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CHIARO DI VENERE – di Claudio Demurtas

TITOLO : CHIARO DI VENERE

AUTORE: CLAUDIO DEMURTAS

CASA EDITRICE: Eventualmente

GENERE: ROMANZO

DATA DI USCITA: 3 GENNAIO 2017

FORMATO DISPONIBILE: COPERTINA FLESSIBILE

LINK D’ACQUISTO: https://www.amazon.it/Chiaro-Venere-Claudio-Demurtas/dp/8896840414/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=chiaro+di+venere&qid=1563712728&s=gateway&sr=8-1

NOTIZIE AUTORE:

Claudio Demurtas è nato a Mores, un paesino della provincia di Sassari dove il padre, ufficiale dell’esercito, prestava servizio durante la guerra. Trascorse i primi anni del dopoguerra tra Ilbono nell’Ogliastra presso i nonni paterni, Palermo dove vivevano i nonni materni e Carbonia, la città mineraria del Sulcis fondata durante il Fascismo, dove il padre era stato trasferito per lavoro. Venne quindi a contatto con persone, lingua, ambienti non solo diversi, ma talvolta incapaci di comunicare tra loro, come quello agropastorale dell’Ogliastra, quello della grande città come Palermo e quello dell’industria mineraria, allora fiorente.
Queste culture così lontane e portatrici di diversi valori sono state fondamentali nella sua formazione e nella sua attività di scrittore; infatti, la mancanza di un’identità legata a un territorio storicamente definito ha suscitato in lui un’angoscia esistenziale che è stata la molla principale per la scrittura e nello stesso tempo gli ha permesso di superare i limiti imposti dall’ambiente mettendo ali all’immaginario. Trasferitosi a Cagliari, conseguì la maturità classica e a 18 anni si iscrisse all’Università scegliendo la facoltà di giurisprudenza più per tradizione di famiglia che per vera attitudine agli studi giuridici. Dopo la laurea, conseguita nel 1967, pensò all’inizio di intraprendere la carriera universitaria e quindi accettò l’incarico di assistente volontario del professore di Istituzioni di Diritto Romano che aveva apprezzato la sua tesi sperimentale sull’Istituto del matrimonio in Sardegna nel periodo medioevale. Poco dopo, però, di fronte alla prospettiva di svolgere per molti anni il ruolo di portaborse del professore, decise di lasciare l’Università e scelse di fare l’insegnante nella scuola media; non si sentiva tagliato per l’attività forense, né per la magistratura, mentre era attirato dalle problematiche giovanili che aveva già avuto modo di conoscere durante gli studi universitari in occasioni di supplenze temporanee e alle quali si sentiva vicino anche per la giovane età. Nel ‘68 la scuola era in fermento e gli insegnanti giovani erano pieni d’entusiasmo e affascinati dall’idea di cambiare il mondo insieme ai ragazzi. Insegnò Diritto ed Economia Politica nel triennio dell’ Istituto tecnico per ragionieri, per più di 40 anni senza rimpianti e ripensamenti, avendo sempre come modello la scuola di Barbiana di don Milani.
Iniziò giovanissimo a scrivere poesie e testi per canzoni, ma si avvicinò al romanzo quasi per caso, intorno ai trentacinque anni e da allora non smise più, perché aveva scoperto la sua vera vocazione letteraria. Quattro sono i romanzi che ha scritto: Chiaro di Venere, che è stato il primo, poi Via dei Misteri Gloriosi, pubblicato da Todariana di Milano, che ha vinto il premio letterario Città di Atella nel 1989 con un giuria presieduta da Domenico Rea (poi completamente rielaborato e diventato L’altra metà del cielo), La mariposa, pubblicato da Cocco di Cagliari, infine Uno sconosciuto amore. Attualmente sta lavorando al quinto romanzo. E’ da notare che i primi tre romanzi, dopo vent’anni, sono stati completamente rivisitati e rielaborati alla luce delle sue più recenti esperienze di scrittura e che è pienamente titolare e disponibile dei relativi diritti, sia dei romanzi pubblicati sia di quelli non pubblicati.
In conclusione, …sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita… (dal Memoriale del Convento di Josè Saramago).

CASA EDITRICE:

Comiso, Il 1 febbraio 2010. Nasce ufficialmente “Edizioni EventualMente®“. La piccola casa editrice, marchio editoriale indipendente, con sede a Comiso nel ragusano, sarà diretta da Nicola Rampin – autore di poesia e appassionato di pittura e fotografia, di origini venete ma residente a Pedalino – l’ideatore e fondatore dell’Associazione Culturale Selene.
“Edizioni EventualMente®” punterà molto sull’originalità e sulla ricerca di nuovi talenti. “Questa passione – afferma il Direttore – non è solo mia ma anche di chi abita in me”. Il logo stesso che la casa editrice ha scelto come sua immagine raffigura questa idea: la corolla dischiusa di un fiore con i petali variopinti a rappresentare, appunto, il talento e le sue varie forme di espressione; un fiore aperto verso il cielo (come un sole) alla ricerca della luce, della vita come a valorizzare il merito e il successo personale di ciascuno. Il fiore è dunque, la madre mentre i petali sono i suoi teneri figli. “EventualMente®” ricalca dunque se stessa: traccia come un’ombra ideale volta a fondare quel legame che ciascun petalo (l’autore) avrà, a sua volta, con la casa madre (l’editore). Edizioni EventualMente® cura e pubblica brochures pubblicitarie, libri ed altro per enti pubblici quali comuni, province, regioni.

 

SINOSSI:

Finalista del Premio Letteratura edizione 2018, promosso dall’Istituto italiano di cultura di Napoli.

