TITOLO: CONFESSIONI DI UN NEET
AUTORE: SANDRO FRIZZIERO
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE (Collana “Le Meraviglie”)
GENERE: NARRATIVA – pagine 174
DATA DI PUBBLICAZIONE : 13 SETTEMBRE 2018
FORMATO DISPONIBILE: COPERTINA FLESSIBILE/E-BOOK
LINK D’ACQUISTO: https://fazieditore.it/catalogo-libri/confessioni-di-un-neet/
AMAZON: https://www.amazon.it/Confessioni-neet-Sandro-Frizziero/dp/8893253909
NOTIZIE AUTORE
Sandro Frizziero è nato a Chioggia nel 1987 e insegna Lettere negli istituti superiori della sua città.
NOTIZIE CASA EDITRICE
La Fazi Editore è stata progettata e ideata nel 1994 da Elido Fazi, economista e già Vice President dell’Economist e al tempo Amministratore Delegato e maggiore azionista di Business International, allora società leader in Italia nell’organizzazione di eventi, sia nel campo dell’economia che del management.I primi 3 libri pubblicati dalla casa editrice vedono la luce nel 1995, in una collana di classici denominata Le porte: sono una nuova edizione dell’Arte Poetica di Orazio, curata da Claudio Damiani; La caduta di Iperione di John Keats, prima traduzione in italiano del poema (a cura dell’editore stesso); Gli irati flutti di W. H. Auden.All’inizio, l’unico consulente della casa editrice è Emanuele Trevi. A dirigere la redazione viene chiamata Laura Senserini. Capo Ufficio Stampa è Mauretta Capuano. Successivamente, cominceranno a collaborare Arnaldo Colasanti e due giovani redattori, Simone Caltabellota e Vincenzo Ostuni.Nel 1997 viene lanciata la collana di narrativa Le strade. Il primo libro pubblicato è A ovest di Roma di John Fante, a cui faranno seguito poco dopo Quell’occhio, il cielo di Tim Winton, Eureka Street di Robert McLiam Wilson, La statua di sale di Gore Vidal, Sud di Colm Toibin e Amy e Isabelle di Elizabeth Strout.Nel 1999 viene lanciata la collana di narrativa italiana Le vele. Il primo libro pubblicato è I reni di Mick Jagger di Rocco Fortunato, primo libro della Fazi Editore ad essere venduto in vari paesi all’estero. Seguono nella stessa collana gli esordi di Carmine Abate, poi vincitore del Premio Campiello nel 2012; di Filippo Tuena, che nello stesso anno vince il Premio Grinzane Cavour con Tutti i sognatori; di Lorenzo Licalzi con Io no, da cui sarà tratto un film diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi.All’inizio del nuovo millennio, viene approfondita la saggistica. Il primo grande successo arriva con un pamphlet su Osama Bin Laden pubblicato appena 17 giorni dopo l’attentato alle Torri Gemelle, il 28 settembre 2001, che arriva al primo posto nella classifica della saggistica. Il successo viene replicato subito dopo con la pubblicazione in anteprima mondiale di un saggio di Gore Vidal, La fine della libertà, che verrà pubblicato in lingua inglese solo l’anno seguente con il titolo Perpetual War for Perpetual Peace.Nel 2003 esce Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P. Il libro rimane per mesi al primo posto della classifica dei best seller e viene tradotto in 45 paesi.Nel 2006 pubblichiamo Twilight, primo episodio di una saga destinata a diventare un vero e proprio fenomeno editoriale a livello mondiale con milioni di copie vendute e che avrà il suo culmine nel 2008 in concomitanza con il lancio del primo film (cui seguiranno altri quattro). I 4 libri della saga raggiungono in quel periodo i primi quattro posti in classifica e vi resteranno per mesi.Nel frattempo la collana di narrativa letteraria Le strade si arricchisce di anno in anno di nuovi autori prestigiosi. Nel 2008, in occasione della giornata della memoria, viene pubblicato Necropoli di Boris Pahor, autore italiano novantenne di lingua slovena.Nel 2009 pubblichiamo Olive Kitteridge di Elizabeth Strout, che vince lo stesso anno il Premio Pulitzer