Scheda libro
- Titolo: “Dark Graffiti”
- Autore: K. Albani
- Genere: Narrativa
- Editore: Delos Digital
- Data di pubblicazione: 18 Giugno 2020
- Formato: Cartaceo € 14,25
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Recensione a cura di Jennifer Gaspari
Ci sono libri che ti fanno sognare, libri che ti fanno entrare in universi burrascosi, libri da brivido che non ti fanno dormire la notte, libri che ti lasciano degli insegnamenti, libri che ti fanno innamorare… e poi ci sono libri come quello di cui vi sto per parlare, che ti obbligano a metterti alla prova con le tue paure più profonde, con quell’angoscia che ti scava dentro e che solo una lettura come questa può smuovere talmente tanto da sentirti smascherata fin nell’intimità. Vi chiederete come sia possibile che una serie di racconti possa riuscire a fare tutto ciò, eppure è così. “Dark Graffiti” riesce a farti sentire esposta, fragile e in bilico tra delle verità che vorresti scoprire, ma che sai già che ti getteranno negli abissi umani più beceri, ed una incertezza che, forse, fa ancora più timore.
“Dark Graffiti” è una raccolta di dieci racconti. Dieci racconti che sembrano comporre un puzzle, come a creare un grande disegno, o meglio un grande graffito che, se visto con il giusto distacco, tratteggia una società intrisa di colori nascosti, di tinte scure, di sfumature celate, di tratti che sembrano non volersi esporre ai raggi solari per rimanere invisibili, occultati. Accade però che in ogni singolo racconto, quei disegni escano allo scoperto, prendano vita e diventino, quasi per stregoneria, i veri protagonisti delle storie.
Dieci racconti per dieci graffiti.
Ma di cosa parlano questi racconti? Parlano del lato losco e nascosto della società. Parlano di quei segreti, di quelle storie che si fanno fatica a leggere, e probabilmente anche a narrare. Parlano di omicidi, parlano di delitti, parlano di assassini da scovare, di indagini che sbandano, ritrovano la giusta direzione e arrivano a capire i perché, quelli che fanno paura, quelli che non vorresti scoprire. “Dark Graffiti” mette a dura prova la nostra sete di verità, perché quasi sempre assieme alla verità si arriva a realtà scomode, pesanti da accettare, ostiche da sopportare.
A fare da sfondo a questi dieci racconti ci sono degli strani graffiti dark, dei disegni che affollano le città e ai quali ci abituiamo, che diventano quasi compagni di viaggio, quasi cittadini del nostro mondo, senza farne davvero parte, rimanendo immobili a raccontare storie che forse nemmeno immaginiamo, a custodire segreti inenarrabili, ad osservare vite che si intrecciano o divergono, a volte sembra perfino che prendano vita, che decidano di staccarsi da quei muri perché stanchi di starsene lì ad osservare e basta. E chissà, magari a volte lo fanno davvero, di sradicare se stessi da quell’intonaco che fa loro da gabbia, e magari diventano eroi senza volto, senza meriti, o giustizieri laconici con il coraggio di chi non ha voce, ma vorrebbe cambiare le cose.

Dieci autori che si presentano all’inizio di ogni racconto, come una sorta di firma sul graffito, che inventano dieci racconti uniti da un unico filo conduttore che non si riduce a dei semplici disegni su un muro, ma che fanno di loro un punto di svolta, una causa, una realtà, una conseguenza, un perché, una soluzione. Graffiti che ci inseguono nella lettura, che sembra di avere dietro le spalle, che inquietano, che rincuorano. Dieci autori che, ognuno col proprio stile, diventano comunque un tutt’uno come per creare un unico, immenso disegno. Dieci diversi stili che spezzano il fiato, che sembrano rincorrersi l’un l’altro, come per poter afferrare quella realtà astratta che in pochi riescono a vedere, magari perché sotto gli occhi di tutti.
