Dettagli Prodotto:
Copertina flessibile: 440 pagine
ISBN-13: 979-8695583649
Dimensioni e/o peso: 15.24 x 2.54 x 22.86 cm
Editore: Independently published (12 ottobre 2020)
Lingua: Italiano
ASIN: B08L4GMK6F
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Recensione a cura di Jennifer Gaspari:
Afferro il nuovo libro tra le mani, lo guardo, prendo un respiro prima di tuffarmi in una nuova storia e poi inizio…
In genere mi ci vuole qualche pagina, a volte anche qualche capitolo prima di inquadrare un po’ il tutto: entrare nell’ambientazione, delineare i personaggi, sentirmi a mio agio con la scrittura dell’autore, arrabattarmi con la nuova avventura… in genere, appunto, ma non in questo caso. Questa volta mi sono infatti bastate esattamente dieci righe e già ero a capofitto nella narrazione, dentro fino alle orecchie a questa nuova trama. Dopo sole dieci righe potevo già dirvi che la protagonista mi piaceva da impazzire e che, tra quegli spazi bianchi nascosti tra una parola e l’altra mi ritrovavo a casa, come se quel libro fosse lì ad aspettarmi, per raccontare la sua storia e le sue vicende, a me e solo a me, come una sorta di confidenza. Dieci righe che mi hanno accompagnata al tavolino di un bar, mi hanno offerto un bel caffè macchiato e hanno iniziato a raccontarmi la storia di Davide e Serena, o meglio… di Carogna e Nausea.
Eccoci qui Amabili amici a parlare di un nuovo libro, un libro che già vi dico, mi è piaciuto da impazzire. Un libro scritto da un’autrice che già conoscevo e , sono certa, ormai già conoscete pure voi: Ingrid Rivi, una delle promesse più sicure del nuovo panorama letterario degli ultimi anni. Quando inizi a leggere uno dei suoi libri, sai già che te ne innamorerai, sai già che verrai catapultata in vicende bizzarre, incroci di caratteri opposti, incontri/scontri che vi terranno col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina. Anche questa volta Ingrid non tradisce le aspettative, anzi, rilancia sempre un po’, aumenta sempre, libro dopo libro, l’altezza di quell’asticella che mi fa pronunciare la fatidica frase:
“LEGGETE questo libro! Non fatevelo scappare!”.
Con “Se mi vuoi”, la Rivi aumenta la scommessa, mettendo sul piatto una storia ricchissima di particolari, di significati, di sentimenti, di un passato intriso di ricordi e di un presente che lo sconvolge in modo burrascoso e lo trasforma in un futuro inaspettato, quasi a ribaltare le comuni leggi del buon senso… ed invece lei può fare questo ed altro, lei può ormai prendere due personaggi e renderli talmente imperfetti da farli risultare, alla fine ad incastro perfetto.
Va bene, va bene… vi racconto un po’ di questo libro se insistete tanto!!!!
Dunque, immaginatevi di compiere un balzo all’indietro e di ritrovarvi agli anni del liceo, quegli anni in cui ti senti sempre sbagliato, in cui la tua vita sembra sia solo un garbuglio insensato di ormoni, adulti e vicende che decidono al posto tuo, immaginate anche di avere un “qualcuno” che incarna precisamente tutto questo vostro sentimento di disagio e dolore e di averlo nella vostra classe da sempre. Esattamente questo sono, l’uno per l’altra Davide e Serena, due ragazzi che acquistano vicendevolmente una nuova identità e diventano Carogna e Nausea. Si odiano, si fanno dispetti, si disprezzano, si incolpano a vicenda di essere il loro peggior nemico giurato di sempre. Ma l’adolescenza termina prima o poi, le vite proseguono, le strade si dividono, i destini si compiono e magari, poi, si ritrovano.
Passano gli anni, e un bel giorno il cammino di Nausea e Carogna si re-incrocia e, per cause ed eventi che scoprirete solo leggendo il racconto, diverrà una strada piena di deviazioni, piena di buche, piena di angoli nascosti, una di quelle strade buie e all’apparenza impraticabili, ma che poi, percorrendole, rischiano di portarti in un luogo misterioso e affascinante… forse l’Inferno, o forse il Paradiso… chi lo sa? Durante il tragitto però, i due protagonisti scopriranno se stessi, e si spoglieranno di un passato antipatico e difficile da perdonare, per indossare poi i panni di Davide e Serena che si vedranno per la prima volta per ciò che sono davvero: due ragazzi, ormai adulti, che non hanno fatto altro che immolarsi a capro ispiatorio l’un l’altra, che hanno superato le avversità della vita avvalendosi di un reciproco odio comune, ma che ora, per uno strano caso del destino, si ritrovano a camminare accanto alla nuova versione di se stessi, quella che li farà rinascire, riconoscersi e ripartire.
“Le parole hanno un potere disarmante: abbattono muri, segnano confini, ineggiano all’amore e alla redenzione, ed è proprio sul perdono che io e Carogna ci riscopriamo come Serena e Davide”
Davide, ragazzo dal passato problematico, con un padre che non ha lasciato scampo alla sua giovinezza, con obiettivi chiari verso un futuro che vedrà spezzarsi nel momento esatto in cui il suo cuore si spaccherà, con un unico amore che non sceglierà lui, ma che gli sconvolgerà la vita.
Serena, ragazza seria, posata, con un futuro completamente delineato davanti a sè, alla quale però il destino scombinerà le carte, cambierà i giochi, riporterà alla base di partenza e le darà una seconda possibiltà, forse di riscatto, forse di una nuova vita, forse di un qualcosa che nemmeno lei si sarebbe mai aspettata.
