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Amabili Interviste con Valeria De Luca

Intervista a cura di Elisa Mura

Bentornati ad Amabili Interviste! Questa settimana l’angolo si tinge di rosso, del resto è da poco passato Halloween e ci troviamo ancora nel mood giusto. Se ne sentite la mancanza, non perdete ciò che segue. Oggi ospitiamo una bravissima autrice di romanzi fantasy dalle tinte dark, un’amante del genere paranormal che scrive di ciò che l’appassiona, restando fedele ai propri gusti. Prima di iniziare ricordiamo, inoltre, l’appuntamento che vede la presenza dell’autrice nel nostro Gruppo Facebook Sabato 7 dalle 9.00 alle 13.00 . Non mancate!!

Diamo il benvenuto a Valeria De Luca e passiamo subito a conoscere di più sulla nostra ospite. Chi è Valeria nella vita di tutti i giorni?

Valeria è una mamma di due bambini: Alice e Francesco, di 5 e 7 anni. Le mie giornate sono frenetiche tra avanti e indietro per la scuola. Adoro leggere, scrivere e ascoltare musica metal. Seguo il percorso della Dea Madre, sono pagana. In poche parole, una persona normalissima che ama viaggiare con la lettura e la scrittura.

Com’è nata la tua passione per la scrittura?

L’amore della scrittura è nata fin dalle elementari. Ricordo ancora un tema dove dovevamo scrivere una storia di fantasia: Scrissi di alieni  che arrivavano sulla terra ed entravano in una scuola. Almeno ho questo ricordo vago. La maestra disse a mia madre che avevo il dono della scrittura. Poi col tempo cominciai con le poesie, fino ad arrivare a storie paranormal, horror, gothic, fantasy.

 Scorrendo le trame dei tuoi libri si nota la tua preferenza verso il genere paranormal/dark/fantasy. Che cosa ti affascina di più di questo mondo?

Quel mondo ho imparato ad amarlo attraverso le letture dei romanzi di King.  Un mondo che un po’ mi appartiene, sai una pagana, una strega, in un certo senso appartiene a quel mondo, per questo riesco a scriverlo senza problemi. Per non parlare dei viaggi astrali, meditazioni, che mi portano a vedere mondi che qui non ci sono. So che potrei essere scambiata per pazza, ma so di cosa parlo.


Il vampiro, per esempio, è una figura che associamo al terribile Dracula oppure ai non morti brillanti di Twilight. Quale dei due tipi associ alla tua idea di vampiri?

Per me il vero vampiro è Dracula di Stoker, senza dubbi. Ma nel mio romanzo non ho voluto una figura così potente, ho preferito un vampiro molto soft, anche perché il romanzo è indicato per un pubblico giovane, adolescenziale, ma volendo, può essere letto anche da adulti. A me, per esempio, piacciono i libri young adult fantasy. Non so se posso dire se appartiene alla categoria del vampiro di Twilight, non avendo letto i romanzi.

Parliamo ora del primo volume di Vampire Heart, tuo nuovo romanzo uscito a Settembre: com’è scaturita la scintilla per questa trama?

La trama è nata mentre discutevo con mia figlia di creature paranormali, ho notato che lei è affascinata  dai vampiri, ne abbiamo parlato insieme. Ammetto che è stato molto bello, nonostante abbia quasi 8 anni, è abituata al mio mondo particolare. Ovviamente non le ho svelato tutto, soprattutto il finale. Ho voluto mischiare i vampiri, per fare contenta lei, e ovviamente le streghe, per far contenta me.


Alice e Luna, due amiche molto diverse tra loro, un legame che sembra spezzarsi a causa dell’invidia. Cosa pensi dell’amicizia e quanto è importante nelle tue storie?

