Dettagli Prodotto:
Copertina flessibile: 203 pagine
Editore: Independently published (10 luglio 2017)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 1520988354
ISBN-13: 978-1520988351
Link d’acquisto :
SAMUELE https://www.amazon.it/dp/B073V21TNN/ref=cm_sw_r_wa_apa_i_sqaoDbDQP12KA
Recensione a cura di Jennifer Gaspari:
“Mi chiamo Samuele e ho 16 anni. I miei genitori mi hanno educato bene, e questa, è la mia storia. Come tutte le storie, anche questa ha un inizio ed una fine, e a chiunque legga queste pagine, ma soprattutto ai ragazzi come me, vi avviso: questa è la mia storia! Non cercate di immedesimarvi, ma prendetela come un consiglio… perché “indietro non si torna”… mai!“
Inizia così, “Samuele” il libro di cui vi parlerò oggi. Onestamente credo sia la recensione più difficile che io abbia mai scritto; non perché il libro non sia bello, anzi; non perché il racconto non valga di essere letto, anzi; ma questo romanzo mi ha lasciato come un vuoto dentro, come una voragine piena colma di sentimenti arruffati, contrastanti e litigiosi tra loro che ancora ora, dopo un paio di giorni dall’aver letto l’ultima pagina, non mi mollano. “Samuele” è un libro che non dimentichi, che lascia un segno indelebile, che, per come l’ho vissuto io, devi prendere un po’ per volta, perché narra una storia forte, pesante, che tutti dovremmo leggere per imparare l’importanza dell’ascolto, del fermarsi un attimo e cercare di “vedere” davvero le persone che ci circondano, l’importanza di una scelta, l’importanza di un attimo.
Samuele è un ragazzino di 16 anni che vive un’adolescenza apparentemente come tante, che si sente invisibile, che non si sente visto, capito, accettato, che lotta però ogni singolo giorno per sopravvivere, per “stare a galla”, per “non annegare” nei problemi che lo affliggono. Samuele però, nasconde dentro di sé delle cose non svelate a nessuno, se non al padre, che però non lo ascolta, non lo “vede”; cose che lo spingeranno a commettere azioni avventate, pericolose… senza però, averne la coscienza delle conseguenze, senza però capire che il tempo scorre in un’unica direzione. Samuele scapperà di casa, prenderà la decisione di affrontare la sua esistenza a modo suo, sceglierà di escludersi dal mondo che lo avrebbe dovuto proteggere, ma che non lo ha fatto. Samuele sceglierà di rifugiarsi in due luoghi che lo faranno sentire difeso e riparato, uno di questi luoghi è la Chiesa di Don Pietro. “Don” per Samuele sarà una specie di ancora, un porto dove cercare conforto, un confessore a cui raccontare ciò che lo aveva fatto fuggire dalla vita stava vivendo. “Don” sarà l’unico che vedrà Samuele per ciò che è, che ascolterà la verità, che lo accoglierà per chi Samuele è veramente. Lo farà ancora prima di Samuele stesso. Il resto del racconto, ovviamente lo dovete leggere voi, e leggetelo perché “Samuele” è un ragazzino che dovete conoscere, Samuele è quel ragazzino in cui vi identificherete, Samuele è il figlio che potreste avere, Samuele è l’amico che dovreste ascoltare, Samuele è quella voce a cui dovremmo prestare attenzione perché non c’è tempo meglio speso di quello passato ad ascoltare e vedere chi ci sta davanti. Un piccolo accenno al finale, però, ve lo voglio regalare: il finale è totalmente inaspettato. E esattamente nel finale, io ho ritrovato l’essenza dell’autore, Gabriele Martis, che da persona straordinaria quale è, regalerà emozioni fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo pensiero, fino all’ultima parola. Solo una domanda, dopo la fine del libro, mi è rimasta nella mente, ma sarà mia cura indagare, e chissà magari vi svelerò l’arcano… Ma probabilmente no…
Gabriele Martis, che ha scritto questo libro, ha saputo mandare un messaggio chiarissimo attraverso un adolescente che, quasi per definizione, non riesce a trovare un suo spazio né tra gli adulti, né in famiglia, né tra gli altri suoi coetanei. Samuele è quel tramite che serviva per farci avvicinare un po’ di più a delle voci che non hanno il coraggio di raccontarsi, è quella storia che non vorremmo leggere, ma tutti dovrebbero ascoltare. Samuele rimarrà marchiato a fuoco nella mia testa, nel mio cuore, nella mia anima. Ci sono libri che non si possono dimenticare, e se lo leggerete, vi assicuro che non riuscirete più ad ignorare l’importanza di dare ascolto a chi vi sta vicino.
