TITOLO: SOMMERSIONE
AUTORE: SANDRO FRIZZIERO
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE (Collana Le Strade)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 MARZO 2020
GENERE: NARRATIVA
FORMATO DISPONIBILE : COPERTINA FLESSIBILE / E-BOOK
LINK D’ACQUISTO: https://fazieditore.it/catalogo-libri/sommersione/
AMAZON : https://www.amazon.it/Sommersione-Sandro-Frizziero/dp/8893257351
AUTORE
Sandro Frizziero è nato a Chioggia nel 1987 e insegna Lettere negli istituti superiori della sua città. Per Fazi Editore, nel 2018, ha pubblicato Confessioni di un NEET, finalista al Premio John Fante 2019 e Sommersione, vincitore del Premio Selezione Campiello 2020.
CASA EDITRICE
La Fazi Editore è stata progettata e ideata nel 1994 da Elido Fazi, economista e già Vice President dell’Economist e al tempo Amministratore Delegato e maggiore azionista di Business International, allora società leader in Italia nell’organizzazione di eventi, sia nel campo dell’economia che del management. I primi 3 libri pubblicati dalla casa editrice vedono la luce nel 1995, in una collana di classici denominata Le porte: sono una nuova edizione dell’Arte Poetica di Orazio, curata da Claudio Damiani; La caduta di Iperione di John Keats, prima traduzione in italiano del poema (a cura dell’editore stesso); Gli irati flutti di W. H. Auden. All’inizio, l’unico consulente della casa editrice è Emanuele Trevi. A dirigere la redazione viene chiamata Laura Senserini. Capo Ufficio Stampa è Mauretta Capuano. Successivamente, cominceranno a collaborare Arnaldo Colasanti e due giovani redattori, Simone Caltabellota e Vincenzo Ostuni. Nel 1997 viene lanciata la collana di narrativa Le strade. Il primo libro pubblicato è A ovest di Roma di John Fante, a cui faranno seguito poco dopo Quell’occhio, il cielo di Tim Winton, Eureka Street di Robert McLiam Wilson, La statua di sale di Gore Vidal, Sud di Colm Toibin e Amy e Isabelle di Elizabeth Strout. Nel 1999 viene lanciata la collana di narrativa italiana Le vele. Il primo libro pubblicato è I reni di Mick Jagger di Rocco Fortunato, primo libro della Fazi Editore ad essere venduto in vari paesi all’estero. Seguono nella stessa collana gli esordi di Carmine Abate, poi vincitore del Premio Campiello nel 2012; di Filippo Tuena, che nello stesso anno vince il Premio Grinzane Cavour con Tutti i sognatori; di Lorenzo Licalzi con Io no, da cui sarà tratto un film diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi. All’inizio del nuovo millennio, viene approfondita la saggistica. Il primo grande successo arriva con un pamphlet su Osama Bin Laden pubblicato appena 17 giorni dopo l’attentato alle Torri Gemelle, il 28 settembre 2001, che arriva al primo posto nella classifica della saggistica. Il successo viene replicato subito dopo con la pubblicazione in anteprima mondiale di un saggio di Gore Vidal, La fine della libertà, che verrà pubblicato in lingua inglese solo l’anno seguente con il titolo Perpetual War for Perpetual Peace. Nel 2003 esce Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P. Il libro rimane per mesi al primo posto della classifica dei best seller e viene tradotto in 45 paesi.Nel 2006 pubblichiamo Twilight, primo episodio di una saga destinata a diventare un vero e proprio fenomeno editoriale a livello mondiale con milioni di copie vendute e che avrà il suo culmine nel 2008 in concomitanza con il lancio del primo film (cui seguiranno altri quattro). I 4 libri della saga raggiungono in quel periodo i primi quattro posti in classifica e vi resteranno per mesi.Nel frattempo la collana di narrativa letteraria Le strade si arricchisce di anno in anno di nuovi autori prestigiosi. Nel 2008, in occasione della giornata della memoria, viene pubblicato Necropoli di Boris Pahor, autore italiano novantenne di lingua slovena.Nel 2009 pubblichiamo Olive Kitteridge di Elizabeth Strout, che vince lo stesso anno il Premio Pulitzer e successivamente il Premio Bancarella e il Premio Mondello, nonché due libri italiani di grande successo: L’ultima estate di Cesarina Vighy (vincitore del Campiello opera prima e tra