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“Maria: Nata per la Libertà” di Amalia Frontali

Dettagli Prodotto:

  • Editore : Nua (19 gennaio 2021)
  • Lingua : Italiano
  • Copertina flessibile : 280 pagine
  • ISBN-10 : 8831399225
  • ISBN-13 : 978-8831399227
  • Peso articolo : 340 g
  • Dimensioni : 14.9 x 3.2 x 21.5 cm
  • Data di uscita: 28 Gennaio 2021

Link d’acquisto:

Recensione a cura di Jennifer Gaspari:

Buongiorno Amabili. Oggi, come tutti immagino sappiate, è una giornata un po’ particolare. E’ una giornata dedicata al ricordo, alla memoria di qualcosa che è stato, di persone che hanno vissuto e che hanno lasciato un segno nella storia che nessuno mai potrà dimenticare. Ed è esattamente per questo che proprio oggi, abbiamo deciso di parlarvi di un libro che ci ha toccato il cuore. Questo è un libro speciale, scritto da una persona speciale, che racconta di una donna speciale per tanti, che nella sua assoluta normalità ha lasciato un segno indelebile nelle vite di tanta gente.

La storia raccontata in queste preziose e profonde pagine, è la storia di una donna che, onestamente, non conoscevo. Devo assolutamente partire dal presupposto che io non sono una grande lettrice di questo genere particolare e faccio sempre fatica con i libri che narrano vicende storiche perché non riesco a collocarle, non riesco a inserirle in un contesto che dia un senso a tutta la vicenda, essendo io un’emerita imbranata che si perde tra date e luoghi. Arrivatomi questo libro tra le mani, però, ho voluto affidargli la mia fiducia, essendo scritto da una donna a me molto cara, che oltre che essersi conquistata la mia stima come scrittrice, è divenuta anche una grande amica: Amalia Frontali. Il mio pensiero è stato: “Se qualcuno mi può far apprezzare una storia così, non può che essere lei”, e avevo ragione. Amalia sa creare immagini, emozioni, fotografie e personaggi che ti fanno talmente entrare nel suo mondo, da lasciarti quasi scombussolata nel momento in cui alzi il naso e ti ritrovi, quasi a sorpresa, sul tuo divano.

Amalia mi ha fatto conoscere una persona talmente bella, talmente vera, talmente coraggiosa che, una volta finito il libro, tutto ciò che ho pensato è stato: “Io ti avrei proprio voluto conoscere, Maria!”.

Siamo negli anni della Grande Guerra, e Maria Peron è una semplice donna, un’infermiera che lavora in un ospedale di Milano, il Niguarda, e che tutto d’un tratto si ritrova a raccogliere le sue poche cose e stravolgere la sua vita. I fascisti la cercano e lei deve scappare. Cosa fare? Dove andare? E allora eccolo, il coraggio di una donna semplice, di una donna qualsiasi. Il coraggio di Maria che si fa avanti e decide di salire sui monti, con fatica, arrancando sul terreno scivoloso, affondando con i piedi nel fango, con lentezza, pesantezza e paura. Il coraggio di chi, nonostante il timore di non farcela, non essere all’altezza, di non tornare più a casa, decide che il suo posto, da quel momento sarà lì, al servizio di chi lotta per la vita, per la libertà. In un attimo, Maria non è più un’infermiera qualsiasi, Maria diventa una ribelle, lassù da qualche parte tra i monti della Valgrande, al servizio dei disertori, dei partigiani, di quei soldati senza esercito che lottano ogni singolo giorno e ogni singola notte, per la loro vita e per quella di chi viene dimenticato.

Non so voi, ma per me, la differenza tra leggere di persone realmente esistite e personaggi inventati, è un filo sottile, che però mi fa affrontare una storia con un rispetto diverso, con un occhio meno critico, ma molto più emozionale. Con questo libro, Amalia Frontali, ci trasporta in mezzo a boschi inadatti all’uomo, inadatti ad essere una casa, a diventare un’infermeria, eppure tra quei boschi, tra i sentieri di quelle montagne, hanno trascorso mesi su mesi tanti uomini e alcune donne. Tante persone, tante vite che hanno imparato ad ascoltare il crepitare delle foglie sotto gli scarponi pesanti, ad intuire quando il pericolo potesse essere vicino o lontano, a sentire voci trasportate dal vento, a sopravvivere senza mangiare, a curare ferite senza alcun aiuto che non fosse una bottiglia di grappa, a fare della paura la loro più grande arma, a sparare senza aver tenuto mai in mano un fucile, a mentire per sopravvivere. Quei boschi, io me li sono andati a vedere, tra quei boschi io mi vorrei sedere, in silenzio, ascoltando i rumori, chiudendo gli occhi e carpendo da quel frusciare di foglie secche la storia di ogni singola vita passata di lì. Sembra assurdo, sono passati anni ormai, abbiamo letto storie, vere o inventate, visto film, visitato luoghi tristemente famosi per essere stati il teatro di quell’inferno, ma ogni singola volta in cui ci ferma anche solo per un istante a pensare a ciò che è accaduto, fa sempre e comunque male. E su quei monti, tra quei paesini scordati da Dio, il male sembrava prendere forma, sembrava che trasformasse la vita di tutti.