Un autore così sapientemente diretto, che sa affrontare uno, anzi più argomenti ostici, difficili, anche un po’ spiacevoli, con un linguaggio semplice pulito, giovane, e talmente “leggibile” da toccare, forse suo malgrado, corde estremamente profonde della coscienza di ognuno di noi. Un autore che ha la capacità di farti entrare nella narrazione completamente, con descrizioni minuziose ma non prolisse, con una suspense crescente ma non scontata, con personaggi intrisi di significati da cogliere in ogni parola proferita (sia essa detta o non detta) arricchiti di una gestualità allusiva ed espressiva fa farci vedere ciò che vede Samuele, sentire ciò che sente Samuele, vivere ciò che “vive” Samuele.
Un libro così pieno, così tosto, anche se nella sua semplicità, che mi ha rapita dalla prima all’ultima pagina, e in alcune pagine, “Samuele” mi ha stritolato l’anima, mi ha fatta piangere, mi ha fatta annegare in un mare di singhiozzi, mi ha portata lì, accanto a lui, così tanto che mi sembrava di toccarlo, così tanto che avrei voluto prenderlo per mano e dirli che tutto si sarebbe sistemato. Ma “Samuele” è solo un libro, è solo un personaggio, è solo un racconto… o forse no… Samuele è di più, è un insegnamento, è un pensiero profondo, è un sentimento che dobbiamo ritrovare. Samuele è emozione pura. Samuele è paura, è speranza, è coraggio, è amicizia, è amore, è tristezza, è incoscienza, è un prendere atto. Samuele è ansia, è un profumo, una sensazione, un rumore, è tutto ciò che riuscirete a leggerci Voi. Perché ciò che penso di questo romanzo, è che abbia qualcosa da comunicare ad ognuno di noi: a me ha sussurrato delle parole, e a voi magari ne urlerà altre. Ciò che posso fare io è consigliarvi assolutamente di prendervi qualche ora per leggerlo e per cercare dove, nella vostra anima, Samuele andrà a parlarvi; dove nella vostra vita, Samuele vi farà crescere.
Penso che “Samuele” sia adatto a ragazzini e ad adulti, a figli e genitori. Credo che tutti dovrebbero incontrarlo e ascoltarlo. Sono anche del parere che Gabriele Martis sia uno scrittore pazzesco, pieno di sentimenti da raccontare, da donare; e che li sappia narrare in maniera meravigliosamente delicata, ma allo stesso tempo dannatamente incisiva. I miei più entusiasti complimenti vanno a lui per avermi fatto conoscere Samuele, per avermi donato questo libro con la speranza che io lo potessi capire, apprezzare ed amare… e così è stato. Amerete “Samuele” e non ve lo scorderete più.
“Abbiate il coraggio di lottare, di inseguire i vostri sogni. Abbiate il coraggio di ammettere che state male. Abbiate il coraggio di parlare con qualcuno, con chiunque vi presti attenzione: ne avreste da guadagnare tutti, chi parla e chi ascolta.”
Buona Amabile Lettura

Sinossi :
Samuele è un ragazzo di 16 anni, e come tutti i ragazzi della sua età, vive cavalcando quella linea immaginaria di confine, dove inizia la fine dell’adolescenza e comincia il complicato percorso verso la maturità, lasciandosi alle spalle il passato e proiettandosi al futuro. Ma Samuele a quel suo passato è legato saldamente, e non può o non vuole liberarsene. Tanto che quel passato genera, nella sua giovane vita, delle complicazioni per le quali non si sente pronto e che non sa come gestire. E proprio a causa di quelle complicazioni, decide di compiere un gesto per lui estremo: fuggire di casa. Samuele è stufo, stanco, consumato da quella vita che all’improvviso sente terribilmente stretta e soffocante. Nel suo girovagare tra luoghi e ricordi, viene aiutato dalla paziente e amorevole presenza del parroco della cittadina: Don Pietro. Samuele inizia un viaggio, a volte ostacolato dalla presenza di una donna misteriosa, che lo porterà inevitabilmente a ripercorrere un cammino già intrapreso; cammino che lo accompagnerà verso un esito finale del tutto inaspettato. In tutto questo, impara una dura ma importante lezione, che usa come monito per tutti coloro che, come lui, si sentono indifesi al cospetto del mondo che li circonda: ogni azione che compiamo può portare a tragici eventi non previsti, per cui vale sempre e solo la legge che, qualunque percorso decidiamo di intraprendere, indietro non si torna…mai!
Biografia Autore:
Gabriele Martis
Nato a Oristano nel 1968. Tecnico informatico, Fotografo, disegnatore, vignettista, pittore digitale, creativo. Da sempre ama l’ Arte e la Scrittura cercando di combinarla e amalgamarla nel proprio lavoro. Al suo attivo ha già due libri: ” Samuele , romanzo d’ esordio che narra la storia di un ragazzo di 16 anni , vittima del mal di vivere, del bullismo e di una vita che vede troppo complicata ; ” La mia anima Letteraria “, raccolta di poesie in prosa, di una filastrocca, di pensieri e di un racconto dal titolo” Per tutti gli Uguali Diversi Da me” premiato con una pubblicazione antologica.
Rispondi