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“Sospesi sul Nulla” di Filippo Mammoli

Dettagli Prodotto:

Editore: Dark Zone (26 giugno 2020)

Lingua: Italiano

ISBN-13: 979-1280077097

ASIN: B08BW41PXR

Link d’acquisto:

Recensione a cura di Jennifer Gaspari:

Fermatevi!!!

Fermatevi per un istante a guardare la spettacolare cover di questo libro. Fissatela per un minuto o due. Leggete il titolo e riguardate l’immagine. Chiudete ora per momento gli occhi, ed immaginatevi, nella vostra essenza, nel vostro vivere quotidiano. Mostratevi in totale sincerità, quella cruda, quella che vi palesa alla vita in completa nudità, quella che l’esistenza stessa vi rivela nella sua sostanziale, spietata e brutale realtà. Dopo averlo fatto potreste, forse, essere pronti ad affrontare la lettura di “Sospesi sul Nulla”.

Questo è un libro che vi chiama in causa, tutti, nessuno escluso. Questo è un libro che vi vede dentro, che vi individua e vi punge direttamente nel punto preciso in cui siete più fragili, nel punto che magari nemmeno sapevate dolervi, quello che probabilmente avete tenuto nascosto e che forse, leggendo questi racconti, vi farà meno male, perché vi sentirete meno soli.

Quindici racconti.

Quindici brevi racconti che vi rapiranno dalla prima all’ultima parola, ognuno in maniera diversa. Ognuno di loro vi porterà in una vita diversa, non ve la racconterà, ma ve la farà indossare, come si indossa un maglione logoro, come quei pantaloni che sono diventati troppo stretti dopo una inarrestabile abbuffata, come quel tacco della scarpa che poco prima del vostro più importante appuntamento galante decide di spezzarsi. Quelle vite narrate con l’onestà tipica di Filippo Mammoli, vi calzeranno per poche pagine, ma non ve le leverete più di dosso perché vi rimarranno appiccicate, segnando la vostra mente e il vostro cuore, come se parlassero di voi, come se la pelle dei loro protagonisti fosse la vostra.

Di che cosa parla questa raccolta di realtà? Parla di me, parla di Filippo, parla di voi, parla di chi ha una storia che non crede valga una narrazione, un capitolo, attenzione, tempo. Ciò di cui parlano questi veloci ma feroci racconti ce lo spiega in modo eccezionale Daniel Di Benedetto al quale “il Mammoli” affida la prefazione. Daniel è il perfetto apripista perché presenta il libro in modo ironico, ma profondo, crea un’atmosfera leggera che non vi prepara in realtà al colpo al cuore che questi racconti vi daranno… ed è giusto così, perché nemmeno la vita vi ci prepara, e ben lo sanno i quindici protagonisti del libro.

Sono storie che vi inchiodano al muro e non vi lasciano respiro.

Esattamente come rimane senza fiato un uomo che arrivato ai vertici del suo successo personale, si vede strappare l’ultimo alito di vita solo perché si sente il padrone del tempo. Oppure come una ragazza che sente la pesantezza dell’esistenza sulle sue spalle, spalle che vorrebbe potessero trasformarsi in ala di farfalla per poter volare, volare lontano da tutto, ma soprattutto da sè stessa. O ancora come una mamma che si è vista annullare ogni possibilità di scelta, che ha dovuto percorrere tutte quelle strade che altri hanno disegnato per lei, o su di lei, e che alla fine arriva a compiere una scelta estrema che vi disarmerà e quel respiro vi mancherà per qualche minuto. E come un incontro in ascensore, che non capisci se sia frutto di un destino tracciato da qualche improvvisato scrittore o se invece sia una semplice coincidenza che la vita ti offre per far cadere dei pregiudizi, oppure per farti scorrere un brivido lungo la spina dorsale.

Sembra che Filippo Mammoli abbia preso in mano ogni singolo protagonista e lo abbia osservato nel preciso istante in cui un punto di svolta attraversava il loro quasi patetico e scontato arco vitale, come se li descrivesse in quel momentaneo guizzo di pericolosa lucidità in cui tutto è chiaro, o tutto è assolutamente stravolto. E’ come se inciampasse nelle loro vite quando per la prima volta quelle maschere diventano volti, quando diventano un nome, quando diventano una storia da raccontare.

Nei racconti che spero veramente sceglierete di leggere c’è un elemento comune che trovo sia il più importante e che dà il titolo ad uno di loro, il Tempo.

Il Tempo.

C’è il Passato, sempre pesantemente testimone nella vita di ogni protagonista, che delinea il loro essere e che tende costantemente a schiacciare il loro presente. Un Passato che li ha visti affrontare tutto l’affrontabile fino a quell’istante, a testa alta o completamente proni, con forza o senza scampo. C’è il Presente, un “hic et nunc” che viviamo insieme a loro, che li porta di fronte a quel bivio che separa un mero esistere, quasi nell’inconsapevolezza, da quel divenire o scomparire. E c’è poi il Futuro, quello che forse vediamo avverarsi nell’istante in cui Mammoli mette il punto alla fine di ogni racconto. Quel futuro che non ci mostra, ma che se abbiamo ben compreso il suo intento, vediamo chiaro e doloroso compiersi davanti ai nostri occhi.

