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Blog Tour di “Completamente”.Intervista a Mariadora Vizza.

Intervista a cura di Daniela Sardella

Amo questi Eventi! Quando c’è la richiesta di partecipazione non riesco a dire di no, poi se il libro in questione attira fin da subito la mia attenzione, be’ lì il gioco è fatto! Oggi mi trovo qui con questo bellissimo Blog tour, e permettetemi di ringraziare Maika Medici che mi ha coinvolto. Siamo in dirittura d’ arrivo! Vi sto parlando del Blog tour di ” Completamente ” scritto da Mariadora Vizza. Questa è l’ ultima tappa e Amabili letture blog chiude con l’ intervista. Prima di iniziare vorrei fare i miei complimenti alla scrittrice perché ha creato una storia speciale, una storia che fa sognare, emozionare e viaggiare a passi di Danza. Detto questo, cominciamo subito , scopriamo chi è l’ Autrice e come nasce “Completamente “.

Prima di tutto e di ogni altra cosa, vogliamo conoscere l’ Autrice. Chi è Mariadora Vizza?


Sono una mamma(di una bimba e di una cagnolina) , una moglie (strega) e una lavoratrice parte time. Sono la personificazione della pigrizia! La parola sport l’ho potuta accostare al mio nome solo relativamente al mio romanzo. Amo il buon cibo, perché mi mette allegria, sopratutto la pizza, potrei mangiarla anche tutti i giorni senza mai stancarmi. Amo il Natale, mi piace ricamare, ma la mia passione assoluta rimane la lettura… Anche se devo dire che scrivere è stato particolarmente appagante!


Com’è nato, principalmente l’ amore verso questo meraviglioso mondo della lettura?


I libri hanno esercitato il loro fascino su di me sin dall’infanzia perché erano… Bellissimi!
Il primo libro che lessi lo presi in prestito dalla biblioteca della scuola elementare . Era una versione particolare de Lo schiaccianoci di Hoffman , che non sono più riuscita a trovare. Ricordo benissimo anche come ebbi in regalo il mio primo libro. Un giorno io e mia madre eravamo in un negozio di giocattoli e su alcuni scaffali c’erano dei testi per ragazzi. Fui attratta da un libro dalla copertina rigida e blu, con l’immagine di una bambina che teneva una bambola tra le braccia : era una versione sintetica della storia di Cosette, de I miserabili di Hugo. Me ne innamorai. Da allora ho capito che i libri mi avrebbero potuto portare ovunque e risollevare da ogni tristezza. È così è stato, in ogni momento della mia vita.


Quando hai sentito l’ urgenza o il bisogno di raccontare qualcosa di tuo?


Immediatamente dopo la nascita della mia bambina. L’idea di scrivere l’avevo già dall’adolescenza, ma sono molto pigra per carattere e la stesura di un romanzo richiede impegno, dedizione e costanza. Mia figlia ha sovvertito le mie abitudini, ma soprattutto mia figlia è la mia ispirazione infatti, come ho anticipato nella dedica, il romanzo è una favola scritta per lei.


Un foglio immacolato, una penna tra le mani ed inizia la magia. Cosa provi in quel momento, cosa provi quando crei?


Gratitudine. Sono grata ai personaggi che hanno scelto me per raccontarsi e farsi raccontare. Panico, perché i pensieri mi si affollano in testa ma non è mai semplice dar loro un ordine. Euforia, perché esattamente come mi succede quando leggo, anche quando scrivo mi rintano in un mondo tutto mio.


Siamo qui per parlare di ” Completamente” una storia meravigliosa, delicata e piena piena di forte Passione. Com’è nato tutto?


Fantasticavo sul futuro della mia bimba e mi sono chiesta come potesse essere la sua prima storia d’amore. Poi ho cominciato a sognare sulle note della canzone che ho scelto per il passo a due. Come un fulmine l’immagine di due ballerini che danzavano stretti l’uno all’altra su di un palco mi ha attraversato la mente. Non mi ha più abbandonato e ha assunto connotazione sempre più chiare. La ballerina ha smesso di essere mia figlia e, piano piano, è diventata Greta. E lì la mia immaginazione è come impazzita, era tutto chiaro. Greta e Davide erano diventati esigenti, volevano uscire dalla mia testa, far conoscere la loro storia e mi è sembrato doveroso accontentarli!


Completamente è uno sport romance. I protagonisti non sono semplici ballerini. La danza per loro è vita e leggendo questo si percepisce tutto. A questo proposito, vorrei sapere, come sei riuscita a creare una situazione così vera?


Sono partita da una frase che dico sempre : la normalità è spesso sottovalutata. La vita reale è quella che viviamo, spesso è monotona altre volte ci regala emozioni incredibili. Greta e Davide sono due ragazzi normali, che vivono una vita normale e provano sentimenti, emozioni… Normali! Anche la quotidianità ha il suo fascino e merita di essere raccontata. È per questo, credo, che questa storia appare così vera, potrebbe tranquillamente esserlo, ed è per questo che è facile immedesimarsi, perché sono persone e situazioni molto vicine a noi.