L’amicizia… che bella parola. Peccato a volte sia falsa, proprio per questo ho voluto inserire nella storia queste due amiche, quasi sorelle, peccato che una di loro non è proprio limpida come sembra. Diciamo, che ho scritto di vicissitudini che accadono spesso in età adolescenziale, ma non solo. Di fregature ne abbiamo prese tutti, e nonostante abbiamo dietro un grande bagaglio di esperienza, quando capita la fregatura, non siamo mai pronti ad accettarla. Per me l’amicizia ha un grande valore, peccato non sia così per tutti. Forse meno cuoricini, meno ti voglio bene, ma più fatti concreti. A parole siam bravi tutti, sono i fatti che alla fine non si vedono.

Una delle frasi più belle del tuo romanzo è quella che parla dei ricordi. Quanto sono importanti per te?

 I ricordi sono importantissimi nella nostra vita. A volte fanno male, a volte fanno bene, ma essenziali, non saremmo noi senza quei ricordi. Penso sia capitato a tutti di noi di piangere per un ricordo o di sorridere per un ricordo. A volte ci vergogniamo anche di alcuni ricordi, ma alla fine siamo noi. L’importante è tenerli in quell’angolo, belli o brutti che siano, mai farli emergere ossessivamente, perché a volte il passato può non lasciarci proseguire il nostro percorso.


Eros è un personaggio che di sicuro attira l’attenzione. Lo hai modellato prendendo ispirazione da qualche personaggio della letteratura?

Eros è un personaggio particolare, lo ammetto, ma a volte sembra anche fin troppo umano. No, non mi sono basata su nessun personaggio della letteratura. Se vogliamo pensare ai tratti dei personaggi, be’… c’è sempre lo zampino di mia figlia. Per quanto riguarda i caratteri, ci sono io dietro. Lui è nato nella mia mente, poi ci siamo soffermati sui volti di qualche modello, cosa che io non faccio mai, ma la signorina voleva che i personaggi avessero un volto, diciamo che dietro alla trilogia c’è anche la sua ombra, ma alla fine orchestro io tutta la storia.


Qualche anticipazione del prossimo volume?

Anticipazioni, be’ posso dire che sconvolgerò tutte le carte in tavola. Al momento non ci saranno nuovi personaggi. La vita della protagonista verrà sconvolta totalmente in questo secondo libro. La vendetta  è ancora in atto, quindi ritroveremo Helios. Troveremo la protagonista che comincia a mettere in azione i suoi poteri da strega. Ci saranno alcuni capitoli dove si affronterà il tema del ‘dolore’ quello dell’anima. Il famoso triangolo è sempre in atto, ma… non posso dire di più. Vi anticipo anche sul terzo, entrerà in scena un nuovo personaggio. 


Che rapporto hai con le recensioni e con i blogger

 Le recensioni e i blog sono importanti, ma se il lavoro è fatto come si deve. Purtroppo non tutte le recensioni sono veritiere e ci sono blog che purtroppo privilegiano le case editrici, anche per fare recensioni, come se noi self fossimo l’ultima ruota del carro. Ben contenta di aver trovato sulla strada questi blog, perché sono finiti nella lista nera. Ben vengano i blog limpidi, che svolgono il loro lavoro con amore e professionalità, perché sono veramente importanti per noi autori. La gentilezza prima di tutto. Le recensioni ho capito una cosa, se devo coinvolgere un blog, deve avere delle lettrici che leggano quel genere di libri. L’ho imparato a mie spese, sono esperienze e sta a me non ripetere più gli stessi errori.

Vi ringrazio di cuore per questa intervista, come sapete, con voi mi sono sempre trovata bene, perché uno dei veri blog che fa il suo lavoro con il cuore e con estrema limpidezza.

Noi ringraziamo a te, Valeria, per l’affetto e l’attenzione che ci dimostri e rinnovo con un grande GRAZIE per le bellissime risposte e ti auguro con un in bocca al lupo per questa nuova serie.

Ricordo agli Amabili lettori che la recensione del libro Vampire Heart di Valeria la trovate sul sito. Un saluto a tutti e alla prossima amabile intervista.

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