Sospesi Sul Nulla.

Saranno esattamente così i nostri protagonisti, sospesi su un Nulla che li potrebbe fagocitare, che li potrebbe far cadere o far volare. Ma sarete così sospesi anche voi mentre leggete le loro storie. Perché quei nomi, quei visi li sentirete talmente vicini da fare male, da stritolare i vostri sensi sino a togliervi il terreno sotto i piedi, sino a farvi tremare le ossa. Sentirete le parole di Filippo infilarsi tra i pori della pelle ed insinuarsi subdolamente dentro di voi, provocandovi disagio, rabbia, rassegnazione, disperazione, amarezza, profonda sofferenza. Non vi nasconde la realtà, non ve la trasforma, non ve la infiocchetta… ve la mostra semplicemente così come la potete osservare se veramente avete il coraggio di vedere, se avete lo stomaco di accettare, se avete abbastanza forza per non giudicare.

Non tradisce le mie aspettative questo autore che spiazza ad ogni pagina per la sua completa onestà, per il suo non cadere mai in una banalità preconfezionata, e che diventa, parola dopo parola un regista dalla straordinaria capacità disarmante. Uno sceneggiatore che inquadra delicatamente ma spietatamente ogni scenario, ogni teatro che fa da sfondo ai complicati intrecci di vite, sentimenti, rimpianti e speranze che caratterizzano tutti i suoi racconti.

Il suo linguaggio sempre pesato, sempre perfettamente adeguato aiuta ad avvicinarsi a Lucia, ad Alfredo, ad Agnese, a Rajani… e ve li fa amare così, per quel che sono, perchè sono semplicemente degli esseri umani. Come noi. Come ce ne sono tanti. E come potrebbero essercene altrettanti da raccontare. Ma Mammoli ha scelto loro, per una volta, qualcuno ha guardato loro, nonostante nessuna lo faccia mai, nonostante non ci sia molto di particolare da vedere, nonostante invece ci sia tutto un mondo nascosto dentro ognuno di loro.

C’è tutto.

C’è tutto in questo libro. C’è tutto ciò che avete bisogno di leggere, tutto ciò che nessuno vi ha raccontato mai, come nessuno l’ha fatto, senza pretese di genere, senza fronzoli, senza morali, così come vengono vissute.

Grazie di cuore Filippo per averle viste tu per noi queste persone, grazie perché meritavano un racconto, un libro, la nostra attenzione.

Buona Amabile Lettura

Sinossi:

Quindici racconti ambientati ai nostri giorni, quindici storie dove la vita, con le sue pulsioni più elementari e i suoi sentimenti più genuini, si scontra con muri invalicabili. In una baraccopoli indiana come nel lussuoso studio di un avvocato, in un letto d’ospedale o nel cortile di un manicomio, in una Firenze agghindata per la vigilia di Natale o in paesi del meridione d’Italia dove anche sognare è impossibile, il grido di dolore per le assurdità e le ingiustizie si leva prepotente e inconsolabile in questa suggestiva e sensibile raccolta. Emergono così vivide istantanee a ricordare le gabbie e le angosce, ma anche il desiderio d’amore e di libertà che caratterizza l’esistenza dell’uomo del nostro tempo, senza alcuna possibilità di sciogliere il «nodo gordiano» della contraddizione. Sogni, visioni, paure e ansie da psicanalisi raccontano un’umanità lanciata a folle velocità verso l’abisso, fotografata un istante prima del punto di non ritorno.

Biografia Autore:

Filippo Mammoli è nato a Prato il 5 agosto del 1972. Ingegnere elettronico, è
responsabile dello sviluppo software di un’azienda fiorentina che lavora nel settore del controllo qualità tramite machine vision. La sua passione per la scrittura inizia dalla poesia, con cui si cimenta fin dall’età di vent’anni. Ottiene premi in concorsi letterari e pubblicazioni nell’antologia del concorso “Daniela Pagani” indetto dal C. A. L. C. I. T Chianti fiorentino nel 2004. Nel 2005 pubblica un’altra poesia nell’antologia “I segreti di Pulcinella” edita da GiulioPerrone. Nel 2016 pubblica in self publishing il suo primo romanzo dal titolo “I casi del destino”. Nel 2018 il suo racconto “Purezza” viene inserito nell’antologia “Racconti toscani” edita da Historica edizioni. Nel 2019 vede la luce il thriller “Oltre la barriera” pubblicato da Dark Zone edizioni con cui partecipa al Salone del libro di Torino. Sempre nel 2019 esce per un’altra casa editrice, la Jolly Roger edizioni, il thriller dal titolo “Il bosco delle more di gelso”.