Abbiamo una ragazza semplice, caparbia e altamente Altruista, Greta. Per questo personaggio ti sei ispirata a qualcuno in particolare o è nata d’ improvviso?


Greta mi somiglia un po’ nell’insicurezza che ha, ma fondamentalmente è frutto della mia immaginazione. Credo che, ancora una volta, abbia prevalso la speranza che un giorno mia figlia possa assomigliarle, che abbia una passione che la renda viva e il cuore aperto verso gli altri. Una particolarità sul suo aspetto fisico: i suoi occhi hanno sfumature cangianti, come gli occhi di mio marito!

Nella storia vengono sottolineati alcuni aspetti importanti, difficoltà tipiche che spesso i giovani devono affrontare, come la Paura di sbagliare le proprie scelte, comportamenti meschini dei propri coetanei e tanto altro ancora. Quanto è importante per l’ Autore, mentre crea la propria storia, inserire argomenti del genere e quali difficoltà si incontrano?


Non ho incontrato molte difficoltà in realtà : è la vita. La vita elargisce e toglie a suo piacere. A Caterina ha tolto tutto il sole in un istante, ma le ha poi regalato Greta e la forza per rialzarsi. Greta era derisa dai suoi compagni perché timida e insicura, ma poi è arrivato Davide e le ha fatto capire quanto una persona possa essere importante per un’altra, nonostante le differenze caratteriali e i difetti. È questo uno dei messaggi che spero arrivi a chi legge: affrontare le difficoltà per crescere ed imparare ad apprezzare quanto la vita ha da offrirti

All’interno troviamo una sorta di Play list, musiche, canzoni che donano qualcosa in più, di cui una di esse è il titolo del libro stesso. Come mai questa particolare scelta? Deliziosa tra l’ altro!


Il libro è nato sul passo a due di Davide e Greta. La musica ha stimolato la mia ispirazione, ascoltavo la playlist continuamente ed era molto più ampia di questa. Ho capito che era giusto dare alle canzoni la giusta importanza, visto che era anche merito loro se le idee continuavano a fioccarmi nella testa. Così ho iniziato a fare una cernita. Amandoti ha duellato fino alla fine con Pazzo di lei di Antonacci. Ragazza paradiso ha battuto Una storia importante e Ti sento vivere. La leggenda di Cristalda e Pizzomunno ha spodestato My heart will go on. E poi c’è Completamente, arrivata a suggerirmi anche il titolo del romanzo, che proprio non riuscivo a trovare.

Questo è il primo libro della Collana Sport romance, il primo per la Dri Editore. Quali sensazioni, emozioni hai provato?


Quando ho scoperto che il mio libro avrebbe fatto da apripista per la nuova collana della DriEditore mi sono sentita onorata e terrorizzata! Ho letto quasi tutti i libri pubblicati dalla Dri ed ero già sulle nuvole per la felicità di essere entrata a far parte di questa bellissima famiglia. Ho incrociato le dita e sperato con tutta me stessa di essere all’altezza della situazione!


Esperienza Con la Dri editore. Puoi raccontarci le tue impressioni la tua esperienza?


Sono stata molto fortunata. Mi sono approcciata per la prima volta nella mia vita al mondo dell’editoria e ho avuto la fortuna di trovare delle persone che mi hanno saputo sostenere, indirizzare, senza mai farmi smettere di essere me stessa. Thomas Dri credo rappresenti l’equilibrio perfetto tra un manager e un grande sognatore, sempre pronto a spronarti, sempre disponibile. Come del resto Sonia Gimor con la quale ho passato oltre un’ora al telefono la prima volta che ci siamo sentite, ha avuto la pazienza di ascoltare, di fugare i miei dubbi e le incertezze. Con Emily Pigozzi, che ha curato l’editing ho avuto la fortuna di trovare una persona che ha amato i miei protagonisti quanto me. Marisandra De Placido ha reso reali i miei protagonisti sulla copertina. E poi c’è il rapporto, anche se solo virtuale, con le altre autrici, sempre pronte a sostenerti. Insomma, direi che come prima esperienza è già il top!

Ci sono già progetti futuri?


Sto scrivendo ancora e spero di farlo per tanto, tantissimo tempo perché mi fa stare bene e molto. Non è un progetto ben definito, ma spero possa diventarlo!

Grazie ancora a Mariadora Vizza che gentilmente ha soddisfatto ogni mia curiosità con grande professionalità e simpatia. Io vi invito a segnare, nella vostra lista, questa lettura molto molto piacevole!

Ricordate sempre.. Amabili letture blog Ciaooo!!!!

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