Maria Peron tra quei monti ci sale da donna spaventata, piena di certezze morali e dubbi su sé stessa, e tra quei monti diverrà un’altra persona. Diverrà forte, si sporcheranno i suoi vestiti, si rafforzerà la sua muscolatura, si sgretoleranno le sue convinzioni, affioreranno domande su domande; la paura avrà un nuovo sapore, il sangue colorerà le sue mani e le renderà l’unica speranza per tante persone. La sua vita acquisterà un’importanza talmente fondamentale per tutti quegli uomini da farla diventare famosa tra quei boschi e quei paesini, da farle conquistare il rispetto di tutti. Perché tutti si fidano di Maria, perché se c’è qualcuno che ti può salvare, quella è Maria. Così giorno dopo giorno, una notte alla volta, Maria diviene Medico di Brigata, senza festeggiamenti, senza celebrazioni, solo per merito, per coraggio, per combattività, per senso del dovere, per rispetto della vita. Maria non abbandona nessuno, mai. Maria diventa per noi un’eroina, senza che lei nemmeno se ne accorga, con i piedi ormai ben saldi tra quel terreno scivoloso, divenuto così dannatamente familiare, tra quelle grotte che sanno di muffa e salvezza, tra le baite stracolme di feriti che sembrano ormai divenute casa.

Maria cresce, tra quei monti, affronta la morte e, forse ancora più difficile, affronta la vita, la sua e quella che verrà chiamata a riprendere in mano una volta riconquistata quell’agognata libertà.

Dall’Archivio Casa della Resistenza

Amalia ci regala una storia dura, di quelle che non dimentichi, che non puoi e non devi dimenticare. Perché Maria su quei monti ci è stata davvero, quelle vite le ha salvate davvero, quel sangue l’ha realmente visto scorrere, e quegli spari le hanno davvero riempito le orecchie.

“Maria: Nata per la Libertà” è un libro che narra la guerra, ma narra soprattutto di una donna che la guerra l’ha affrontata col timore e l’ha vinta col coraggio, con la semplicità di voler aiutare, di mettere al primo posto le vite di chi lottava, di chi soffriva, non importava da che parte combattessero quei soldati, Maria c’era, per chi soffriva Maria era lì, non per la guerra. Maria era lì per la vita.

Maria Peron l’avrei voluta conoscere, perché anime così vanno strette forte forte al nostro cuore, e da loro non possiamo che imparare e ascoltare il significato di una vita spezzata, e di come la si possa prendere in mano e conquistare la libertà.

Questo libro vi entrerà dentro come una fucilata, e non lo dimenticherete, mai! E nella Giornata della Memoria, Amalia Frontali vi spiega perché tutto ciò non deve essere dimenticato, ve lo spiega attraverso una donna, attraverso una ribelle, una combattente, ve lo spiega attraverso Maria.

Buona Amabile Lettura

Sinossi:

Una storia lontana eppure ancora vicina nella memoria. Una donna la cui impresa ha segnato la vita di tante persone. Un romanzo storico accurato, dalla voce di una nuova autrice di talento che ha saputo tratteggiare con maestria ed estremo rispetto la storia di uomini e donne che hanno fatto la Storia del nostro Paese. Aprile 1944: appesa ai cornicioni delle finestre, una donna fugge dalle finestre dell’ospedale Niguarda, a Milano. È Maria Peron, un’infermiera trentenne, nubile, che abita in un convitto di suore e non ha alcun interesse per la politica, né tantomeno per la lotta armata. Però è coraggiosa, affamata di libertà e la sua bussola morale è infallibile. Ricercata dai fascisti, prende una decisione che le cambierà la vita: salire sui monti della Valgrande e diventare una ribelle. Maria trascorre un anno insieme ai partigiani e si spende senza riserve per prestare aiuto, senza mai imbracciare un’arma. Organizza un’infermeria e un presidio sanitario, si guadagna un grado da ufficiale e i galloni di chirurgo sul campo. Attraversa l’inferno della guerra, trovandosi testimone e protagonista di eventi drammatici e atti di ordinario eroismo e facendo i conti, giorno dopo giorno, con la propria coscienza. Infine incontra persino l’amore, a cui credeva di avere già rinunciato. Nel pieno di una tragedia collettiva, Maria si scopre piena di risorse, pragmatica e coraggiosa, capace di ridisegnarsi sulle proprie esperienze restando coerente a se stessa. Questa è la sua storia ed è una storia vera.

Biografia Autrice:

Amalia Frontali conduce una vita semplice in campagna: ha una laurea inutilizzata, un lavoro ordinario, un giardino poco collaborativo e una famiglia molto paziente. Dopo un’onorata carriera di lettrice onnivora e autrice di giochi di ruolo, da qualche anno scrive romanzi storici, per passione e per diletto.

Casa Editrice:

Nua Edizioni nasce da un’idea di Barbara Cinelli, già fondatrice di “Triskell Edizioni“, casa editrice che dal 2013 è attiva sul mercato ed è riuscita a farsi strada a piccoli passi nel panorama editoriale. Nua Edizioni, come si evince anche dal nome e dal simbolo scelto per questo marchio, è la concretizzazione del desiderio di creare una realtà nuova con una precisa identità. Se per Triskell Edizioni il punto di forza è sempre stata la distribuzione digitale, Nua punta invece a sviluppare la propria attività sfruttando canali più tradizionali, proponendosi di essere il più possibile presente nelle librerie e nelle case dei lettori. Principalmente focalizzata su letteratura contemporanea (soprattutto nordamericana e nordeuropea) e non-fiction, e con l’intenzione di dare spazio al passato ripubblicando alcuni classici, Nua Edizioni si propone di essere una voce fresca e innovativa nel panorama italiano. Nua Edizioni si avvale della collaborazione di professionisti del settore e verrà distribuita nelle librerie da Messaggerie.

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