Scheda tecninca:
- Titolo: Anima gemella
- Autore: Simona La Corte
- Data uscita: 1° dicembre 2020
- Genere: Romance music
- Editore: Self Amazon Publishing
- E-book: 2,99
- Cartaceo: 12,40
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Sinossi:
James First Miles, prima chitarra della celebre rockband inglese Black Hearts, è una testa calda, un donnaiolo e un adone. Tutto ha inizio con l’arrivo di un nuovo membro dello staff, l’affascinante Judith Larson, responsabile della direzione. L’attrazione tra i due è evidente fin dal primo incontro e sarà difficile tenere separata la vita privata da quella lavorativa… I giorni trascorrono veloci tra documenti da approvare, concerti da organizzare e un tour da gestire, ma il cuore parla chiaro e quello di Judith batte all’unisono con quello di James. O forse si sbaglia? Perché la sregolatezza del bel chitarrista parla chiaro: lui non vuole legami. Tra folli notti d’amore, tradimenti, nuove amicizie e colpi di scena, Judith e James dovranno capire cosa sta cercando di dir loro il cuore…
NOTA DELL’AUTRICE: Anima gemella nasce come spin-off di Anima e Corpo e Anima e Cuore, ma, nonostante alcuni sottili collegamenti, i tre volumi della Black Hearts’ series sono indipendenti l’uno dall’altro.
Recensione a cura di Elisa Mura
Mischiare sentimenti e lavoro non è affatto semplice e, se non lo è in un comodo ufficio, figurarsi nell’universo musicale, tra membri nello staff e quelli di una band famosa a livello internazionale. Si rischia forse di non essere obiettivi, di creare imbarazzi generali, gelosie improprie e di guastare un clima spesso caldo e complicato. Un motivo valido sottolineato più volte da Simona La Corte nel suo romanzo, prontissima a farci penare e attendere il decollo della relazione tra i protagonisti di Anima Gemella, James e Judith, due personaggi che si attraggono come calamite ma sono osteggiati dal buon senso e dalla carriera, dalle conquiste superficiali del bel chitarrista dei Black Heart, tanto sensuale da far piegare le ginocchia alla caparbia Judith, capo dello staff da poco entrato tra le vivaci – e a volte malinconiche – spire del gruppo.
I suoi occhi sono fissi sulle mie labbra schiuse, poi sposta lo sguardo fino a incrociare il mio. Ha un’espressione languida, sono sicura avrà fatto capitolare molte donne e persino io, che sono sempre stata brava a controllare le emozioni, sto subendo il suo fascino.
Finalmente siamo giunti al ritorno della serie romance music dell’autrice, già conosciuta per i precedenti Anima e corpo e Anime e Cuore, dove abbiamo fatto la conoscenza dei rocchettari Black Hearts e delle loro tribolanti vicissitudini carrieriste e amorose. In questo terzo romanzo autoconclusivo, la piccantina autrice siciliana ci svela i punti forti e deboli di James Miles, musicista noto come First in quanto prima chitarra. Ha un gemello, Jack, che fa sempre parte della band – fratello inseparabile e complice nelle conquiste femminili, che con James è protagonista di battutine memorabili.
James è l’unico che mi fa andare fuori dai gangheri ed è anche il solo che, allo stesso tempo, ha la capacità di mettermi in imbarazzo.
James è, da diversi punti di vista, un bravo ragazzo che ogni tanto sbanda, e un donnaiolo incallito, – le sue avventure hanno le ore contate – dalla battuta pronta, col capello lungo – e te pareva, eh Simo? – il cui sogno di dedicarsi completamente alla passione per la musica si sta ormai concretizzando. Oltre a ciò, il ragazzo non è di certo privo di coscienza, anzi ci dialoga spesso e simpaticamente nei momenti in cui cerca di bloccare le sue emozioni: è realmente appassionato al suo mestiere ed è profondamente attaccato alla sua famiglia, – una cerchia di origine umile e perciò ancor più unita – al ricordo nostalgico dei genitori scomparsi. Sui suoi passi però è arrivata la splendida Judith Larson, una donna speciale e dalla ferrea volontà, equipaggiata da serietà incrollabile nei suoi compiti e una bizzarra chioma blu, un vero e proprio generale intento a impartire ordini sullo svolgimento delle preparazioni ai tour e ai concerti, un lavoro comunque faticoso e insieme appagante, adatto solo a una persona con un curriculum prestigioso come il suo.
Judith è una protagonista femminile coraggiosa, ha lottato contro i suoi stessi genitori per non assecondare i loro progetti, e ora eccola a dirigere lo staff di una band famosa. Ma il generale Judith non è affatto un’arpia intenzionata a dettar legge; ha un carattere forte ma è pure incredibilmente dolce. Si rivela un’amica preziosa anche per i componenti della band, a cui dà consigli e ascolto per le loro magagne. Una donna anche chiaramente turbata dal rapporto altalenante con James, per cui prova una forte attrazione che sfocia in un sentimento sincero: non vuole rovinare il clima lavorativo che si è creato e inoltre il chitarrista ha troppe donne passeggere nelle sue serate e questa reltà non le dà quella fiducia necessaria a costruire qualcosa di solido.
D’altro canto, James ha subito compreso che Judith è una persona speciale eppure è bloccato dal suo essere personaggio – spesso è difficile scindere la propria personalità dalla persona che si è costruiti negli anni – e dagli scrupoli sull’intrattenere un legame amoroso con una dello staff. Un amore quindi non semplice da coltivare. Sullo sfondo scopriamo le vite dei due personaggi, i successi, cozze fastidiose e i break in suggestivi paesaggi, non sempre in buona compagnia, e corse pazze in moto.
Più che un seduttore seriale, in questo momento sono passato dalla parte del sedotto, e ciò è inaudito.
Anima Gemella è da divorare in un solo giorno, il ritmo è coinvolgente, la scrittura è scorrevole e le scene di passione non sono eccessivamente morbose, ma descritte in maniera soft, per accontare sia chi storce il naso al troppo sesso sia chi ricerca una lettura pepata. Andando avanti con le pagine non si vorrebbe mai finire e, soprattutto, ci si chiede se i due riusciranno a sormontare gli impedimenti che si creano lungo la strada.
Non nego di aver avuto l’impulso di rimproverare James, cucciolone adorabile, con un manrovescio, fondamentalmente insicuro in amore, e tifare per la felicità di lui e di Judith. I personaggi sono caratterialmente ben delineati e ho, senza dubbio, apprezzato come Simona ha definito il legame tra la ragazza e sua madre, un rapporto che sembrava essere frantumato sin dall’inizio, e che invece si evolve positivamente, e la sincera amicizia tra Judith e Benjamin, il vocalist dei Black Hearts, priva di allusiva malizia, e di grande importanza.
Ormai i Black Hearts sono come una grande famiglia, difficilmente si riesce a staccarsene.
Biografia autore:

Simona La Corte nasce il 7 gennaio 1988 e vive nel palermitano. Appassionata di romanzi rosa, musica e cinema, sogna di mettere le ali alle sue storie e nel 2019 esordisce in self con il romance Anima e Corpo, cui fa seguito Anima e Cuore. A dicembre dello stesso anno inizia la collaborazione con Dri Editore, scrivendo un racconto di Natale per la raccolta A libro aperto cafè e, nell’aprile 2020, il romance Love me, baby. Anima Gemella è il terzo volume della Black Hearts’ Series.
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