e successivamente il Premio Bancarella e il Premio Mondello, nonché due libri italiani di grande successo: L’ultima estate di Cesarina Vighy (vincitore del Campiello opera prima e tra i 5 finalisti del Premio Strega) e Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella.Il 17 febbraio 2011, giorno del rogo di Giordano Bruno, viene presentata una nuova collana, Campo dei Fiori, diretta da Vito Mancuso ed Elido Fazi, collana che si propone di interpretare la grande domanda di spiritualità del nostro tempo. Il primo libro della collana è In principio era la gioia di Matthew Fox, a cui faranno seguito molti altri libri importanti come A passeggio con John Keats di Julio Cortázar; Socrate, Buddha, Confucio, Gesù di Karl Jaspers; Il tao della mistica di Yves Raguin; Senza Buddha non potrei essere cristiano di Paul Knitter.Il 2011 è anche l’anno in cui portiamo in Italia Wolf Hall di Hilary Mantel, la più grande scrittrice inglese vivente, vincitrice di due Man Booker Prize.Nel 2012 nasce la collana Le Meraviglie, dedicata espressamente alla narrativa umoristica, con particolare attenzione agli autori italiani.A febbraio del 2012 pubblichiamo Stoner di John Williams, che dopo la riscoperta italiana diventerà un caso internazionale e verrà ripubblicato in oltre 30 paesi al mondo. Tra i successi più recenti figurano Elizabeth Jane Howard, autrice della saga dei Cazalet e Paul Beatty, vincitore del Man Booker Prize 2016 con Lo schiavista.Dal novembre 2009 al maggio 2013 la Fazi Editore ha fatto parte del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol che ne aveva acquisito il 35%. La stessa quota è stata poi riacquistata dall’editore e la Fazi è tornata ad essere una casa editrice indipendente.
SINOSSI
Con l’acronimo NEET (Not in Education, Employment or Training) si comprendono i giovani che non studiano, non lavorano né sono impegnati in attività di formazione. Il NEET protagonista di questo libro vive a Chioggia, in casa dei genitori o meglio in una stanza della casa dalla quale esce solo spinto dai bisogni fisiologici, dalle ramanzine del padre o dalla pasta al forno della madre. Il grosso della giornata lo passa tra letto e computer in compagnia di Asia e Nina, due gatte oltremodo schiette, che non si astengono da aspre critiche nei confronti del loro “padrone”. Il nostro NEET si autodefinisce “rivoluzionario”: non vuole un lavoro, che gli appare tanto alienante quanto carico d’illusioni per chi lo ottiene, e non vuole neanche una relazione che, insieme all’amore, considera unicamente fonte di ipocrisie oltre che di inutili responsabilità. Questo giovane uomo trasuda misantropia e disprezzo nei confronti dell’intera società, che ritiene malata nel suo bisogno di finti bisogni. La sua unica finestra sul mondo è Facebook, in cui, come crede, un NEET intelligente può destreggiarsi ingannando abilmente gli altri, vittime della loro stessa ignoranza e protesi unicamente al soddisfacimento di desideri creati a tavolino da qualche multinazionale californiana.
Un libro che si ribella ai luoghi comuni imperanti attraverso l’atteggiamento del protagonista, personaggio originale e folle quanto basato su comportamenti pericolosamente diffusi.
Una disamina sicura e intelligente della modernità nei suoi meccanismi malati per una satira feroce della società contemporanea.
Un modo nuovo di narrare, per una storia paradossale e venata di profonda ironia, da parte di un giovane esordiente dalla penna incredibilmente matura.
Recensione a cura di Walter Bianco.
Il Protagonista del libro di Sandro Frizziero è uno dei tantissimi ragazzi identificati con l’acronimo che ritroviamo nel titolo : NEET (Not in Education Employment or Training) TRADUZIONE : NON STUDIO, NON LAVORO,NON IMPEGNATO IN FORMAZIONI PROFESSIONALI.