Dall’atroce massacro nella piana delle Giare in Vietnam nel 1963, alla drammatica fine di Salvador Allende dieci anni più tardi a opera di Pinochet, si dipana il filo della storia di Federico, una matricola universitaria di nome e di fatto che, sullo sfondo del suo amore tormentato per Luisella, confessa tutte le sue défaillances sentimentali, politiche, sociali e religiose, ambientate in una Sardegna onirica, ma non per questo meno vera, che cela sotto nomi di fantasia paesaggi di Cagliari, Carbonia, Ilbono e della mitica Arbatax dalle rocce rosse.  
E questa matricola, disarmante e disarmata, cui non basta il papiro per affrancarsi dai luoghi comuni miserelli frutto per lo più di pertinace mancanza d’informazioni e di letture – all’inizio dell’anabasi la sua visione del mondo e delle cose era quasi tutta contenuta nelle cronache di calcio del “Corriere delle Sport” – capace però di critica e di autocritica, riuscirà spandendo sudore e sofferenza a trovare se stesso, il mondo e gli altri e la vita e l’amore attraverso vicende velate, a volte, da semplice ironia, a volte da umorismo o sberleffo amaro tout court, o camuffato talora da angoscia esistenziale vera e propria e maschera tragica.

 

 

 

Recensione a cura di Walter Bianco.

 

 

Claudio Demurtas con il suo Romanzo, scritto con uno Stile vivace e trascinante, racconta la maturazione personale del Protagonista, Federico,vissuta attraverso gli anni della sua vita che coincidono con quel periodo Italiano che, dal 1963 al 1973, fù caratterizzato principalmente dai dibattiti politici e da eventi che stavano cambiavano il mondo , mettendo in luce in particolare la vita degli universitari divisa tra agitazioni studentesche e politica, schierati in prima linea contro le ingiustizie sociali dell’Italia del 68′ e non solo.

Il Protagonista viene inizialmente descritto come un ragazzo Insicuro e Riservato, appartenente alla Borghesia di quel tempo, alle prese con le scoperte , le delusioni e i tormenti tipici dei ragazzi della sua età. Grazie all’introspezione caratteriale e intima fatta dall’Autore, facilmente il lettore riesce ad identificarsi con le problematiche di Federico che, Afflitto dal Tempo che passava troppo in fretta e dalla necessità di realizzare qualcosa di significativo nella sua esistenza, per scacciare quel senso di solitudine coltiva il suo Amore per la Musica valorizzando il suo Talento che pero’ non era in grado di realizzarlo pienamente.

Dopo l’ indipendenza economica, l’acquisto della prima macchina (per la quale dimostrerà un amore quasi maniacale) Federico concentrerà le sue forze, nella parte centrale del libro , nell’Università , nell’insegnamento e nella scoperta di quel sentimento che aveva reso meno pesante quel suo Malessere di vivere ,ovvero l’Amore per Luisella.

Quel sentimento differente, nuovo, aveva reso anche le altre cose diverse, in un altro dimensione anche se poco a poco per Federico comincia a tornare quella fobia nei riguardi del Matrimonio, di un legame duraturo per il quale non si sentiva pronto e che maturava dubbi anche su Luisella; Domandandosi se fosse la persona giusta per Lui, dopo essersi smarrito nelle prime esperienze sessuali che l’avevano fatto “perdere” tra le lenzuola profumate di lavanda di Serafina, sarà combattuto per quella Storia tirata troppe alle lunghe con Luisella, arrivando a un bivio importante per la sua vita Sentimentale e non solo.

Nel frattempo deciso ad approfondire la sua partecipazione politica con il partito Comunista, viviamo l’evoluzione politica e culturale di quel contesto, passando dall’assasinio di M. Luther King fino alla morte di Kennedy, tutto magistralmente incastrato con il Destino di Federico, quasi portato ad accellerare la sua attività politica verso la difesa degli stessi ideali che quei Personaggi avevano cercato di preservare per rendere il Mondo un posto migliore.

Nella Parte Finale del libro Federico si troverà confuso tra Pensiero e Azione ma per fortuna troverà conforto nelle parole di Don Marino un sacerdote “concreto” che, come un grillo parlante, lo aiuterà a riflettere e a maturare quei sani dubbi capaci di allietare quel senso di impotenza di fronte al quale Federico si sentiva schiacciato ; Realizzando che ognuno doveva fare la sua parte nel Mondo, senza aspettarsi risultati , consapevoli solo di stare dalla Parte giusta e di rappresentare solo una piccola goccia che solo se unita alle altre avrebbe creato un fiume capace di travolgere le avversità della vita.

La considerazione finale di Claudio Demurtas, fatta attraverso gli occhi di Federico, sveglierà Questo dal torpore di una vita fatta dalla ricerca di un qualcosa di futile, di poco concreto, per realizzare e trovare quello che invece amaramente capirà solo alla fine di aver avuto sempre a portata di mano e non capito perchè troppo Ottuso e Stupido.

Con Temi Importanti come Delusione, Afflizione, Rabbia giovanile ma anche Amore , Sentimento e ricerca di Senso della Vita , Claudio Demurtas ha scritto un libro molto appassionante, un Romanzo di formazione con il quale ci accompagna attraverso le pagine alla maturazione del suo Protagonista che è facilmente identificabile per i suoi “tormenti”, le sue delusioni o le esperienze di vita che accomunano tutti i giovani della stessa età, sempre alla ricerca di qualcosa di esclusivo senza poi cogliere quello che invece è a portata di mano, alla portata , un insegnamento che l’Autore cerca di insegnare tramite il suo Messaggio nascosto tra le righe del suo raccolto Romanzo.

 

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