Casa Editrice:

Nata come associazione culturale nel 2016 col nome Dark Zone, la DZ Edizioni, fondata da Francesca Pace nel 2017, ha impiegato appena un anno, sospinta dall’affetto e dalla passione di migliaia di lettori, per tramutarsi a tutti gli effetti in casa editrice capace di fare della qualità dei suoi testi un innegabile marchio di fabbrica riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori. La DZ Edizioni, infatti, si è subito messa in luce nell’affollato panorama editoriale italiano come una realtà nuova, dinamica, agguerrita e qualitativamente al top. E lo ha fatto superando ogni più rosea aspettativa. Copertine accattivanti, testi scevri da errori e impaginazione ai massimi livelli hanno consentito alla DZ Edizioni di tramutarsi in brevissimo tempo in un punto focale per migliaia di lettori, attirando oltretutto l’interesse delle maggiori fiere letterarie e di settore del panorama italiano. Nel primo anno di vita la DZ Edizioni ha pubblicato la bellezza di 35 titoli e a fine 2019 giungeranno a quota 100!La giovane casa editrice romana ha un carattere generalista, avendo per “mission” la pubblicazione di titoli intriganti, innovativi e originali, ma dotati anche di una forte “commerciabilità”. I titoli DZ Edizioni spaziano dal fantasy – in tutte le sue diverse sfumature, che siano urban, high, dark o low – all’horror; dal thriller al romance; dal giallo alla narrativa; dal distopico allo storico; dallo steampunk al gotico.l viaggio della DZ edizioni continua e nel 2018 vede la luce la DZ Comics. Quella che la casa editrice ha coltivato in gran segreto, preparando un lancio con i fiocchi, è  l’uscita della nuovissima collana di fumetti, affidata all’esperto fumettista, già noto al grande pubblico, Spectrum l’Imbrattacarte, nominato direttore di collana.Una crescita quella della DZ edizioni/DZ Comics voluta fortemente dalla sua ideatrice, che avrà così maggiori possibilità di continuare a perseguire i suoi obiettivi, primo tra tutti quello di promuovere gli autori editi attraverso l’organizzazione di presentazioni e la partecipazione a fiere ed eventi dedicati ai libri e alla letteratura.La DZ Edizioni però non si limita a pubblicare titoli interessanti, in una veste grafica eccellente. Ulteriore punto di forza di questa nuova e dinamica realtà editoriale è la presenza – costante e garantita – a tutti i maggiori eventi letterari sia del territorio italiano, sia straniero, come conferma la partecipazione lo scorso ottobre alla Fiera del Libro di Francoforte. Ma quella tedesca è stata solo il fiore all’occhiello di un’annata fatta di enormi soddisfazioni in giro per tutta Italia. La DZ Edizioni nel suo primo anno di vita ha infatti preso parte al Salone del Libro di Torino, al Lucca Comics&Games, al Romics di Roma, al Pisa Book Festival, a Firenze Libro Aperto, a Liberi sulla Carta, al Cartoomics di Milano, alla Fiera del Fumetto di Novegro, alla Festa dell’Unicorno di Vinci, al San Marino Comics, al Pordenone Comics, al Pescara Comics, al Torino Comics e a tantissimi altri eventi, più o meno grandi. Eventi ai quali, a cominciare dal Salone Internazionale del Libro di Torino, prenderà parte anche nel 2018. Va inoltre specificato che, ormai, la casa editrice viene invitata spontaneamente dagli organizzatori, che le riconoscono una serie innegabile di meriti. Anzitutto la capacità di attirare migliaia di visitatori solo con la sua presenza. I lettori, i fan e gli appassionati della DZ Edizioni – come si può notare con una semplice visita sul proprio sito (www.dark-zone.it) o sul gruppo Facebook che conta migliaia di partecipanti attivi ogni giorno – sono infatti tantissimi e seguono la casa editrice in ogni suo spostamento, da nord a sud del Paese, da est a ovest. Gli stand DZ sono letteralmente presi d’assalto, non soltanto nelle fiere dedicate esclusivamente ai libri, ma anche in quelle del fumetto e del comics. I suoi stand sono sempre colorati, ricchi di banner, immagini, roll up e un personale sempre disponibile, cordiale e attento alle esigenze del pubblico, motivo per cui risultano, ogni volta, dei veri e propri punti focali all’interno di qualunque manifestazione cui la casa editrice decida di prendere parte.Al suo attivo, poi, la DZ Edizioni può sfoggiare un “parco scrittori” di tutto rispetto, capace di scontrarsi – e vincere – con realtà editoriali molto più grandi e ricche. Ai suoi stand, infatti, sono sempre presenti scrittori di spessore nazionale e internazionale, come Valerio la Martire (autore Marsilio e Curcio), Francesca Pace (autrice della Hybrid’s Saga – oltre seimila copie vedute), Giacomo Ferraiuolo, autore tradotto e pubblicato con enorme successo anche all’estero e molti altri che la casa editrice ha scoperto e sui quali sta puntando fortissimo.

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