Vive a Chioggia rilegato in 12 metri quadrati della sua stanza dove si rifugia per sfuggire alle convenzioni imposte da una società, da cui si isola ,perchè non compreso e identificato. Preferisce abbracciare una vita “artificiale” perchè più sicura e capace di metterlo a riparo da pericoli e fobie del suo tempo. In casa ha tutto quello di cui aveva bisogno: Un Computer, un Profilo Istagram, un letto per i momenti di stanchezza e sconforto e soprattutto una Pagina Facebook dove poteva portare avanti false informazioni e crearsi una vita parallela. In compagnia delle sue due gatte (Nina e Asia) vive ogni giorno come fosse l’ultimo , non pianificando nulla e non impegnandosi in niente se non nell’assecondare ogni suo piacere “innocuo” sia fisico che morale.
Lo Stile utilizzato risulta Simpatico e Vacuo; la Narrazione è Ironica, non risparmiando Cinismo e una visione altamente Ostile della vita, della società che viene letteralmente “bersagliata” dal Protagonista che si sentiva , nonostante tutto , Inteliggente, sopra la massa e per questo ancor più NON ACCETTATO e APPREZZATO.
Sandro Frizziero ha sagacemente caricato negativamente il Personaggio Principale perchè creasse disapprovazione agli occhi del Lettore, che invece è portato a giustificare le sue espressioni, accettando quel sarcasmo frutto di una condizione di disagio.
Lui CONTRO TUTTI E TUTTO concentra la sua critica principalmete su : LAVORO – FAMIGLIA – AMORE.
Contro i Genitori che volevano farlo vivere come imponeva la società, sognando per il figlio un bel lavoro, un’auto, una moglie “complessata” e dei figli ingrati; La madre definita “casalinga disperata” e il padre che spingeva il figlio verso un Destino di fronte al quale , senza essere coerente, ogni giorno si lamentava e rimpiangeva i tempi passati.
Contro L’Amore convenzionale preferendo la sua “libido” artificiale contrapposta a quei “poveretti” che si affannavano a cercare marito o moglie. Nel corso del libro confesserà di essere sfuggito più volte a relazioni che lo avrebbero imbrigliato in una spirale fatta di Regali d’anniversario, coccole, appuntamenti e frasi sdolcinate.
Contro il Lavoro e indirettamente contro la vita Universitaria; Quest’ultima descritta come non esaltante, alla ricerca di una Facoltà che poteva garantire poco e niente , trascorsa frequentando più bar che lezioni, pochi esami e frequentazioni poco significative. Per il lavoro non si sentiva proprio tagliato e alla fine, per non rinunciare a stare a casa e continuare la vita sul Web, trova l’unica soluzione possibile alla sua mente ……Uno Stage immaginario che lo portava “fuori casa” dalle 8:00 alle 19:00 con buona pace dei genitori, orgogliosi e rassicurati da un figlio che lavorava.
Come un neonato aggrappato disperatamente al cordone ombelicale il Protagonista ci condurrà verso la fine del libro dove troviamo la massima amarezza nel comprendere che, nonostante il Progresso, si soffriva e si moriva a volte anche in modo antiquato, con Un Dio che era illussorio per farci credere che l’intera esistenza fosse nelle nostre mani. Proprio per questa volontà e per il fatto che non fosse in grado di sopportare questo fardello, il Protagonista Principale decide di diventare SERVO PASSIVO DELLA RETE , affidando tutto a pochi Bit , integrato completamente al suo PC sceglie di NON ESSERE PIU‘ = ESISTERE PER SEMPRE …..il tutto riassunto da quella sorta di “Epitaffio” che troviamo all’inizio del libro che se libera il Protagonista non rassicura per niente il Lettore.
Molto bello il libro di Sandro Frizziero , consigliato a tutti ma sicuramente da far leggere a genitori e figli perchè è un libro capace di far ragionare; La vicenda descritta suscita in maniera “subdola” e dissacrante risposte in chi legge, su un TEMA PRINCIPALE trattato in maniera insolita e fuori dagli schemi su una Realtà raccontata che tristemente non solo è CONSOLIDATA in Italia ma è IGNORATA da molti, in particolare dalla società , dal sistema e dai Genitori portati a “sopportare” questa indolenza dei figli e per ultimo dallo Stato che preferisce fingere di non conoscere per non risolvere…
Rispondi