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L’ombra del passato – di Stefano Sciacca

TITOLO : L’OMBRA DEL PASSATO

AUTORE : STEFANO SCIACCA

CASA EDITRICE : MIMESIS ( COLLANA Narrativa/Meledoro)

DATA DI PUBLICAZIONE : 4 GIUGNO 2020

PAGINE : 152

LINK D’ACQUISTO : http://mimesisedizioni.it/l-ombra-del-passato.html

AMAZON : https://www.amazon.it/Lombra-del-passato-Stefano-Sciacca/dp/885756553X


AUTORE

Stefano Sciacca è nato a Torino nel 1982. Si è laureato in giurisprudenza e specializzato nelle professioni legali all’Università degli Studi di Torino, ha studiato all’Università di Oxford e collaborato con l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale. Ha pubblicato testi di critica cinematografica e letteraria e il romanzo Il diavolo ha scelto Torino (2014). Con Mimesis ha pubblicato Sir William Shakespeare, buffone e profeta (2018).


EDITRICE

La casa editrice Mimesis nasce come associazione culturale nel 1987, su iniziativa di Pierre Dalla Vigna, con lo scopo di raccogliere e diffondere le idee che animano la riflessione italiana ed europea. Nel 2006 Luca Taddio affianca Pierre Dalla Vigna nella direzione editoriale e nella nuova compagine sociale. Assieme danno vita a MIM edizioni srl, attuale detentrice del marchio “Mimesis”. Pur mantenendo la sua attitudine filosofica, Mimesis espande presto i confini dei propri interessi alle scienze umane e alla letteratura. Lo stretto rapporto con il mondo universitario e la costante esplorazione di nuovi ambiti d’indagine hanno garantito alla casa editrice un catalogo sempre più vasto: 4.000 titoli, una programmazione di 300 novità all’anno organizzate in 140 collane, e sottoposte alla valutazione dei direttori e dei comitati scientifici, con oltre 6000 docenti coinvolti nei diversi comitati e una trentina di riviste. Oltre a garantire una produzione editoriale di valore scientifico, la vocazione di Mimesis per il pensiero libero e indipendente si esprime anche attraverso la più completa autonomia dei propri autori. Oggi il Gruppo Mimesis riunisce realtà culturali diverse: sul versante italiano fanno parte del Gruppo la casa editrice Jouvence, dedita alla storia, alla letteratura e alla riflessione interculturale e la casa editrice Meltemi Srl da poco rinata con un catalogo dedicato in particolare all’antropologia, sociologia e nuovi media. Sul piano internazionale ci sono Editions Mimesis e Mimesis International, attive rispettivamente sul mercato francese e anglosassone (UK/ USA). Mimesis Verlag è invece il nuovo marchio pensato per il mercato editoriale di lingua tedesca. Il Gruppo si caratterizza e concretizza all’interno di un progetto europeo di programmazione editoriale in particolare nel settore umanistico in stretta collaborazione con i principali centri di ricerca universitari. Sempre in questo spirito europeo, nel 2015 Mimesis ha inaugurato una nuova sezione dedicata alla progettazione europea, MIM EU, pensata per accogliere gli stimoli della realtà socio-economica odierna, sempre più dinamica e globale. Dalla sua nascita, Mimesis ha vinto due progetti europei dedicati alla letteratura. L’offerta culturale della casa editrice comprende la piattaforma Scenari, settimanale online dedicato all’approfondimento di temi politici, economici e culturali.


SINOSSI

L’ombra del passato è un vero noir, con colpi di scena, azione, sorprese, segreti nascosti. Leggendolo, mi venivano in mente le ambientazioni de Il bandito di Alberto Lattuada oppure de Il bivio di Fernando Cerchio, due noir neorealistici che sono tra i film più belli di quel periodo. Ma poi me ne dimenticavo, e questo è il complimento migliore: perché nulla è peggio di leggere un libro pensando ad altro. La storia invece tiene, è tesa e coerente, funziona da sola, non ha bisogno del salvagente delle citazioni. Sì, il noir è una miniera infinita: consente di essere originali, anche nel 2020.”


