Dettagli Prodotto.
Autore : Miriam Bo.
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2540 KB
Lunghezza stampa: 293
Numeri di pagina fonte ISBN: 1980525935
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B07B679ZFQ
Word Wise: Non abilitato
Screen Reader: Supportato
Miglioramenti tipografici: Abilitato prodotto.
Notizie Autrice.
Nata negli anni ’80 a Roma vive ancora nella sua città natale.
Gestisce il sito Scopificio da anni lavora con le parole, ma di se non vi diremo più nulla. Di se dice:
Sarò chi preferisci che io sia: l’autore del testo che stai leggendo, uno dei personaggi, una vocina nella tua mente o un’amica silenziosa che legge insieme a te.
In ogni caso ti ringrazio per aver dedicato parte del tuo prezioso tempo leggendo questo libro o anche solo per averne scorto velocemente la presentazione.
Trama Ufficiale.
È una storia contemporanea che coinvolge personaggi problematici mossi da comportamenti estremi. Le loro esistenze oscillano tra abitudini discutibili e atti di eroismo.
Si parla di amore donato e di caratteri complessi che si completano a vicenda, di sfumature e di contraddizioni; ma soprattutto si parla di una certa assenza di scrupoli in quanto motore principale di ogni ingranaggio del testo. I suoni di Roma, gli odori di Venezia e le immagini di un mistero noir, perché un fatto cruento sconvolge i protagonisti e Caterina è scomparsa. Raphael, suo amico fraterno, lotterà fino allo stremo delle sue forze per far luce sull’accaduto.
Il rapporto tra i due è saldato da un legame speciale. Insieme hanno imparato a diventare grandi nonostante il peso di un passato ingombrante, talmente ingombrante da ostacolare il corso del presente e mettere in serio pericolo il futuro.
I segreti tra loro si contano sulle dita di una mano, sono solo poche cose non dette per timore di perdere la stima reciproca, ma degenerano quando, giunti di fronte all’ennesima prova, uno dei due dovrà sostenere un grande sacrificio.
Recensione a cura di Daniela Sardella.
“PROLOGO”! Sarò strana ma solitamente non amo leggerlo, ma in questo caso, la voglia di continuare la lettura è scaturita proprio da quelle pagine. Descrizioni ben dettagliate di luoghi e persone mi hanno rapita facendomi entrare instantaneamente nel vivo e lasciando i miei occhi fissi sul manoscritto con l’ ardente desiderio di leggere e leggere ancora. Una storia intrigante e complessa , ricca di personaggi e situazioni tinte di giallo dove la città protagonista è la maestosa Roma, di cui le vie altamente rumorose, durante il mattino, sanno trasformarsi, nella notte, in vicoli inquietanti e silenziosi .
Tutto ebbe inizio in una notte proprio tra quei vicoli, una città quasi dormiente dove l’ unico suono percepibile era il respiro affannoso di una splendida ragazza dallo sguardo penetrante e felino, con una struttura fisica minuta, possedeva delle particolarità incredibili che contribuivano ad esaltare la sua bellezza. Caterina nonostante la sua giovane età aveva un terzo dei suoi capelli corvini deliziosamente striati d’ argento, donandole un aspetto speciale e come se non bastasse una voglia lattiginosa a forma di “T” le marchiava vistosamente la gamba destra, tutto questo dava vita ad una visione variopinta di peculiarità difficili da non notare. Viveva con il suo miglior amico, Raphael, un giovane a dir poco affascinante nel suo genere, pelle mulatta occhi verdi con deliziose striature di tonalità grigia, alto quasi due metri con corporatura muscolosa, uno strano tatuaggio sul collo risaltava sulla sua pelle scura, il viso incorniciato da lunghi dread, che dire la sua presenza era affascinante e tenebrosa oserei dire da ragazzo poco raccomandabile. I due si conoscevano fin dai tempi liceali , una complicità nata da subito a causa dei problemi personali che affliggevano, dalla tenera età le loro vite, costringendoli ad abbandonare il nido d’ infanzia. Raphael un ragazzo segnato già dalla sua nascita, generato dall’ unione di una prostituta venezuelana ed un uomo di origini francesi, per poi finire in seguito nell’ orfanotrofio a causa dell’ abbandono dei due pseudo” Genitori”. In seguito fu adottato all’ età di circa otto anni, da due italiani residenti all’ epoca in Francia. Quando ritornarono in Italia lui fu da subito protagonista di innumerevoli problemi di natura illegale tra risse e droga , era abile nel mettersi nei guai finendo così dietro le sbarre. Altrettanto Caterina non aveva avuto infanzia facile, faceva parte di una famiglia divisa a causa della dipendenza dall’ alcool. I suoi famigliari erano spesso inconsci a causa di ciò procurando vergogna alla giovane ragazza così decise di andar via intraprendendo un cammino tutto suo lontano da quelle persone che procuravano solamente disonore.
Ma c’era qualcosa in più che legava i due visto la strana natura del loro rapporto. Il fatto che non si era mai evoluto in qualcosa di profondo, fisico o meglio intimo, insospettiva l’ ispettore assegnato al caso e come se non bastasse, venire a conoscenza della relazione intrapresa dalla ragazza con un giovane militare, confondeva ancor più le idee per poi completare il tutto con misteriosi segreti riguardanti quest’ultima, fattori sconcertanti che lasciavano l’ amaro in bocca ai due giovani che fino al momento della tragica scomparsa, le erano stati vicino ignorando altamente gli enigmi della loro amata Caterina.
Una storia coinvolgente e sconvolgente dove ad arricchirla sono i numerevoli personaggi utilizzati dalla scrittrice, che pur essendo molteplici li dipinge in maniera chiara nel ruolo che interpretano e nella loro personale descrizione, mettendo in risalto svariati aspetti di natura psicologica. Alcuni potrebbero definire il racconto surreale, stravagante o forse estremamente fantasioso, ma io personalmente l’ho gustato esattamente per questa ragione, dove nella logica non c’è nessuna logica, dove la fantasia e l’ immaginazione danno vita a letture che sanno catturare l’ attenzione, cosa che ho provato fin da subito non facendomi allontanare minimamente dalle pagine. Complimenti alla scrittrice e a tutti voi consiglio sicuramente la lettura di questo particolarissimo racconto. Buona lettura Daniela Sardella.
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