TITOLO : Nel corridoio della notte
AUTORE : Salvatore Napoli
CASA EDITRICE : Horti di Giano
DATA DI PUBBLICAZIONE : 2 Giugno 2019
FORMATO DISPONIBILE : COPERTINA FLESSIBILE / E-BOOK
AUTORE
Salvatore Napoli è nato a Sapri nel 1989 e vive a Senise, il paese in cui è cresciuto. Ha conseguito nel 2011 la laurea triennale in Lettere. La passione per i Thriller nasce fin da bambino e successivamente svilupperà la passione per la scrittura esercitandosi nel genere suddetto. Il primo racconto “Organico” Nonnina assassina lo scrive a 12 anni . Nel 2013 Partecipa ed è finalista al suo Primo Concorso Letterario. Nel 2018 esce il suo primo libro “A luce fioca” e inizia a collaborazione con il sito WWW.cronaca-nera.it , scrivendo articoli. Nel 2019 scrive “Nel corridoio della Notte” edito dalla casa editrice “Horti di Giano”.
CASA EDITRICE
Le Edizioni Horti di Giano nascono dalla fusione di molte arti: la scrittura, il disegno, la comunicazione.Grazie alla passione che ha guidato lo spirito artistico di un gruppo di lavoro già affiatato per le esperienze condivise in passato, ha preso forma Horti di Giano come centro culturale, punto di riferimento per chiunque avesse qualcosa da dire, in modo che le proprie potenzialità artistiche, nei vari settori, non rimanessero nascoste per essere dimenticate.Noi cerchiamo quella fiamma che accende le emozioni dei nostri autori, sogniamo un mondo editoriale dove chi merita possa esprimersi liberamente e non dietro pagamento. Per questo abbiamo deciso di iniziare un viaggio nell’editoria sul finire del 2018, continuando a sposare la causa NO EAP (No Editoria a pagamento) già presente nelle esperienze precedenti, perché non si deve pagare per pubblicare un libro. Un testo va pubblicato se meritevole di esserlo.Questo deve essere per i lettori che decideranno di condividere la nostra passione e il nostro Animus letterario una garanzia di qualità, che soffia sulle vele della nostra nave, come Argonauti attraverso le ostili terre dell’editoria selvaggia, alla ricerca di un terreno fertile in cui coltivare le parole che faranno germogliare nuove storie, tutte da vivere.
SINOSSI
Le paure ancestrali appartengono all’essenza dell’individuo. Mai come in questi cinque racconti horror, l’animo umano subisce inerme quel tocco del malvagio insito in ogni persona. Ma la via della redenzione è sempre dietro l’angolo, così come quella della dannazione eterna. Cinque racconti, alcuni brevissimi quanto istantanei nel raggiungere l’emotività del lettore, altri più strutturati e articolati, in grado di mantenere il pathos e l’attenzione sempre vigili. Salvatore Napoli, alla sua seconda pubblicazione, scandisce i tempi della quotidianità, quella ordinaria, arricchendola con l’incognita dietro l’angolo, che può trasformare la vita di una persona in modo “fatale”. Ma al contempo, sa indirizzare le sue storie nella direzione del cyber horror, accarezzando la psiche con gli artigli dell’ignoto, come note letali suonate magistralmente sulla tastiera di un pianoforte, ultimo atto delconcerto più bello, prima di sferrare il colpo di grazia. Echi dal passato rimbombano Nel corridoio della notte, dove tutto può succedere, e l’Autore lo fa “con la medesima crudezza, e con l’ambizione di evocare la poesia della morte” (cit. Ivan Zuccon). Edito Horti di Giano (giugno 2019). Prefazione del regista horror Ivan ZucconIllustrazioni ArsFIGULINA di Chiara ColaiacomoContiene i racconti:- Di sopra non abita nessuno- Marcellone- Pianobar-bot- Braccata- Regionale 9053

“Nel corridoio della Notte” è un libro composto da 5 Racconti semi-brevi nei quali il Lettore viene catturato dalla Tensione della Narrazione, catturato fino alla fine dove poi si trova di fronte ad un epilogo che quasi sempre risulta essere imprevisto ed è proprio questo che riesce a rendere il tutto ancora più Macabro e Sinistro.
Salvatore Napoli riesce con uno Stile molto Particolare a Raccontare Storie apparentemente “semplici”, con Personaggi “normali”, fatte di un quotidiano vicino al Lettore che prima si sente smarrito dalla Trama (quasi “pacificato”) per poi essere “bruscamente” gettato là dove c’è poca luce rimanendo in Tensione, con quella stessa Angoscia con la quale si percorre un Corridoio (appunto) quando c’è poca luce (Ragione) o quando si attraversa un luogo (stato d’animo) non conosciuto e quindi “pauroso”.
Dei 5 Racconti , tre sicuramente risultano similari come contesto e svolgimento (Serialità dei Delitti) mentre solo 2 appaiono personalmente “scollegati” e meno introspettivi e per questo sono quelli che mi sono piaciuti di più: Pianobar-bot e Regionale 9053. In Pianobar-bot domina quel senso “sinistro” di irrazionalità che porta il Lettore a giustificare quell’Ansietà che coglie e avvolge la vicenda fino ad un Epilogo che lascia inquietudine; In Regionale 9053 , sempre secondo me, si racchiude (nella Storia più breve delle 5) tutta la Bravura e la Genialità dell’Autore che, in questa in particolare ma anche nelle altre, si manifesta rompendo con “familiarità” gli schemi di un quotidiano che crea una sorta di “dipendenza” e “bisogno” dal Capire il Perché , da rendere “condizionabile” quell’uniformità di un vissuto che inevitabilmente non può essere più lo stesso.
Altra nota di colore riguarda l’Ambientazione; la scelta di raccontare le Storie in una cittadina immaginaria (Rocca Piscopo) è dovuta dall’esigenza di collocare in Bene e il Male proprio in un contesto (di Provincia) dove è più facile “sconvolgere” quella Tranquillità e Serenità tipicamente associabile ad un ambiente simile.
In conclusione i miei complimenti vanno a Salvatore Napoli che è riuscito in questo suo libro a coinvolgermi pienamente condividendo la sua Passione più grande, quella cioè di affascinare il Lettore da tutto ciò che circonda l’Ignoto, nel farci camminare nelle zone più oscure dell’Animo umano, in cerca di Ragione creando quello che un Horror come il suo dovrebbe realizzare : Descrivere il Male nelle sue diverse sfumature in maniera concreta da riuscire a scaturire un’introspezione tale in chi legge da turbare e coinvolgere allo stesso tempo, ben bilanciando Inquietudine e Intrigo.
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