“Dark graffiti” è uno di quei libri che non riesci a leggere tutto d’un fiato, perché ti porta dentro una quotidianità troppo negletta per poter essere amata, dentro un’esistenza che non vorresti vivere, ai limiti di una società di cui auspicheresti la fine, perché ti mostra quel lato talmente turpe da farti desiderare di chiudere il libro e abbandonarlo sul comodino. Ma il potere di questi racconti è quasi subdolo, si insinua nella tua mente e ti chiede una veloce e vorace soluzione a quel mistero, a quella sparizione, a quell’omicidio… e tu non riesci a pensare ad altro e continui a leggere. Ancora un racconto, ancora un altro, fino ad arrivare a quel limite di sopportazione dell’essere umano che ti impone di smettere.
“Dark Graffiti” insegna che a far paura non devono essere le immagini, tante volte appositamente esagerate e spaventose per incutere timore, ma devono essere i lati nascosti delle persone, quelli non detti, non svelati, quelli taciuti, inconfessati. Lo insegna attraverso linguaggi duri, sempre al limite del disturbante; attraverso colori bui, stinti, graffiati ma pieni di quella voglia di ridivenire vivi, chiari e luminosi.
Dieci graffiti che vorrebbero trovare il modo si riacquistare luce, di far uscire la verità.

In questa recensione non voglio raccontare nessuno di questi racconti, voglio solo farvi passare quel messaggio singolo, ma comune, che sembra uscire dalle pagine, esattamente come quei disegni. Esattamente come quei colori intrappolati sotto la polvere del traffico, sotto gli sguardi distratti di chi guarda ma non vede e sotto quegli occhi, che invece, osservano e trovano una soluzione, una via di fuga, un sogno che si avvera, un nuovo cammino.
Dieci autori che mi hanno stregata letteralmente, che mi hanno mostrato come poter leggere non solo tra le righe, ma anche tra gli anfratti di un muro colorato, tra le vite della gente, tra le esistenze più buie.

Un libro che consiglio a chi ama leggere storie forti, mai scontate, mai facili, a volte senza via di scampo, ma dannatamente vere!
I miei personali complimenti vanno a tutti gli scrittori che hanno composto questo graffito ruvido, forte, quasi sgradevole alla lettura, ma assolutamente geniale!!
CONSIGLIATISSIMO!!
Buona Amabile Lettura
Sinossi
Dieci graffiti, dieci autori, dieci storie. “Dark Graffiti” è un’antologia di racconti che variano dal giallo classico al thriller, dal noir all’hard boiled. Storie di strada, di periferia, di pulsioni morbose, in cui la parola rimane incisa come i graffiti a cui le storie si ispirano. Con racconti di Andrea Carlo Cappi, Scilla Bonfiglioli, Laura Scaramozzino, Andrea Franco, Luca Di Gialleonardo, Barbara Bottalico, Darko Bay, Elisa Bertini, Kenji Albani, Antonio Tenisci.
Biografie Autori
Kenji Albani: nato a Varese il 13 novembre 1990 (è italiano nonostante il nome giapponese).
Segnalato al concorso Giulio Perrone Editore nel 2008, ha poi pubblicato una ventina di racconti fra riviste letterarie locali e piattaforme online. Inoltre, ha pubblicato una quindicina di articoli di vario genere (dallo sportivo al culturale, passando per la paleontologia) su siti e riviste specializzati. Al momento studia all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, facoltà scienze della comunicazione, e nel settembre 2018 si è diplomato come sceneggiatore di fumetti alla Scuola del Fumetto di Milano.
Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964), vive tra l’Italia e la Spagna. Autore di una cinquantina di volumi tra narrativa e saggistica, ha scritto romanzi originali con Martin Mystère (Premio Italia 2018, Premio Atlantide 2019) e con Diabolik & Eva Kant. Oltre alla saga horror-erotica Danse Macabre e alla serie noir Black, pubblica i romanzi di Agente Nightshade per Segretissimo Mondadori, sotto il nome François Torrent. Da Delos Digital sono in uscita suoi episodi nella collana Spy Game.