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Nel realizzare il suo libro Stefano Sciacca riesce bene a dosare la sua Passione per il Genere e la sua Originalità  portandolo a “staccarsi” dai modelli dei predecessori, pur mantenendo quelle note tipico del Noir.

Fin dalle prime pagine si evince che il Protagonista rappresenta l’anima dell’intero libro, un narratore che vuole condividere con il Lettore non solo la vicenda ma anche le sue emozioni e sensazioni, dovute anche alla sua molta esperienza nel campo, in un lavoro amaro di gratificazioni per il quale a volte serve più l’istinto che la ragione.
La scelta poi di utilizzare la prima persona rende il tutto ancora più confidenziale, esprimendo anche quel pizzico di incertezza che rende ancora più avvincente l’intera vicenda.

Lo Stile , fermo e deciso , è utilizzato soprattutto nei Dialoghi che risultano brevi e concisi ma che si lasciano guidare bene anche dove incontriamo scene più crude, reali, che sembrano quasi divise e intrise da un ambientazione noir, con tinte scure e oscure che avvolgono tutta la Narrazione.

Le Descrizioni risultano così colorite da perdersi nel suono e frastuono delle ambientazioni, con l’occhio del Lettore che si “smarrisce” sulle tracce così vive e reali che danno il senso del tempo e dello spazio. Protagonista sarà anche una Torino del dopoguerra, così vissuta, così reale, attraverso i suoi luoghi simbolo ma anche quelli meno conosciuti;  La Città con la sua atmosfera aveva contaminato gli animi dei Protagonisti rendendo tutti più insensibili, cinici ma non per questo meno fragili nei confronti di una Vita che aveva mal distribuito tutte le sue fortune.

La Trama rimarrà nel corso della vicenda sempre avvincente, anche se ci porterà, all’inizio l’indagine, verso un punto certo per poi invece repentinamente complicarsi, abbattendo il muro delle certezze fortificate in precedenza. Le due tracce seguite dal nostro Protagonista alla fine , abbastanza inaspettatamente, finiranno per intrecciarsi facendo crescere sempre più la sensazione di essersi imbattuti in quel caso non per sbaglio ma solo per volontà di un Destino beffardo che gioca a metterci alla prova.

La scoperta del Protagonista di essere stato manipolato, trovandosi ad affrontare paure e situazioni che non si sarebbero mai del tutto risolte, unite all’incertezza che non valesse la pena agire in quel modo, porta il Lettore verso l’Epilogo dove la Verità si andrà spiegando facendo emergere tematiche legate all’Amore che però scopriremo contrapposte all’Avidità, cioè ad un sentimento capace di animare quasi tutti i Protagonisti che vanno alla fine quasi a giustificarsi per scelte e azioni.

C’è comprensione e amarezza nelle parole finali , la Verità diventa quasi Pietà, un Dubbio che conforta il Protagonista che conferma così la sua umanità, forse perduta a causa del suo lavoro , ma senza dubbio non acquistata nell’esperienza di Vita. La scelta finale restituisce a chi più in alto il compito di giudicare e anche forse quello di punire, mentre un riposo, almeno interiore, al nostro Protagonista.

Bello il libro di Stefano Sciacca , a cui vanno i miei sinceri complimenti, perché nell’insieme ha realizzato una storia che gioca particolarmente bene sull’analisi esistenziale di Personaggi e più in generale sulla Vita e su come a volte basti poco per prendere direzioni sbagliate; La vicenda è molto coinvolgente e riesce a catturare molto il Lettore perché l’Autore, oltre ai tanti colpi di scena, è bravo nel realizzare,tramite il suo Stile, Azioni e Sentimenti in maniera così Realistica e soprattutto quella “Frenesia” urbana che avvolge e coinvolge rappresentando il motore di tutto il libro.

 

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