i 5 finalisti del Premio Strega) e Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella. Il 17 febbraio 2011, giorno del rogo di Giordano Bruno, viene presentata una nuova collana, Campo dei Fiori, diretta da Vito Mancuso ed Elido Fazi, collana che si propone di interpretare la grande domanda di spiritualità del nostro tempo. Il primo libro della collana è In principio era la gioia di Matthew Fox, a cui faranno seguito molti altri libri importanti come A passeggio con John Keats di Julio Cortázar; Socrate, Buddha, Confucio, Gesù di Karl Jaspers; Il tao della mistica di Yves Raguin; Senza Buddha non potrei essere cristiano di Paul Knitter. Il 2011 è anche l’anno in cui portiamo in Italia Wolf Hall di Hilary Mantel, la più grande scrittrice inglese vivente, vincitrice di due Man Booker Prize. Nel 2012 nasce la collana Le Meraviglie, dedicata espressamente alla narrativa umoristica, con particolare attenzione agli autori italiani. A febbraio del 2012 pubblichiamo Stoner di John Williams, che dopo la riscoperta italiana diventerà un caso internazionale e verrà ripubblicato in oltre 30 paesi al mondo. Tra i successi più recenti figurano Elizabeth Jane Howard, autrice della saga dei Cazalet e Paul Beatty, vincitore del Man Booker Prize 2016 con Lo schiavista. Dal novembre 2009 al maggio 2013 la Fazi Editore ha fatto parte del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol che ne aveva acquisito il 35%. La stessa quota è stata poi riacquistata dall’editore e la Fazi è tornata ad essere una casa editrice indipendente.
SINOSSI
«In fondo all’Adriatico, a nord, esistono isole filiformi che separano il mare dalla laguna veneta. In una di queste esili terre Sandro Frizziero ha trovato il suo tesoro. Non un forziere di zecchini d’oro, ma qualcosa di infinitamente più prezioso per un romanziere (e dunque anche per noi lettori): uno scrigno di passioni brutali e primarie, di ipocrisia, maldicenza, invidia, avidità; vale a dire, tutti i sinonimi dell’amore malinteso. Conosco l’Isola a cui si è ispirato l’autore, perciò posso apprezzare quanto l’abbia trasfigurata in una sua potente iperbole poetica, facendola diventare uno stemma di malumori e malamori universali. Un posto da cui si riescono a vedere le stelle del cielo, sì, m solo perché ‘sono i lumini di un cimitero lontano’. “Sommersione” racconta la giornata decisiva di uno dei suoi abitanti – un vecchio pescatore – forse il più odioso; certamente quello che sa come odiare più e meglio di tutti gli altri: la vicina con il suo cane; la moglie morta; la figlia a cui interessa solo la casa da ereditare; i vecchi preti dementi ricoverati in un ospizio; qualche assassino e qualche prostituta; i devoti di un antico miracolo fasullo, inventato per coprire una scappatella; i bestemmiatori che spesso coincidono con i devoti; i frequentatori della Taverna, unico locale dell’Isola oltre all’American Bar, ma di gran lunga preferibile perché ‘all’American Bar non c’è ancora un sufficiente livello di disperazione’. Su tutto ciò il vecchio pescatore ha rancori da spargere, fatti e fattacci da ricordare; e però gli resta da fare ancora qualcosa che sorprenderà gli abitanti dell’Isola, lettori compresi. Questo romanzo gli dà del tu, perché Frizziero ha il dono dell’intimità con i suoi personaggi, ne è il ritrattista inesorabile. Sotto le sue frasi – o dovrei dire meglio: sotto i suoi precisi e ben dosati colpi di martello – l’umanità resta inchiodata al livello più inerziale dell’esistenza: l’altro nome di quest’Isola, infatti, potrebbe essere Entropia. Una formicolante, disperata, indimenticabile Entropia.» (Tiziano Scarpa)
Finalista al Premio Campiello 2020
Sandro Frizziero , già piacevolmente “scoperto” con il suo “Confessioni di un NEET ” ……vd. recensione……. https://amabililettureblog559331890.wordpress.com/2019/09/15/confessioni-di-un-neet-di-sandro-frizziero/ con questo suo ultimo libro senza dubbio “alza l’asticella” creando un Romanzo che a me è particolarmente piaciuto sia per lo Stile ma soprattutto perchè capace di far riflettere sulla fragilità umana, e sul malessere di vivere.