Scilla Bonfiglioli nasce e vive a Bologna. Autrice insieme a Franco Forte del romanzo La bambina e il nazista edito da Mondadori (2020), vince il premio Altieri con il romanzo Nero&Zagara – Fuoco su Baghdad (2019), il premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto Non si uccidono i dodi (2018) e il premio Segretissimo con Un’ombra sulla luna (2017). Ha pubblicato racconti in diverse antologie (Mondadori, Delos Books, Mosca Bianca, Alter Ego), collane (Delos Digital) e sulle riviste Writers Magazine e Robot.
Laura Scaramozzino (Torino, 1976), ha condotto per dodici anni il programma culturale Dimensione Autore presso la nota emittente piemontese Radio Italia Uno.
Ha progettato e tenuto corsi di scrittura creativa di primo e secondo livello per associazioni culturali e presso enti pubblici a Torino, provincia e a Palermo.
Ha studiato filosofia e ha collaborato con case editrici locali con cui ha promosso e realizzato laboratori di scrittura.
Ha pubblicato per i tipi della OAK Editions, il manuale di scrittura creativa Percorso creativo. Un viaggio chiamato scrittura e il romanzo tratto da una storia vera L ’uomo che salvava le anatre e inseguiva il Big Bang, Sillabe di Sale Editore. La prefazione è del giornalista Vito Bruschini. Il quotidiano La Stampa di Torino ha dedicato un articolo al libro e alla vicenda che racconta.
Ha partecipato alla raccolta di racconti di fantascienza al femminile curata da Emanuela Valentini Materia oscura (Delos Digital). Nel maggio 2019 è uscito il suo primo romanzo distopico, Screaming Dora (Watson). Sempre nel 2019 suoi racconti sono stati selezionati per le antologie Strane creature (Watson), Esecranda, Il grande racconto di Klimt (Edizioni della Sera), Materanera (Bertone) Piemontesi per sempre (Edizioni della Sera). Suoi racconti appaiono sulla webzine Cose di altri Mondi e sul giornale on line Il CorriereAl. Di prossima uscita altre tre antologie con suoi racconti gialli e fantastici. Attualmente, nell’ambito di un progetto dedicato ai più giovani, sta lavorando a un romanzo distopico per ragazzi e, per conto di una casa editrice del settore, a una raccolta di racconti fantastici da lei curata. Ha collaborato con il sito Tom’s Hardware.
Andrea Franco, classe 1977, ha pubblicato numerosi romanzi (Mondadori, Delos Books) e racconti (Mondadori, Hobby & Work, Delos Digital). Nel 2013 vince il Premio Tedeschi Mondadori con il romanzo L’odore del peccato. Il seguito, L’odore dell’inganno è uscito nel 2016. Pubblica anche per Segretissimo Mondadori. La serie “El Asesino” è composta da quattro romanzi (Confine di sangue, Protocollo Pekić, La collina dei trafficanti, Il codice del Führer) e diversi racconti.
Esegue lavori di editing (www.francoservizieditoriali.com) sia per le case editrici che privatamente.
Nel 2017 i suoi gialli storici sono stati pubblicati nuovamente nella prestigiosa collana Oscar Gialli Mondadori (Il peccato e l’inganno) e anche in versione audiolibro, per Audible.
Ad agosto 2019, sempre per Il Giallo Mondadori, esce il romanzo Il sorriso del diavolo (nel volume Lo sguardo del diavolo).
Dal 2018 si dedica anche al teatro.
Luca Di Gialleonardo nasce il 31 ottobre del 1977 a Teramo, trascorre i primi anni di vita a Sassuolo (MO), si trasferisce ad Anagni (FR), lo storico paese famoso per lo “schiaffo”, per poi approdare di recente a Roma. Finalista ai premi Tedeschi, Urania e Odissea, vince nel 2016 il premio Giallolatino Giallomondadori. Pubblica il racconto Una piccola bara di cartone su I Classici del Giallo Mondadori n. 1395. Nel 2019 pubblica Spettro di libertà su Urania Collezione e il romanzo breve Big Ed nel volume Lo sguardo del diavolo, Il Giallo Mondadori Extra. Ha pubblicato diversi romanzi con Delos Books, Delos Digital, NeroPress e Mondoscrittura, spaziando su numerosi generi, come narrativa per ragazzi, fantasy, fantascienza e giallo/thriller. Sulla Writers Magazine Italia cura una rubrica su tecnologia e scrittura e per Delos Digital ha pubblicato manuali sull’uso di Word e Scrivener per la scrittura di testi di narrativa. Laureato in Economia, lavora in una società di servizi per i fondi pensione.