E poi Maicol, Melissa, Rick e… Gambolò. Il piccolo paesino che fa da palcoscenico a questa storia tutta da leggere, tutta da vivere, un paesino che sembra sia solo un contorno, ma che in realtà è ciò che permetterà loro di rivivere ciò che che c’è da ricordare e di ripartire da un punto nuovo, da una nuova partenza.
“Ho sempre creduto che non ci si innamori di punto in bianco, che il colpo di fulmine non esista, e che l’amore, quello destinato a durare, nasca un poco alla volta. Cazzate. L’amore scatta come un interruttore ed è sprovvisto del pulsante di spegnimento. Non puoi dosarlo come se fosse un esperimento in provetta. Ti assorbe, ti stritola, ti rende schiavo.”
Come sempre Ingrid Rivi narra con una maestria linguistica da favola, ti trasporta esattamente tra le pagine della narrazione e non ti fa uscire più. Ti ritrovi a quel tavolino del bar a sentir parlare di amici che già conosci, perché i personaggi di “Se mi vuoi” non li incontrerete per la prima volta fra queste pagine, ma saranno quegli amici del liceo di cui avevi perso le tracce. Nel mondo Rivi è tutto sempre altamente familiare, tanto che, una volta finito il libro, ti senti persa, smarrita, come se Davide, Serena e Gambolò continuassero la loro vita senza di te. Che sensazione!!!
I libri di Ingrid Rivi non sono solo da leggere, sono da indossare, sono da vivere, sono da provare sotto pelle!!!
Che altro devo aggiungere se non un bel LEGGETELO se avete del buon senso!!! Io, dalla mia non posso far altro che sedermi qui e aspettare che esca il suo prossimo romanzo per vivere un’altra storia così, ricca di gioia, di sogni, di paure, di speranze, di rimpianti, di perdono… di VITA!!!
Buona Amabile Lettura
Sinossi:
Forse la più profonda scienza dell’amore è amare ciò che si disprezza. Davide, ex capitano della squadra di basket, ha sempre disprezzato Serena sin dai tempi della scuola materna. Qualcuno lo ha scambiato per un bullo, altri per un ragazzaccio, solo chi lo conosceva meglio sapeva che la sua aggressività nascondeva un segreto. Serena non è un tipo che si fa mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da Davide. Le loro strade si sono divise per anni, ora tutto riprende da dove è iniziato: Gambolò. È qui che, per uno scherzo del destino, Davide si vedrà costretto a chiedere aiuto proprio a Serena. Forzati a simulare una relazione, tra antipatie e ripicche, finzione e fraintendimenti, non è detto però che non ci sia lo spazio anche per l’amore…
Domande all’Autrice:
Come hai deciso di far ruotare la tua storia intorno ad una seconda possibilità? Tu Ingrid ci credi? In queste seconde possibilità?
Credo nelle secondo possibilità, credo nei riscatti fino a quando uno non scrive la parola fine. E se non ci credessi sarebbe un peccato, perché ci negheremmo una possibilità… naturalmente bisogna anche dimostrare di meritarla.
Serena e Davide hanno un mondo fatto di sensazioni, paure, battaglie e scoperte… Ma sembrano in qualche modo esserci sempre stati luna per l’altra, in un modo quasi misterioso… Credi che si possa definire destino?
Se parliamo di Se mi vuoi… credo che gli incontri/scontri tra Davide e Serena siano stati un segno di quello che il futuro aveva in serbo per loro. Eh sì, credo nel destino e nelle coincidente, come forze invisibile che ci spingono a volte a fare scelte pazzesche e fuori dagli schemi.
Tu credi nelle coincidenze? O pensi piuttosto che se due anime sono destinate ad incrociarsi, in un modo o nell’altro accade?
Mi piace pensare che se due anime siano destinate a incontrarsi prima o poi troveranno il modo di stare insieme. Ed è un po’ quello che succede nei miei libri, una sorta di filo conduttore tra tutti quelli che ho scritto… l’incontro inaspettato e la scintilla che scatta.
Nei tuoi libri c’è una costante: I battibecchi (che trovo adorabili) tra i protagonisti… Quindi per te l’amore non è bello se non è litigarello?
Per me l’amore deve essere rose e cuoricini, niente litigi e niente battibecchi… insomma litigarello quello degli altri ma non il mio. Quando leggo e anche quando scrivo, ho notato più di una volta che mi lettura e scrittura vanno di pari passo, mi piace l’amore litigioso e i battibecchi, così che alla fine il sentimento può trionfare. Non sai quanto mi sono divertita con Faith e Connor… e poi Nausea e Carogna… lì ho dato il meglio con i soprannomi.
Biografia Autrice:

Ho 43 anni, sono una mamma di due bambine di 11 e 5 anni. Vivo a Cadelbosco di Sopra vicino a Reggio Emilia in Emilia Romagna. Laureata in economia commercio lavoro come impiegata amministrativa. Sono già autrice di romanzi d’avventura per bambini, con i quali ho ottenuto riconoscimenti internazionali tra cui Lord Jordan e l’orizzonte magico e la Radura di Grondal. Ho iniziato a scrivere fin dalla adolescenza con poesie e brevi racconti, ma il sogno vero era di arrivare a comporre un romanzo. Per molti anni mi sono limitata a riporre i miei manoscritti nel famoso cassetto accanto al comodino, ero distratta dall’università, dal lavoro, dal formarmi una famiglia. Poi giunta alla soglia dei quaranta mi sono chiesta che sogni mi restassero ancora da realizzare. La passione per la scrittura è tornata prepotente e il sogno è diventato realtà. Inizio la collaborazione con Gilgamesh edizione con il romanzo “Questioni di scelta.”
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