Un’isola “segreta” nella laguna Veneta, vittima dei cambiamenti climatici e un Protagonista (di cui non sappiamo neanche il nome) sono legati nel libro da una comune battaglia ….SOPRAVVIVERE ……ad un Destino già segnato : da una parte l’incubo di essere inghiottita dal mare e dall’altra un uomo che lotta contro l’inesorabile avanzata dell’età, segnato da una vita ricca di rancori e sensi di colpa.
Su questi due “Protagonisti” Frizziero costruisce il suo libro, sul loro rapporto che li lega e sul loro subire gli altri; c’è da dire che in molti tratti il libro può risultare brutale e tagliente nel Dialogo così come crudele nella sua Narrazione ma questo risulta inevitabile……. niente sconti per tratteggiare un ritratto impietoso dei rapporti umani di una società che in alcune scene viene derisa e sbeffeggiata attraverso l’ironia sagace dell’Autore.
Il Protagonista si sente vecchio, un uomo che amava la solitudine ma bisognoso di mescolarsi alla gente ……un uomo che da fastidio e si lascia odiare. Prigioniero, condannato a una pena giusta su un isola che è per lui come una succursale dell’inferno.
L’Inferno che sulla Terra ci creiamo noi.
Racconti intrisi di malinconia e di un sarcasmo sottile con un retrogusto amaro.
Pomeriggi passati lenti con i compagni di bevute, bestemmiatori e malelingue tutti destinati apparentemente a condividere la stessa pena.
Un vecchio cinico, nei confronti della vita, donne, persone, animali ma ancor più cattivo nel pensiero. Avvelenato dalla vita e dalla moglie che, nonostante tutto, alla fine sembrerebbe l’unica ad aver abbattuto quella barriera, quel muro di negatività diventando essenziale per “scaricare” quel suo malessere molto spesso non solo a parole……
Nel libro nonostante tutto il Protagonista per molti tratti rimane “indecifrabile” quasi nascosto, creando quel Dubbio nel Lettore che può contribuire a creare Empatia verso quel Personaggio che dopotutto era sempre un uomo, che sbaglia e soffre, trattato male da tutti a torto o ragione ma pur sempre vittima del suo stesso vivere.
Vivendo sospeso in questo conflitto tra Presente e Passato, raccontando quello che è stato e quello che è Adesso, il Protagonista ci trascina verso l’Epilogo dove sembrerebbe tutto ormai perduto……….anche l’Isola contribuisce amplificando i rumori …. ogni passo da il ritmo al suo decadimento confondendosi con le urla e schiamazzi.
Cresce sempre più il dubbio che invece di attendere un Giudizio Universale questo sia già accaduto e che gli uomini stiano pagando le loro colpe, in quel Inferno per alcuni chiamato vita.
Gli ultimi gesti sono quelli che accompagnano la visione di un uomo che mestamente si convince che prima, un po’ come l’isola, anche gli uomini fossero migliori. L’ultimo poi altamente sconsiderato scellerato e egoistico, viene eseguito con l’illusione di poter affrontare tutto evadendo, tornando al silenzio di quel unico mondo capace di restituire solitudine e pace.
Davvero tanti complimenti a Sandro Frizziero perchè capace con la sua storia di accompagnarci dentro un introspezione Vera e Sincera ( per questo forse dura e fredda) di un Uomo che soffre e fa’ soffrire, che ha vissuto una vita condotta tra Peccati e Peccatori, al quale rimanere solo il Peso di invecchiare in solitudine in cerca forse di quella assoluzione data non tanti dagli altri ma da se stesso. Dietro il Protagonista però si nasconde una società “malata”, rilegata a vivere su un Isola che, croce e delizia per gli abitanti , diventa Metafora di Libertà e Limitazione dove si può trovare la Pace anche attraverso la Sofferenza.
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