Barbara Bottalico è nata nel 1987 a Bari, dove si è diplomata al Liceo delle Scienze Sociali e dove attualmente vive e lavora.
Tre suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie horror Orrore al sole (2016), Orrore al sole 2017 (2017) e Z di zombie (2017). Con Delos Digital ha pubblicato i racconthi lunghi Il palazzo e Il tramonto di Venere per la collana Futuro presente.
Tra le sue tante passioni, c’è l’ascolto di musica per violino: in particolare reels irlandesi e greensleeves.
Amante della lettura e della scrittura fin da bambina, spazia dall’avventura, all’horror, alla fantascienza, ma ama anche il mainstream, e adora Isabel Allende.
Darko Bay ha lavorato nei Paesi dell’Est, in Argentina e in Medio Oriente. Ora si definisce un avventuriero ma resta un faccendiere implicato in mille traffici che ama raccontare il mondo globalizzato nella sua complessità. Ha pubblicato i romanzi Agente Ghost: Regola di ingaggio (Segretissimo Mondadori, 2017), Agente Ghost: Regola d’onore (ZeroUnoUndici, 2019) e diversi racconti per Note, magazine di Ferrovie dello Stato. Chi lo conosce bene sa come comunicare con lui. Chi lo conosce bene è Marco Donna, il suo traduttore italiano.
Elisa Bertini è nata a Ravenna nel 1988. Laureata in Letteratura Italiana, lavora come giornalista per il quotidiano Romagnanotizie. Ha pubblicato vari romanzi tra i quali Byron a pezzi (Fernandel), I diari di Seaport (Castelvecchi), Ambrosian School (DeAgostini Libromania) e diversi racconti all’interno di antologie. Con il racconto La Banda del Cervello, pubblicato in appendice nel Giallo Mondadori, ha vinto il Premio Nebbia Gialla 2016. Sotto pseudonimo ha pubblicato letteratura femminile per Rizzoli. Nel dicembre 2017 per il Giallo Mondadori è uscito il primo Speciale tutto italiano Amori Malati: tre storie di femminicidio, contenente il suo romanzo Nerocuore. Dal 2018 è entrata a far parte di un collettivo di autori col quale ha pubblicato la serie storica Il Romanzo dei Faraoni (Fanucci). Dopo aver vissuto quattro anni nel Regno Unito, proprio di fronte all’Isola di Wight, ha deciso di tornare a Ravenna, dove vive col suo compagno, un paio di gatti e un’infinità di libri.
Antonio Tenisci ha pubblicato racconti per varie riviste e antologie.
Il romanzo ‘Ombre viola’ è stato pubblicato nello Speciale Giallo Mondadori dal titolo Amori Malati, tre casi di Femminicidio e il romanzo Akhenaton l’eretico, realizzato per il collettivo Valery Esperian e scritto con Elisa Bertini, è stato pubblicato dalla Fanucci Editore.
Il romanzo d’esordio Nuvole rosse sotto il mare (Solfanelli) ha vinto il Premio della Critica al “Concorso Internazionale Montefiore di Cattolica”. Ha pubblicato la raccolta Tommies (Tabula fati), contenente il racconto Feldmarschall, vincitore del 32° Premio Writers Magazine Italia.
Il romanzo La Madama (Delos Digital e-book, e Tabula fati), ha vinto il Premio dell’Editoria Abruzzese 2016, e ha originato un’opera teatrale dal titolo omonimo. Dal racconto (H)Acca come Amore, (Delos Digital), è stata realizzata un’opera teatrale musicale. Il suo sito è all’indirizzo http://www.antoniotenisci.it.
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