida turistica. Solo nei suoi sogni, però, prova sentimenti e desideri che la vita reale non riesce a darle. Ma qualcosa sta cambiando. Memorie sopite, dimenticate, premono per venire fuori.

La verità deve essere svelata.

Recensione a cura di Elisa Mura

Leggenda e spunti dark fantasy si sovrappongono in questa novella strepitosa, in cui l’autrice ha creato un’altra storia sull’immaginario mondo dei vampiri, molto diversa dai soliti canoni. Elemento cruciale è l’amore, un legame predestinato, folgorante, pericoloso. Sullo sfondo il suggestivo riferimento al Giappone e alle sue mitiche leggende.

Sogni e visioni quasi reali rincorrono la bella Madeleine, una guida turistica di origine orientale trapiantata a Parigi da tanti anni, rimasta lì anche dopo la scomparsa del padre. Un ponte, due bambini inseparabili, un panorama allettante, un nome a lei familiare ma che non riesce a collocare, è questo lo scenario che visita la protagonista durante il sonno. Sulla soglia dei trent’anni, la ragazza vive insieme a una bellissima gatta siberiana, sua diciamo sorvegliante, di nome Hime Yuki (tradotto dal giapponese dovrebbe significare Principessa neve), tanto raffinata da sembrare aristocratica.

Quando Madeleine si ritrova immersa nel suo lavoro, appare sempre energica e pregna di spensieratezza, invece, nei momenti in cui affronta se stessa, è avvolta dall’insoddisfazione. La sua unica certezza è quella che non sarà mai completa senza… Non sa neppure lei chi brama il suo cuore, non essendosi mai davvero innamorata neanche del suo disperato ex fidanzato, tre le cui braccia si era abbandonata per esigenze fisiche. Un uomo che però non si arrende all’evidenza di non essere mai riuscito del tutto a conquistarla.

Al punto in cui era, se lui fosse morto, avrebbe voluto morire anche lei, o vivere con per sempre, eterni.

Tuttavia, una figura maschile, Kyoden, inizia a farle visita nei sogni, la persona che Madeleine è certa di poter amare sul serio, poichè avverte con lui un legame indissolubile. Le sensazioni regalate dalle sue visione oniriche sono avvalorate da un’antica leggenda giapponese che la ragazza trova riportata in un libro, spuntato all’improvviso nello suo scaffale, tra un libro horror di Stephen King e un esoterico di Dan Brown. Si tratta della leggenda del Gatto Vampiro, una storia che, una volta sentita, non si dimentica più: paurosa e insieme affascinante. Un mito che narra della storia di un principe e del suo grande amore verso una delle concubine, della sfrenata gelosia della moglie, che la porta a servirsi di un demone dalle sembianze di uno spietato gatto nero per vendicarsi dell’abbandono subìto.

L’autrice si è liberamente ispirata e ha modificato sapientemente alcune parti di questo mito, – se vi capita cercatela su internet – rendendola ancor più spaventosa e ammaliante, giacchè la vicenda di Madeleine rispecchia in parte ciò che accadde nella leggenda. La protagonista infatti viene travolta in eventi a dir poco paranormali, scoprendo la vera identità sua e dell’uomo che è legata al suo destino da una crudele maledizione. Un anatema.

La morte non è che la soglia di una nuova vita…Oggi viviamo, e così sarà ancora. Sotto molte forme noi torneremo.

Di più non mi dilungo o scadrei nello spoiler. Ho letteralmente divorato questa nuova storia di Chiara, succede quando un romanzo mi entusiasma, breve ma comunque intensa di contenuti, originale per quanto riguarda la tipologia delle creature della notte. La scrittura è come sempre perfetta ed elegante, soprattutto molto scorrevole e la trama avvincente. Il personaggio di Madeleine è ben strutturato, come anche l’intreccio. Non disdegnerei un approfondimento sul finale e su Kyoden, magari un sequel.

Consiglio di correre a leggerlo, se amate le leggende dalle tinte dark e romance.

Mi raccomando però, non evitate i gatti neri dopo…

Biografia autore:

Chiara Kiki Effe è nata a Firenze ma vive a Genova. Appassionata lettrice fin da bambina, nel 2017 ha deciso di provare a scrivere le storie che da sempre ha in mente.

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